Ali e ruote da pazzi!

Marzo 2010.

Eutelsat W2A – 10° Est, 11098V, 5632, 3/4,
id: Globecast Uk5)

Creato nel 2003, il Red Bull Air Race World Championship è uno dei più spettacolari e seguiti appuntamenti aerei nei cieli di mezzo mondo.

Eutelsat W2A – 10° Est – 11107V, 6111,
id: ARQIVA UKI706

Consiste in una serie di competizioni aeree dove i partecipanti devono superare un insieme di ostacoli nel più breve tempo possibile: in pratica effettuano dei veri e propri slalom attraverso piloni e strutture denominate Air Gates.

Eutelsat W2A – 10° Est, 11089V, 5632, id: NDS ENC 3
Le gare sono svolte prevalentemente presso bacini marini in prossimità delle città ma non sono assolutamente disdegnate le prove attraverso meraviglie naturali di rara bellezza come in occasione della Monument Valley, fra Arizona e Utah. Il tracciato da compiere è articolato sull’arco di 3-4 miglia (pari a 5-6 km): i piloti devono attenersi a una serie di regole di volo che prevedono, tra l’altro, il divieto di volare eccessivamente bassi o ad altezze troppo elevate e di uscire dal tracciato prestabilito.
Le evoluzioni in cui si esercitano sono talmente spettacolari e avvincenti da attirare un gran numero di spettatori, alcuni dei quali si deliziano anche con i numerosi (e molto seguiti) feeds che accompagnano le esibizioni: in uno di questi, da Barcellona per la precisione, è stato usato un ID – Red Bull Flyaway – che, nella seconda parte del nome, richiama per curiosità il nick usato da un operatore del settore broadcast.

Intelsat 905 – 24.5° Ovest, 11050v, 6111, id: BT5
Sempre Red Bulls, ma su due ruote, sono i piloti che si cimentano poi nell’X-Fighters Championship su percorsi a toboga, a metà strada tra il motocross e il trial. Si tratta di tornei ad invito che si svolgono soprattutto in arene a ridosso di un pubblico che va in visibilio al cospetto delle piroette di questi centauri, annunciati al suono di rullo di tamburi e fanfare.

Eutelsat W2A – 10° Est – 12706V, 6111, id: ARQIVA
In mezzo ad effetti stroboscopici le piroette aeree e le evoluzioni da calcolati pazzoidi sono stati e continueranno ad essere luogo privilegiato per feeds estremamente particolari: ecco la prova dei Red Bulls X-Fighters tenutasi a Madrid e diffusa per l’occasione in Alta Definizione.

AB1 – 12.5° Ovest – 10969H, 20000 (422 in HD), id:REDBULL XFIGHTERS
Quattro anni fa erano rari i feed in HDTV, a differenza di oggi: lo erano ancor più secondo le parole di un uplinker spagnolo che testualmente commentò così la cosa: «This is Plaza de Toros las Ventas in Madrid (bull fighting enclosure).
The feed is rare; in the enclosure it arranges optical fiber circuit for Telefonica and EBU; and I have never seen feeds from there…. Mai visti prima di allora feed simili» – ha riferito l’uplinker da persona ovviamente bene informata in quel contesto, visto e considerato che la fibra ottica era il sia pur costoso sistema fin lì adoperato: a volte le eccezioni si rivelano delle chicche, e tale essa era.

Eutelsat W3A – 7° Est 11163V, 6666(422); id: TVP BYDGOSZCZ
Se i Red Bulls-X Fighters volteggiano in un’arena, i protagonisti dello speedway a loro volta la “spazzolano” con curve e deviazioni direttamente sull’ovale di gara,che può andare da un minimo di 340 ad un massimo di 420 metri.

Thor/Intelsat 10-02 – 1° Ovest – 11554V, 6666 (422,512/4112), id: DNK47 ENC 1 East Production.dk
La superficie può essere di vari tipi: terra pura, o anche sassi, ghiaia e persino granito. Comunque sia, la capacità dei piloti risiede anche nel riuscire a controllare le derapate in curva a velocità sostenuta: angolazioni e sbandate si susseguono ed è necessario nel contempo non perdere preziosi centimetri di terreno l’uno con l’altro. Nel far questo i piloti a volte sono costretti a schivarsi per un niente o ad arrivare a strettissimo contatto fisico fra loro: diventa così un gioco anche di delicato equilibrio, oltre che di naturale acrobazia.

Eutelsat W3A – 7° Est – 11136V, 6666(422; id: TVP OPOLE
È ancora oggi dibattuta l’origine di questa specialità. Si ha notizia di corse disputate nei primi anni dello scorso secolo in Australia così come negli Stati Uniti d’America: il primo mondiale vide proprio quest’ultima nazione fare l’en plein. E tuttavia è uno sport che si è espanso non solo nel nuovo e nel nuovissimo continente: conta infatti uno stuolo numeroso di appassionati nei paesi scandinavi così come in Polonia,considerato sport nazionale, e trasmesso sia dalla Tv di stato TVP che da Polsat Sport, che a sua volta ha un appuntamento settimanale live con l’Elite Premier League inglese, molto ben curata da Sky Sport UK.

Eutelsat W2A – 10° Est – 11128V, 5632, id: MB HD 8 #2)
Le moto in gara, alimentate da alcool metilico, non hanno né cambio, né ammortizzatori posteriori e tantomeno i freni, pleonastici dal momento che i piloti effettuano in continuazione derapate in curva.

Eutelsat W2A – 10° Est – 11080V, 5632, 3/4, id: NDS ENC 2
A suggello delle ultime discipline trattate, figurano ancora i Red Bull ma stavolta in versione motocross: l’MXDN, acronimo che sta per motocross delle nazioni, costituisce l’unico appuntamento a squadre in uno sport individuale come è il motocross.

Eutelsat W2A – 10° Est – 12567H, 5632, id: ENC_1
Ogni nazione partecipa con tre rappresentanti, ognuno dei quali divisi per categoria (MX1, MX2, Open): ad ognuno di essi toccano due gare. Il Motocross delle Nazioni chiude tradizionalmente la stagione agonistica del motocross: l’anno scorso è stata Franciacorta in provincia di Brescia, il teatro del 63° Red Bull FIM MXDN. Contrassegnato da un record di pubblico senza precedenti, l’autodromo Daniel Bonara ha ospitato una due giorni che ha visto in gara ben 35 nazioni: Eurosport unitamente a Sportitalia hanno diffuso la diretta. Feeds dell’evento sono stati assicurati anche per gli highlights curati da Raisport satellite, Italia 1 e Moto Tv.

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