Decoder sat FTA/CAS/CI. Buono a sapersi

Settembre 2009.
Cosa significa free-to-air?
È un termine anglosassone (acronimo: F.T.A.) che sta ad indicare le trasmissioni radiotelevisive “free”, ovvero gratuite, diffuse con qualunque mezzo di trasmissione. Questo termine si utilizza anche per classificare i decoder digitali adatti a ricevere questo tipo di trasmissioni.

Cos’è la CAS?
Si tratta di uno speciale modulo di accesso condizionato interno al decoder (CAM integrata) utilizzato per la decodifica dei canali a pagamento ed associato ad un lettore di smart card. Può essere di tipo “fisso” (ovvero per uno specifico sistema di codifica – es. Irdeto) oppure “programmabile” tramite un apposito aggiornamento firmware inviato al decoder.
La CAS programmabile può emulare più sistemi di codifica e, a volte, anche le chiavi di accesso per decodificare i canali televisivi a pagamento anche senza un regolare abbonamento. Le procedure di programmazione e inserimento delle chiavi sono tuttavia vietate dalla legge.

Che cos’è la Common Interface?
È una interfaccia hardware e software standardizzata e progettata per la decodifica dei segnali digitali televisivi e radiofonici a pagamento (pay-tv, pay-per-view, ecc.).
Tutti i decoder Common Interface dispongono di uno o due slot (fessure) nei quali vanno inseriti i moduli CAM Common Interface (CAM = Common Access Module, formato PCMCIA/PC Card) compatibili con i sistemi di codifica più diffusi tra le pay-tv come Irdeto, Viaccess, Nagravision, Seca, Cryptoworks, Conax, ecc.
Il modulo CAM è dotato al suo interno anche di un lettore smart card per le tessere di abbonamento a microchip.

Esistono moduli CAM compatibili con più codifiche?
Sì, ma la loro compatibilità con i decoder deve essere verificata caso per caso. 
Questi moduli (i più comuni si chiamano Matrix, Diablo, Bluezeta, Dragon e sono disponibili in molteplici versioni) vengono inoltre venduti completamente “puri”, cioè senza alcun sistema di decodifica al loro interno, e devono quindi essere programmati dopo l’acquisto con apparecchiature e software forniti separatamente.
La programmazione delle CAM multisistema con sistemi di cui non si dispone dei diritti d’uso è vietata dalla legge.

I moduli CAM per la decodifica dei canali pay-tv sono forniti insieme al decoder?
No, vanno acquistati separatamente e scelti in base al sistema di accesso condizionato utilizzato dal canale televisivo/bouquet che si desidera ricevere.

Per vedere i canali pay-tv è necessaria anche una smart card?
Nella stragrande maggioranza dei casi è necessaria anche la tessera di abbonamento fornita dall’operatore televisivo.

A cosa serve lo slot smart card presente su alcuni modelli?
Lo slot è abbinato alla CAS e serve a leggere le tessere di abbonamento per la visione dei canali a pagamento.

I canali HD utilizzano gli stessi standard di codifica e le CAM
degli SD?

Sì.

E per quanto riguarda gli standard di trasmissione?
La quasi totalità dei canali satellitari HD adottano gli standard Mpeg-4 e DVB-S2 per ridurre la banda occupata sul transponder senza peggiorare la qualità delle trasmissioni. Gli stessi standard vengono utilizzati anche per la trasmissione di alcuni canali SD pay-tv e per quelli HD su digitale terrestre. Per poter quindi ricevere sia i canali HD che quelli SD è necessario utilizzare un decoder compatibile con tutti gli standard esistenti, ovvero Mpeg-2/4 DVB-S/S2 per il satellite, Mpeg-2/4 DVB-T per il terrestre.

Questi decoder sono idonei per la piattaforma TivùSat?
Per il momento no. Il sistema di codifica utilizzato da TivùSat (Nagravision 3 in versione personalizzata) obbliga l’utilizzo di decoder speciali con supporto interattivo MHP che saranno disponibili nei negozi già dalle prossime settimane. A partire dal 2010, sarà in commercio anche la CAM di TivùSat che, in teoria, dovrebbe essere compatibile con tutti i decoder Common Interface.

Cosa significa PVR Ready?
Il termine sta ad indicare la predisposizione hardware e software di alcuni decoder a registrare i programmi radiotelevisivi SD e HD su dispositivi di memorizzazione interni (HDD) o esterni (HDD, Pen Drive, Memory Card su slot USB, SATA, Multicard, ecc.) acquistabili separatamente ed installabili direttamente dall’utente.

