Antenne Sat: quale tipo conviene?

Agosto 2008. Il disco parabolico è assolutamente indispensabile per ricevere i segnali Tv satellitari che arrivano nelle nostre case estremamente deboli dopo aver percorso oltre 36 mila chilometri.

La quantità di potenza che la piccola superficie della guida d’onda dell’LNB (pochi centimetri quadrati) può ricevere è oltretutto ridotta, motivo per cui esso non è rivolto direttamente verso il satellite, bensì contrapposto al disco parabolico da cui riceve per riflessione l’onda elettromagnetica che costituisce il segnale televisivo proveniente dall’alto.

Grazie, infatti, alla sua forma a parabola e alla superficie più ampia il disco può ricevere una quantità di energia molto maggiore, convogliando in un unico punto tutte le radiazioni elettromagnetiche ricevute dal satellite.
Posizionando perciò l’LNB in prossimità di questo punto (fuoco) esso sarà in grado di ricevere tutta la potenza di segnale raccolta dallo specchio parabolico, con una potenza del segnale captato sufficientemente alta da poter essere elaborata dal decoder collegato.

In una parabola prime focus la concentrazione del segnale viene a trovarsi esattamente al centro del disco a una determinata distanza della sua superficie. Ciò comporta la sistemazione del convertitore LNB in una posizione che procura una certa percentuale d’ombra ai segnali provenienti dai satelliti.

L’attenuazione riscontrata ha indotto i progettisti a concepire un altro tipo di parabola che ha dato vita alle versioni offset. Con una parabola prime focus è sempre necessario avere un’elevazione del disco più accentuata rispetto a un’antenna offset.

Attualmente le parabole prime focus vengono utilizzate per allestire impianti motorizzati che necessitano di antenne con diametro superiore ai 125 centimetri.
Oltre a tale diametro, infatti, l’ombra procurata dal convertitore è compensata dal maggior guadagno del disco.
Esistono diversi tipi di antenna parabolica ciascuno con caratteristiche proprie e adatte alle diverse applicazioni.

Antenne offset
Le parabole offset presentano una particolare conformazione del disco riflettente che permette di ottenere, a parità di satellite puntato, un’elevazione sensibilmente inferiore rispetto ad un’antenna prime focus.
Ciò si verifica in quanto il fuoco della parabola non è situato al centro come in una parabola prime focus bensì spostato verso il basso (nella foto, un’antenna offset della Fracarro: come si può notare il riflettore non deve per forza essere di forma ellissoidale).

Tale caratteristica elimina il problema di attenuazione presente sulle parabole prime focus causato dalla posizione del convertitore, in quanto in un disco offset quest’ultimo è situato fuori dal fascio dei segnali provenienti da satellite.
Inoltre l’angolo di elevazione risulta essere più contenuto.

Questa caratteristica si rivela un vantaggio in alcune circostanze, soprattutto in montagna dove, in presenza di una nevicata, il disco tende a trattenere una minor quantità di neve.
Ciò permette di ricevere meglio e più a lungo i segnali satellitari prima di dover intervenire per una ripulita al disco.

Antenne gregoriane e toroidali
L’antenna di tipo gregoriano, detta anche a fuoco posteriore, ha a sua volta una superficie parabolica, ma riflette i segnali in arrivo verso un secondo riflettore, detto sub riflettore iperbolico che li convoglia verso una guida d’onda e quindi verso l’LNB montato posteriormente.
Questo sistema d’antenna, più costoso del modello prime focus, è abitualmente installato presso le stazioni riceventi commerciali.

L’antenna gregoriana può essere utilmente preferita nelle regioni dal clima particolarmente torrido e dalla forte insolazione, poiché l’LNB viene montato dietro la superficie riflettente, quindi non viene direttamente colpito dall’irraggiamento solare, rimanendo relativamente più fresco e funzionando nel complesso con maggiore efficienza.
Un’ulteriore antenna è la multibeam (multifuoco) che permette di ricevere più satelliti potendo utilizzare più LBN contemporaneamente.

Il doppio riflettore dell’antenna toroidale è simile nella forma a quello della gregoriana, ma il principio di base è diverso.
Il sub-riflettore dell’antenna toroidale è simile a un toroide virtuale, ma il riflettore principale ha forma ellissoidale.
Non c’è una formula parabolica.
Il sistema ha un sub-riflettore concavo-convesso: convesso su un piano e concavo in piano ortogonale.
La loro forma è ottenuta attraverso complessi calcoli matematici e fisici.

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