Canali DTT – Riflessione sull’ordinamento LCN

Ho sentito che molti telespettatori fanno zapping fino al canale n.7 del telecomando e poi passano direttamente al 21 per proseguire sui quelli successivi, ignorando quanto sta in mezzo.
La colpa, secondo me, è di alcune emittenti locali che, dopo lo switch-off, hanno sbagliato a duplicare, triplicare, quadruplicare i loro programmi, facendo nauseare i telespettatori.
Tutto ciò, forse, servirà come esperienza quando si dovrà progettare l’LCN per il DVB-T2. Che ne pensate?

A. P.

Il processo di ordinamento dei canali non ha potuto, come ovvio, soddisfare tutti gli “attori” del mercato ma, secondo noi, ha cercato, riuscendoci in buona parte, di rispondere a criteri di logica, equità e razionalità. I canali del “blocco 21-70” sono quasi totalmente tematici (a parte qualche anomalia come Cielo che meriterebbe sicuramente una posizione differente, forse più avanzata) mentre quelli dal 10 al 20 sono stati selezionati per la loro popolarità nelle varie regioni italiane. È ovvio che non tutti i telespettatori sono interessati a questi canali e, proprio per questo motivo, quasi tutti i decoder e le TV digitali permettono di creare liste preferite o addirittura cancellare e spostare i canali in quella generale. Ad ogni modo, la revisione dell’ordinamento LCN, ormai in fase avanzata, avrà la possibilità di eliminare quelle piccole ingiustizie e incongruenze che hanno creato malumore tra i broadcaster e i telespettatori senza però stravolgere la missione originaria.

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