MiracleBox Premium mini HD

In sintesi
Un buon ricevitore, proposto da un marchio agli esordi sul mercato italiano, ma con tutte le carte in regola per affrontare senza timori la vivace competizione esistente in questa particolare nicchia di prodotti. La presenza di tanti modelli è comunque positiva in termini di facoltà e flessibilità di scelta e il MiracleBox è a tutti gli effetti un buon rappresentante di questa qualità. Elegante nell’estetica, con un’ottima pulizia di assemblaggio, dotato di tutte le connessioni  necessarie e sul quale è possibile installare un secondo tuner. Provvisto di ben due card-reader e di uno slot common interface, il piccolo MiracleBox soddisfa egregiamente anche le aspettative di un pubblico più esigente che non si accontenta delle emittenti FTA. Veloce e preciso, ottimamente coadiuvato da uno dei più bei telecomandi mai visti finora e supportato da svariate immagini, tra le quali spicca la OpenMB, questo ricevitore, venduto ad un prezzo concorrenziale, potrà fare parecchia strada. 

Luglio 2014
Serviva un altro produttore di ricevitori basati su Enigma? E’ una domanda ripetuta tante volte e la cui risposta tocca svariati temi anche al di fuori dello stesso mondo del Sat. In linea di massima la presenza di un nuovo prodotto immesso sul mercato aumenta le possibilità di scelta dell’utente, stimolando quindi la concorrenza, purché si tratti di prodotti con le carte in regola per durare nel tempo e non di cloni, espedienti di basso profilo che, approfittando del momento di popolarità di un marchio, tendono solo a confondere quando non a raggirare i potenziali compratori. Non è certo il caso del nuovo decoder svedese, MiracleBox Premium Mini HD, apparecchio originale, dotato di buone soluzioni ingegneristiche e di forte personalità. Il ricevitore è contenuto in un imballo di cartone dove predomina il colore nero: sul retro della scatola sono riportate la foto del retro dell’apparecchio e le sue caratteristiche, sui lati troviamo le note tecniche mentre sulla parte frontale spicca la foto del ricevitore con i vari loghi tecnici. All’interno del contenitore il ricevitore è protetto da una busta di plastica con gli accessori contenuti in una scatoletta. La dotazione comprende il manuale d’uso, inglese e svedese, il bellissimo telecomando con relative pile, l’alimentatore esterno con il cavo di rete e un cavo HDMI. Il ricevitore è di medie dimensioni e potrà fare la sua figura tra le mensole del salotto di casa, particolare non certo essenziale ma di sicura importanza dal punto di vista femminile.

Set-up e messa a punto
Approfittando come al solito della semplificazione delle procedure di upgrade del firmware, riportate a parte, abbiamo provveduto a installare subito la versione aggiornata della OpenMB, immagine customizzata per i ricevitori MiracleBox piuttosto essenziale ma basata su OpenPLI: una garanzia di stabilità e robustezza nelle immagini Enigma-based. Al primo boot di sistema possiamo scegliere se farci aiutare dal wizard guidato oppure procedere manualmente alle varie parametrizzazioni richieste dal ricevitore. Come ribadito più volte è una scelta che dipende esclusivamente dal grado di preparazione dell’utilizzatore: se siamo alle prime armi è meglio farsi guidare nelle funzioni che mettono il ricevitore in condizioni di funzionare; se si è più esperti potremo parametrizzare il ricevitore con i metodi preferiti. In ogni caso, per avere un prodotto funzionante, qualsiasi metodo si voglia seguire, è necessario impostare i parametri per le entrate A/V, configurare l’antenna e attivare una ricerca canali, sempre che non si vogliano caricare dei settings da Internet. Le fasi avanzate di settaggio rete, installazione e parametrizzazione plugin, picon e quant’altro possono senz’altro essere affrontate in un secondo momento, con qualche ora di esperienza in più. L’immagine OpenMB è leggermente diversa da tutte le altre e punta alla semplicità, a volte anche a discapito di funzioni alle quali il mondo Enigma è abituato. Il menu principale presenta solamente le voci Timer, Informazioni, Plugin, Impostazioni, StandBy/Riavvio: quasi inesistente il blue-panel, anche se, naturalmente, le voci tipicamente contenute in esso sono rintracciabili nei menu di sistema.

