Digiquest Onda 5.8

In sintesi
Il test a cui abbiamo sottoposto l’AV Sender Digiquest Onda 5.8 ha confermato pressoché tutte le promesse del produttore. La portata di 100 metri è sicuramente un po’ troppo ottimistica ma le prestazioni indoor in un appartamento di 100-150 mq si sono dimostrate eccellenti, con poche zone d’ombra, nonostante la presenza di diverse pareti in mattoni. I disturbi sono molto rari e la qualità video è buona pur tenendo conto dell’inevitabile seppur lieve rumore generato dalla trasmissione analogica con modulazione FM. Trovare la posizione ideale dei moduli e delle antenne è semplice e veloce, un po’ meno quella del ripetitore IR a filo.

Maggio 2014
Come testimoniano le mail inviate dai lettori, guardare la Tv satellitare da tutte le stanze della casa è probabilmente uno dei desideri principali degli appassionati di TV satellitare. Negli ultimi anni, fenomeni di massa come i tablet, gli smartphone e le connessioni Wi-Fi, hanno dato una decisa accelerata alla “ubiquitous TV”, ossia alla visione dei contenuti televisivi non più limitata al salotto ma disponibile ovunque e quando lo si desidera. Molte persone, però, non vedono di buon occhio tutta questa tecnologia e ciò che chiedono è solamente di poter guardare un film, una partita o le puntate della serie preferita anche se si trovano lontane dal decoder, ad esempio in cucina, in camera da letto oppure in taverna. La soluzione “multi decoder” richiede un impianto adeguato e, nel caso di Sky, è anche onerosa. Esistono però delle valide alternative come la modulazione dei segnali sulla stessa rete coassiale utilizzata dall’impianto antenna terrestre oppure quella, più semplice ed economica, dei ripetitori di segnale audio/video. Molti utenti che hanno acquistato anni fa uno dei questi “kit”, composti da un trasmettitore da collegare al decoder e un ricevitore per il Tv posizionato in un altro locale, hanno risolto brillantemente i loro problemi fino a quando le interferenze non hanno preso il sopravvento. La colpa di questi disturbi è dei router e degli access point Wi-Fi operanti in banda 2,4 GHz, la stessa della maggior parte dei ripetitori AV e di altre apparecchiature (telefoni cordless DECT, forni a microonde, antifurti senza fili, ecc.). Esistono però ripetitori AV compatibili con la banda a 5,8 GHz, decisamente meno congestionata e quindi potenzialmente immune da queste interferenze. Onda 5.8 di Digiquest testato oggi appartiene a questa nuova generazione di AV Sender che permette, con poca spesa, di trasferire a decine di metri di distanza e senza disturbi i segnali audio e video analogici, quindi a definizione standard.
Rispetto ai ripetitori HDMI, che offrono il grande vantaggio di trasferire anche i segnali HD e l’audio digitale multicanale, gli AV Sender analogici come Onda 5.8 costano decisamente meno e sono l’ideale quando la qualità video non è un elemento fondamentale quanto il desiderio di guardare la TV satellitare in tutta la casa.

Due moduli quasi identici
Il kit Onda 5.8 è composto da due moduli di forma e dimensioni identiche, diversi solo per un piccolo particolare nel parco collegamenti e per l’etichetta posizionata sul lato inferiore che indica il suo “compito” (receiver o transmitter).
Il modulo trasmittente va collegato alla sorgente audio/video, come ad esempio un decoder satellitare, un mediaplayer oppure una videocamera, utilizzando il cavo Cinch/SCART in dotazione con l’etichetta “Trasmettitore”. Il piccolo particolare di cui parlavamo sopra è la presa mini-jack IR-T: dal momento che l’unità trasmittente comprende al suo interno anche il ricevitore IR di telecomando (il trasmettitore IR si trova invece nell’unità ricevente), questa presa ha lo scopo di collegare l’estensore IR a filo per l’invio del segnale del telecomando all’apparecchio sorgente anche nel caso in cui l’unità trasmittente sia posizionata dietro o sopra gli stessi apparecchi.
Il modulo ricevente va, invece, collegato al televisore (oppure monitor, videoproiettore, ciabatta SCART, ingresso SCART AUX/AV di DVD-Recorder, ecc.) dove si desidera guardare un programma televisivo oppure qualsiasi altro contenuto in una stanza diversa rispetto a quella dove è sistemato fisicamente l’apparecchio sorgente.
Anche in questo caso si può utilizzare il cavo Cinch/SCART sempre in dotazione (Ricevitore) oppure un cavo Cinch/Cinch acquistabile nei negozi per pochi euro. Per gestire l’apparecchio sorgente con il telecomando originale oppure con uno programmabile, il modulo ricevente va posizionato con la finestrella frontale rivolta verso il telespettatore.

Tre canali e antenne orientabili
Completata la fase di collegamento ai dispositivi audio/video bisogna selezionare su entrambi i moduli lo stesso canale RF agendo sui dip switch posteriori e poi collegare gli alimentatori in dotazione, in questo caso identici e quindi intercambiabili. Dopo aver acceso il dispositivo sorgente e il TV, basta verificare che tutto funzioni a dovere e poi passare alla fase successiva, ossia all’ottimizzazione del collegamento wireless in banda 5,8 GHz agendo sulle antenne integrate in entrambi i moduli. Queste antenne sono del tipo “a pannello” e possono essere inclinate e ruotate in modo da ottenere un collegamento wireless pulito e stabile. Teoricamente, per ottenere i migliori risultati le antenne dei due moduli dovrebbero “guardarsi reciproicamente” perché, al crescere della frequenza, il segnale diventa molto direzionale. Tuttavia, all’atto pratico potrebbe essere necessario inclinarle e ruotarle per sfruttare la riflessione di alcune superfici (in plastica, legno o vetro) evitando invece quelle che assorbono il segnale come i muri in mattone o cemento armato. Le antenne che si occupano della trasmissione e della ricezione dei segnali del telecomando operano in banda 433 MHz, sono posizionate all’interno dei moduli e non hanno bisogno di essere orientate.

Eccellente copertura e qualità dei segnali
I test condotti in un ambiente domestico con alcune potenziali fonti di disturbo come router Wi-Fi, ripetitori Wi-Fi, forno a microonde e telefono senza fili DECT, tutti operanti a 2,4 GHz, hanno confermato come Onda 5.8 sia in grado di offrire prestazioni migliori rispetto alla maggior parte degli AV Sender a 2,4 GHz. Nonostante la presenza di muri e solette che favoriscono un rapido degrado della copertura al crescere della distanza, i segnali si mantengono più robusti, offrendo immagini e suoni di buona qualità. Per arrivare a questi risultati bisogna però sperimentare  varie collocazioni sia dei moduli sia delle antenne fino a trovare quella ottimale.
La portata massima dichiarata dal costruttore, pari a 100 metri per il segnale AV a 5,8 GHz e 50 metri per l’unità IR a 433,92 MHz, è sicuramente ottimistica. Non crediamo, però, siano molti i lettori così fortunati da vivere in ville e castelli da 1000 mq.

PER INFORMAZIONI
Digiquest
www.digiquest.it
info@digiquest.it
Tel. 06 9857981

Vuoi scaricare gratuitamente il test in formato pdf:
http:///01NET/Photo_Library/1150/EUR256_DigiquestSender_pdf.pdf

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