Impianto SAT – Da due a quattro feed

Possiedo una parabola da 79 cm con un LNB dual-feed (13+19 gradi Est) a due uscite. La prima uscita alimenta una scheda DVB in mansarda (Hauppauge HVR4000) e la seconda scende nell’appartamento per raggiungere il decoder Vantage HD 7100TS. Vorrei aggiungere un terzo satellite e, se possibile, un quarto, i 9 ed i 23 gradi Est, senza però installare un secondo disco. So già di dover sostituire la parabola esistente con una più ampia o comunque di forma diversa, sostituire l’illuminatore dual-feed con quattro mono feed e aggiungere due DiSEqC 1.0. I vari installatori consultati mi hanno però informato di una difficoltà: i commutatori a due uscite sono più grandi e non possono essere installati per i satelliti posti sui 9 ed i 13 gradi Est in quanto, essendo troppo vicini sulla staffa, si ostacolerebbero a vicenda (a differenza di quanto avviene per quelli con una singola uscita provvisti viceversa di spazio a sufficienza). Di conseguenza, la coesistenza dei 9 e dei 13 gradi Est è possibile purché si colleghi un solo decoder all’unica calata possibile. Corrisponde al vero?
E’ realizzabile (in provincia di Ancona dove abito) un impianto per la ricezione di quattro satelliti (9+13+19,2+23 gradi Est) con due calate indipendenti?
Una parabola toroidale, avendo i fuochi in linea, può compensare l’eventuale eccessiva vicinanza dei satelliti di cui sopra per commutatori a più uscite?

Roberto S.

Innanzitutto riteniamo che una parabola di soli 79 cm sia insufficiente per un sistema quadri-feed. Se non è possibile installare due diverse antenne dual-feed oppure una motorizzata monocavo da almeno 90-100 cm, bisogna optare per un disco più grande e possibilmente di tipo toroidale per facilitare il posizionamento degli LNB twin lungo il supporto, con un’angolazione idonea a sfruttare la “linea focale” che questo tipo di parabola mette a disposizione.
Tra le varie proposte del mercato troviamo la Wavefrontier T90, un’antenna con uno speciale sistema di riflettori capace di puntare fino a 16 posizioni orbitali differenti entro un arco di 40° circa, con la stessa efficienza di una normale parabola offset da 90 cm diametro. Nella confezione sono già presenti cinque attacchi per altrettanti LNB che potrà utilizzare per gli slot a 23,5°, 19,2°, 13°, 9° più un quinto a scelta, ad esempio, tra 16° Est, 7° Est oppure 5° Est. A priori non è possibile stabilire con assoluta certezza che il supporto offra lo spazio adeguato per l’installazione di LNB twin ma, secondo quanto riportato sul sito http://www.linsat.net/tecnica/toroidale/index.php che offre un’utile guida al montaggio e al puntamento di questa antenna, non dovrebbero esserci problemi. Ovviamente dovrà utilizzare LNB twin molto compatti, chiedendo consiglio al suo rivenditore di fiducia.
Sul sito http://www.satlex.de/it/wavefrontier_calc.html è, invece, presente un calcolatore interattivo che permette di inserire il satellite più ad Est (nel suo caso l’Astra a 23,5° Est), quello più ad Ovest (Eutelsat 9° Est), ottenendo i dati di puntamento (skew, angolo di inclinazione trasversale, elevazione, azimut, rotazione sulla flangia di guida L/R, ecc.).
L’antenna WaveFrontier T90 è in vendita nei migliori negozi di materiale satellitare e in molti store e-commerce come www.mondotec.it e http://store.starsat.it.
Per quanto riguarda la distribuzione dei segnali, se è interessato a ricevere quattro slot orbitali può utilizzare due normali DiSEqC 1.0 con quattro ingressi e un’uscita. Con cinque o più slot consigliamo, invece, di optare per una soluzione mista DiSEqC 1.0 e 1.1 (vedi schema nella guida di linsat.net).

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