Cosa significa USALS?
È l’acronimo di Universal Satellite Automatic Location System, ovvero un sistema di calcolo elaborato e registrato da STAB, azienda italiana produttrice di motori per antenne paraboliche, che permette al ricevitore di calcolare in automatico la posizione di tutti i satelliti in orbita con una elevata precisione e di configurare in modo semplice e veloce una parabola motorizzata.

Cos’è il DiSEqC?
È l’acronimo di Digital Satellite Equipment Control, un protocollo di comunicazione sviluppato da Eutelsat che mette in comunicazione ricevitori satellitari e periferiche come LNB, commutatori, motori utilizzando lo stesso cavo coassiale che trasporta il segnale radiotelevisivo digitale dall’antenna al ricevitore. Grazie al DiSEqC e al suo “treno di dati digitali” è possibile gestire con un solo ricevitore più LNB (e quindi permettere la ricezione di più satelliti in orbite diverse), i movimenti di un’antenna motorizzata, la commutazione di centraline, ecc.
Le principali versioni di questo protocollo sono la 1.0 (per la gestione fino a 4 LNB), 1.1 (16 LNB), 1.2 (attuatori d’antenna), 1.3 (=1.2 con sistema USALS), 2.0 (bidirezionale) e il mini-DiSEqC (2 LNB).

Posso collegare il decoder ad una parabola motorizzata?
Sì. La quasi totalità dei decoder è compatibile con il protocollo di comunicazione DiSEqC 1.2 oppure 1.3 (USALS) e quindi può gestire un motore di tipo monocavo installato su un’antenna compatibile. Non servono cavi aggiuntivi in quanto i segnali di controllo del motore transitano lungo lo stesso cavo coassiale che porta il segnale dall’LNB al ricevitore.

Possiedo un impianto dual-feed per ricevere i canali di Hot Bird 13° Est e Astra 19,2° Est/Eurobird 9° Est. Come devo configurare il decoder?
È sufficiente selezionare il sistema DiSEqC 1.0 e associare alla porta DiSEqC 1 (A) il satellite Hot Bird e alla porta 2 (B) Astra oppure Eurobird. I modelli di produzione tedesca o destinati a questo mercato sono solitamente preconfigurati con Astra alla porta 1 e Hot Bird alla 2. In questo caso basta invertire le porte o i satelliti associati per ripristinare il corretto funzionamento.

… E nel caso di un LNB monoblocco?
Un LNB monoblocco è uno speciale convertitore che integra in un unico corpo (blocco) i circuiti di due LNB e quelli per la commutazione tramite il protocollo DiSEqC in modo da realizzare un sistema dual feed in modo più semplice.
Gli LNB monoblocco sono disponibili in varie versioni: a singola o doppia uscita, per satelliti distanti tra loro 4°, 6°, ecc.
La procedura di configurazione è la stessa degli LNB singoli di un impianto dual feed ma l’associazione alle porte DiSEqC del decoder va effettuata in base alle istruzioni fornite con l’LNB monoblocco.

… E con un impianto a singolo feed come devo comportarmi?
In questo caso non è necessario selezionare alcun sistema di commutazione ma solo impostare il satellite sul quale è puntata l’antenna parabolica (Hot Bird, Astra, Eurobird 9, ecc.).

Cos’è l’UniCable?
Si tratta di un sistema di distribuzione dei segnali satellitari di nuova concezione che permette di collegare alla stessa linea di discesa d’antenna (ovvero il tratto che va dall’LNB all’appartamento) fino a 4 decoder senza aggiungere cavi o centraline multiswitch e senza alcuna limitazione di banda o numero di canali ricevibili. Per poter realizzare un impianto con tecnologia UniCable è necessario adottare LNB e decoder compatibili. Il sistema UniCable, chiamato anche SCR (Satellite Channel Router).

A cosa serve l’uscita antenna passante?
La presa di antenna IF Out (Loop Through) permette di fornire ad un secondo decoder il segnale proveniente dall’antenna satellitare senza dover disporre di una doppia discesa indipendente. Molto spesso, però, durante il passaggio dalla presa IF In alla IF Out, il segnale viene filtrato impedendo così al secondo decoder di ricevere correttamente tutti i canali radiotelevisivi. Condizione essenziale per il corretto funzionamento della presa IF è che il decoder posto “a monte” (principale) sia in standby.

Come si aggiorna il decoder?
L’aggiornamento del firmware può essere effettuato via satellite su una frequenza indicata dal costruttore e/o via computer (RS-232, USB, Ethernet) scaricando dal sito Internet della casa costruttrice o di altri portali i file idonei per il proprio modello.