Soluzioni per esperti
Naturalmente, su ricevitori di questa categoria, l’appetito vien mangiando, e non si può prescindere da una serie di parametrizzazioni e ricorso a funzioni avanzate, senza le quali l’acquisto del ricevitore non avrebbe senso. Naturalmente stiamo parlando dei settaggi di rete, cioè di quella serie di impostazioni per collegare il nostro ricevitore alla rete locale di casa per poi accedere a Internet e ai sui contenuti aggiuntivi, plugin e addons. Naturalmente nel “pacchetto” di contenuti aggiuntivi quelli borderline (emulatori) sono i più ambiti. Specifichiamo per i meno informati che gli emulatori altro non sono che segmenti di software in grado di trasformare i card-reader interni al ricevitore in lettori universali, capaci di gestire la card di quasi tutti i sistemi di codifica adottati dai provider. Ricordiamo anche ai lettori come l’impiego degli emulatori sia una pratica illegale, pur se utilizzati con un abbonamento ufficiale, in quanto verrebbe a mancare il pagamento delle rojalties da parte del produttore del decoder al gestore del sistema di codifica.
L’elasticità di Enigma non risiede però solamente in queste pratiche bensì in mille altre possibilità, a livello di protocolli utilizzabili, di contenuti scaricabili e di gestione avanzata della multimedialità quando supportato dall’hardware come nel caso del MIracleBox. Abbiamo installato, senza particolari difficoltà, un tuner DTT USB e nonostante il ricevitore possa montare un secondo tuner, molti utenti già in possesso di tuner USB esterno finiscono col privilegiare la possibilità di utilizzarli senza ricorrere ad esborsi aggiuntivi.

Prova pratica sul campo
Un ricevitore dal marchio pressoché sconosciuto, con un buon hardware e gestito da un’immagine altamente performante lascerebbero presagire buone esperienze di uso. E così è stato. Dopo l’installazione del tuner DVB-T in standard USB abbiamo proceduto al caricamento di una lista canali preconfezionata e di alcuni plugin classici (YouTube per tutti) e dato accesso ad un  NAS per condividerne i contenuti multimediali così da procedere con le classiche operazioni alle quali tipicamente è sottoposto un ricevitore digitale. L’utilizzo sul campo ha dato esiti estremamente positivi, grazie alla velocità nello zapping, anche nel passaggio tra Sat e DTT e alla stabilità del prodotto, sempre immune da tentennamenti anche in situazioni estreme d’impiego.
Un buon apparecchio, dunque, venduto ad un prezzo assai competitivo, dotato di ottima flessibilità e senza dimenticare la funzione PVR via USB e una dotazione di classe. Silenzioso e senza alcun fenomeno di surriscaldamento, grazie all’alimentazione esterna che concorre a mantenere basse le temperature, abbiamo utilizzato il MIracleBox per ore e ore senza alcun degrado delle prestazioni, qualunque fosse l’operazione svolta. Ottima la qualità dell’immagine, anche grazie ai 1080p, quando sfruttabili, pur se questa valutazione deriva da sensazioni personali e non da analisi tecniche.  siamo convinti che questo prodotto avrà un buon successo di pubblico anche  se dovrà sgomitare non poco per mettersi in evidenza nella moltitudine di prodotti analoghi che affollano il nostro mercato.

PER INFORMAZIONI
Plug And Play
www.plugandplay.it

Vuoi scaricare gratuitamente il test in formato pdf:
http:///01NET/Photo_Library/1151/EUR258_MiracleBox_pdf.pdf

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome