Buono a sapersi

Giugno 2010.

DiSEqC (Digital Satellite Equipment Control) e SaTCR – Unicable, Satellite Channel Router – Unicable (Monocavo): protocolli creati da Eutelsat, per mezzo dei quali il ricevitore satellitare comanda gli switch di polarizzazione degli LNB e gli spostamenti del rotore di antenna. Il protocollo DiSEqC è costituito da toni a 22 KHz 13/18 V che transitano attraverso lo stesso cavo di discesa che porta anche il segnale IF e l’alimentazione. Esistono diverse versioni: DiSEqC 1.0 consente la commutazione fino a quattro sorgenti; 1.1 fino a 16 sorgenti; 1.2 commuta fino a 16 sorgenti e controlla la rotazione orizzontale della parabola. Le versioni 2.0, 2.1 e 2.2 aggiungono alle precedenti la comunicazione bidirezionale.

SCR (Satellite Channel Router) sistema ideato da STMicroelectronics (che ha sviluppato un apposito microchip SaTCR-1) previsto negli LNB e nei decoder, per consentire di collegare una parabola con un singolo cavo a più decoder. Il sistema SCR può essere sfruttato sia dai multiswich sia dagli LNB che devono essere collegati a loro volta a decoder compatibili a livello HW e SW. Ad ogni decoder viene assegnata una frequenza IF fissa che serve per comandare LNB che a bordo praticamente ha un quadruplo sistema di sintonia. Ogni decoder comunica con LNB per impartire i comandi di commutazione con una frequenza diversa IF. Per problemi legati alla privacy, ogni utente (nel caso di persone diverse collegate, massimo quattro) non potrà vedere le altre tre frequenze assegnate e quindi non sarà in grado di vedere i canali sintonizzati dagli altri tre utenti.

Canali HDTV: in occasione dei campionati del mondo 2006 in Germania sono iniziate le trasmissioni via satellite dei segnali HDTV da parte di alcuni operatori pay-tv (SKY Italia, Premiere). Attualmente in Europa i satelliti Hot Bird 13°, Astra 19.2° e Astra 23.5° trasmettono segnali HDTV.

DVB-S (Digital Video Broadcasting – Satellite) è lo standard del consorzio europeo DVB utilizzato per la diffusione televisiva digitale in Europa. Impiega la modulazione QPSK (Quadrature Phase Shift Keying) e la codifica dei contenuti in Mpeg-2.

DVB-S2 è lo standard DVB-S di seconda generazione per il broadcasting digitale da satellite. Con l’impiego della modulazione 8PSK aumenta la capacità di trasporto del canale televisivo di circa il 35% rispetto al DVB-S. Lo standard prevede anche modulazioni più efficienti come 16APSK (Amplitude Phase Shift Keying) e 32 APSK, che, non essendo però a inviluppo quasi-costante come QPSK e 8PSK, richiederebbero transponder satellitari quasi-lineari con conseguente perdita della potenza trasmessa. Per la codifica dei contenuti oltre a Mpeg-2 è previsto anche il più efficiente standard di compressione Mpeg-4.

EIRP (Equivalent Isotropically Radiated Power) è la potenza che una teorica antenna isotropica (cioè con guadagno uguale in tutte le direzioni) dovrebbe irradiare per produrre la stessa potenza emessa dall’antenna reale nella direzione di massimo guadagno. Tiene conto sia delle perdite dei cavi di connessione all’antenna sia del guadagno di antenna. Inoltre permette il confronto fra antenne con caratteristiche diverse. Viene espressa in dBW con riferimento alla potenza di un Watt.

BER (Bit Error Rate) numero di bit errati rispetto al numero di bit ricevuti misurati in un intervallo di tempo, costituisce la misura più importante per la qualità del segnale digitale.

CBER (detto anche bBER=before Viterbi BER) indica il numero di bit errati misurati prima dell’intervento del circuito di correzione degli errori di Viterbi posto nell’interno del decoder del segnale digitale. Il CBER è la misura per la soluzione di eventuali problemi di distribuzione del segnale.

VBER (detto anche aBER=after Viterbi BER) indica gli eventuali bit errati rimasti dopo l’intervento del circuito di correzione degli errori di Viterbi posto nel decoder digitale. Il valore corretto di questa misura garantisce la perfetta visione dei programmi.

SNR (Signal to Noise Ratio) rapporto fra il livello di segnale e livello di rumore.

C/N (Carrier over Noise) rapporto simile al SNR ma riferito a una sola portante.

MER (Modulation Error Ratio) rappresenta il rapporto tra la potenza media del segnale e la potenza media del rumore presente nel segnale. Il MER rappresenta il valore di SNR nelle modulazioni digitali ed è un parametro di valutazione immediata sulla qualità del segnale, perché considera tutti i disturbi che affliggono il segnale. Ad esempio nel segnali multicarrier OFDM del DTT il MER è riferito a tutte le circa 8000 portanti contenute all’interno del canale televisivo DTT considerato e prende in esame tutti i disturbi che affliggono il segnale. Invece il C/N considera il rapporto riferito a una sola delle 8000 portanti.

EVM (Error Vector Magnitude) rappresenta il vettore differenza tra il punto teorico in cui si sarebbe dovuto trovare il segnale nel piano IQ nel momento della decisione del ricevitore e il punto reale in cui si trova quando viene visto dal ricevitore stesso. Nella misura della costellazione del segnale digitale, EVM rappresenta l’ ampiezza della nuvoletta che si osserva attorno a ciascun punto teorico del diagramma IQ della costellazione.

Noise Margin (Margine di rumore) indica di quanti dB il valore del MER di un segnale può peggiorare prima di portare il valore del VBER alla condizione QEF (Quasi Error Free di 2*10E-4) o in altre parole quanto il segnale è distante dal valore QEF in termini di MER. Con i segnali digitali è importante conoscere il Noise Margin e portarlo al massimo valore possibile al fine di garantire una buona e stabile ricezione nel tempo. Il valore minimo assoluto del margine di rumore è di 2 dB per il SAT e di 6 dB per il terrestre. Con 0 dB di Margine di Rumore, equivalente a una BER di 2 x 10-4, non abbiamo nessun margine di protezione basta un degrado del livello di segnale di 0,5 dB per perdere l’immagine.

FEC (Forward Error Correction) tecnica utilizzata per la riduzione delle possibilità di errore in una trasmissione digitale. Viene espresso in forma frazionaria, (1/2, 2/3, 3/4, 5/6, 7/8). 3/4 per esempio significa che ogni 3 bit di informazione viene aggiunto 1 bit di controllo, per cui i bit effettivamente trasmessi diventeranno 4. Un FEC pari ad 1/2 proteggerà il segnale in misura molto maggiore rispetto ad un FEC di 7/8.

LDPC (Low Density Parity Check) particolare tecnica di correzione degli errori che consente di operare con un margine di rumore ridotto al minimo sfruttando così al massimo la capacità del canale. Utilizzato dei più recenti standard digitali fra cui per esempio il DVB-T2.

NFL (Noise Floor Level) dentifica il livello di rumore generato internamente da uno strumento di misura e il cui valore equivalente viene riportato all’ingresso. Rappresenta il minimo livello di segnale che lo strumento è in grado di misurare distinto dal rumore. Paramentro equivalente alla NF (Noise Figure) cioè alla cifra di rumore.

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