Pratiche illegali, perché correre rischi?

Novembre 2011
Dopo aver letto svariati articoli sui siti “on-line”, d’accordo con alcuni amici ho deciso di stipulare un abbonamento a SKY da condividere tra noi, con l’aiuto di un decoder Enigma2. Dato che nessuno di noi è particolarmente esperto, apprezzeremmo i vostri consigli in merito ai ricevitori da acquistare con i relativi pregi e difetti della soluzione prescelta.

Lettera firmata

Sinceramente siamo stati molto combattuti circa la pubblicazione della sua lettera che appare sulla nostra rivista esclusivamente per indicare a tutti i lettori quale sia l’atteggiamento sbagliato verso la passione per il satellite e il mondo Enigma in particolare. Ciò che Lei intende fare è vietato dalla legge e contribuisce a inasprire i toni verso i comuni appassionati del SAT, tacciati di pirateria a causa di iniziative discutibili come il “card sharing”. Abbiamo versato molto inchiostro per parlare della pirateria e tanto ne verseremo ancora, e se talvolta abbiamo ritenuto di difendere certe pratiche borderline nel mondo satellitare nello stesso modo ribadiamo come la sua richiesta sia assolutamente da condannare sia sul piano etico sia su quello legale.
Se si può considerare lecito, o almeno giustificabile data la posizione di SKY, il gestire un abbonamento con il proprio ricevitore e non con quello fornito dal provider, se possiamo chiudere un occhio sulla condivisione di un abbonamento tra le mura domestiche, sempre per gli stessi motivi, la condivisione non autorizzata in rete di un qualunque abbonamento è del tutto illegale e punibile dalla legge non solo a livello amministrativo.
Iniziative come la sua, che fortunatamente rappresentano una piccola percentuale, contribuiscono a un inasprimento delle posizioni dei provider che, in piena ragione, potrebbero decidere un giro di vite nella gestione dei sistemi di codifica che potrebbero anche portare – come già successo in passato – all’impossibilità di utilizzare decoder diversi da quelli forniti in comodato d’uso, penalizzando ulteriormente il fragile mercato dei decoder già pesantemente condizionato in questi anni dal monopolio dei provider TV. Anche i maggiori forum internazionali si schierano a difesa di un hobby appassionante condiviso da molti e che nessuno si azzarderebbe a mettere a rischio per colpa dei soliti “furbacchioni”.

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