A cosa serve la porta seriale RS-232?
La sua funzione è di collegare il decoder satellitare ad un computer o ad un altro decoder (stessa marca e modello) per l’aggiornamento del firmware o il trasferimento dei dati di canali/satelliti/transponder. Per l’aggiornamento firmware o il trasferimento settings tramite Pc si utilizzano speciali programmi chiamati Uploader e Settings Editor sviluppati dalla stessa azienda costruttrice o da terze parti che permettono di trasferire il file del firmware, effettuare le necessarie modifiche alla lista dei canali e trasferirla al decoder in modo più veloce e pratico rispetto agli strumenti integrati nel decoder (taglio, copia, spostamento, blocco, ecc.).

A cosa serve la porta USB?
A seconda dei modelli, la porta USB può avere la stessa funzione della seriale (aggiornamento firmware, trasferimento settings), permettere la videoregistrazione dei programmi su hard disk esterni o pen drive USB (per i modelli PVR Ready) e la riproduzione di file Mp3, Jpeg, AVI, Mpeg (modelli con funzioni multimediali).

A cosa serve la porta Ethernet?
La porta Ethernet, identificata dalla presa RJ-45, viene utilizzata per il collegamento ad alta velocità ad un Pc per il trasferimento dati (firmware, settings, registrazioni, ecc.), lo streaming audio/video oppure ad un router ADSL per la navigazione Internet direttamente dal decoder ed il download di file da siti FTP (liste canali, nuovi firmware, ecc.).

Posso usare il decoder satellitare per ricevere anche i canali DTT?
Solamente se dispone di un doppio tuner DVB-S/S2 (satellite) e DVB-T (terrestre). Questo tipo di decoder viene chiamato Combo (combinato) oppure Ibrido.

Posso collegare il decoder al Tv Lcd/Plasma?
Sì, tramite le prese Scart, S-Video, Composito, Component o DVI/HDMI. Se il decoder dispone dell’uscita HDMI è preferibile utilizzare questa perché l’unica  in grado di mantenere il segnale digitale inalterato fino a destinazione con in più la possibilità di disporre del segnale audio digitale multicanale senza connessioni aggiuntive. Se il Tv dispone di un ingresso DVI bisogna acquistare un cavo oppure un adattatore HDMI-DVI (rinunciando però all’audio digitale).
In assenza della HDMI si può utilizzare la Component (anch’essa in grado di veicolare i segnali in alta definizione nei decoder HD oppure a bassa definizione in tutti gli altri) oppure la Scart impostando il segnale di uscita su RGB o S-Video. Le uscite Composito vanno invece utilizzate solo in quei Tv o monitor sprovvisti di ingressi HDMI, Component, Scart RGB o S-Video.

La presenza della HDMI migliora la qualità video dei canali SD?
Il circuito di upscaling integrato nei decoder HD e in alcuni SD con uscita HDMI porta automaticamente la risoluzione dei canali SD PAL a quella HD, a seconda delle impostazioni di uscita video (720p, 1080i, ecc.). Questo non significa che i canali SD si trasformino magicamente in HD ma il beneficio, in molti casi, è avvertibile. La trasformazione da SD a HD consente inoltre di evitare l’impiego di un secondo cavo (es. Scart) tra decoder e Tv, convogliando tutto tramite HDMI o Component.

Che tipo di televisore va utilizzato con un decoder HD?
Dal momento che tutti i decoder HD possono fornire in uscita segnali video fino a 720p (linee progressive) o 1080i (interlacciate), è sufficiente utilizzare televisori con pannello Lcd o Plasma di tipo HD Ready. Vanno benissimo anche i Full HD ma le loro potenzialità non potranno essere sfruttate al meglio.
Per migliorare la qualità delle immagini ed evitare inutili operazioni di adattamento (downscaling/upscaling, deinterlacing), l’uscita HDMI/Component del decoder HD dovrà inoltre essere impostata nello stesso formato di quello nativo del Tv (es. 720p per i Tv con matrice 1366×768 o 1280×720, 1080i per i vecchi Plasma da 1024×1024/1024×1080 o per tutti i Tv Full HD da 1920×1080). Lo stesso discorso si applica anche ai videoproiettori ed ai monitor.

Posso collegare il decoder ad un impianto Home Theater?
Sì, tramite le uscite audio analogiche (doppio Cinch RCA) o digitali ottiche o coassiali (Cinch, Toslink, HDMI). Le uscite digitali sono sempre compatibili con il formato Dolby AC3 e permettono quindi di ascoltare tramite un sistema HT le colonne sonore stereo (2.0) o multicanale (5.1) trasmesse in alta qualità da alcuni canali televisivi satellitari.

Posso collegare il decoder ad un videoregistratore o ad un DVD Recorder?
Sì. Tutti i decoder dispongono di una presa Scart dedicata (VCR/AUX) o di uscite audio/video per consentire la registrazione dei programmi con un apparecchio esterno. La Scart VCR/Aux è di solito “bidirezionale” e quindi permette il transito dei segnali audio/video verso la Scart Tv in modo automatico o manuale eliminando così la necessità di collegare il VCR/DVD-R al Tv tramite un cavo Scart dedicato. Se però il DVD Recorder ha un’uscita HDMI, è consigliabile collegarlo direttamente al televisore.

Con un decoder Common Interface o CAS posso ricevere i canali di SKY?
L’unico decoder digitale compatibile con SKY al di fuori della gamma Skybox è l’Xdome HD-1000NC (presente in questa guida all’acquisto) grazie alla presenza della CAS Videoguard ufficiale di NDS per SKY Italia. Questo sistema di accesso condizionato non è invece disponibile su moduli CAM Common Interface. Alcuni decoder FTA/C.I. e CAM multisistema, attraverso modifiche firmware, possono “emulare” il Videoguard e rimettere in chiaro i programmi con la smart card ufficiale. Questo però avviene in modo illegale e senza garanzie sul corretto funzionamento.

Posso collegare il decoder FTA, C.I. o CAS e lo Skybox alla stessa parabola ed allo stesso Tv?
Sì. Per quanto riguarda il segnale d’antenna, basta collegare il cavo di discesa direttamente al decoder e poi quest’ultimo allo Skybox con un cavo coassiale sfruttando la presa IF Out. Quando si utilizza lo Skybox, l’altro decoder deve rimanere in stand-by. In caso di problemi con lo Skybox (assenza di segnale su alcuni canali, squadrettamenti) si deve ricorrere ad un secondo cavo di discesa utilizzando un LNB a doppia uscita, la prima destinata allo Skybox e la seconda al decoder C.I./CAS/FTA.
Riguardo al segnale audio/video, è invece sufficiente collegare ciascun decoder agli ingressi Scart o HDMI del Tv.

Cosa significa Blind Scan?
Si tratta di una sofisticata funzione di sintonia, chiamata anche Blind Search che permette di trovare tutti i canali trasmessi SD e/o HD da un satellite anche senza conoscere i dati fondamentali come frequenza, polarità, symbol rate, FEC, ecc. È utilissima soprattutto per i canali di servizio (chiamati feed) che cambiano spesso parametri di trasmissione per evitare di essere “scoperti” dal grande pubblico televisivo. Nei decoder HD può essere di tipo software (emulazione) oppure hardware (più precisa e dettagliata) mentre in quelli SD è sempre di tipo hardware.

Se un satellite viene spostato o aggiunto, come faccio ad aggiornare la lista dei canali/transponder?
Basta accedere, tramite il menu OSD, alla sezione dedicate alla frequenze satellitari per aggiungere i dati di nuovi satelliti, transponder, frequenze o cancellare quelli non più in uso. In alternativa si può collegare il decoder ad un computer tramite la porta seriale/USB/Ethernet e aggiornare questi dati molto più velocemente grazie agli appositi programmi di gestione dei settings (liste canali/satelliti/transponder).

Perché nella guida ai programmi EPG per alcune emittenti viene mostrato il palinsesto settimanale (es. canali tedeschi) mentre per altre solo le informazioni sul programma in onda e quello successivo?
La quantità e completezza di informazioni visualizzate nella EPG dipendono dall’operatore televisivo e non dal decoder. Alcune emittenti forniscono il palinsesto settimanale completo ed altri servizi (età minima per la visione, catalogazione degli eventi per genere, ecc.) mentre altre si limitano alle informazioni essenziali sul programma in onda e su quello immediatamente successivo.

Esistono decoder FTA o CAS compatibili con i canali in alta definizione?
No. Gli unici modelli attualmente compatibili con i segnali HD sono di tipo Common Interface.

Un decoder satellitare è più difficile da usare e programmare rispetto ad un ricevitore DTT, ad un DVD o un Tv?
No. Il menu sullo schermo (OSD) permette di impostare in modo semplice e veloce le funzioni del decoder a seconda delle altre apparecchiature audio/video (Tv, VCR, DVD-R) e dell’impianto di ricezione utilizzato, la ricerca dei canali manuale o automatica, la personalizzazione della grafica, ecc.

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