Qviart Undro

In sintesi
Un ricevitore divertente, innovativo e performante, un prodotto che, pur stuzzicando l’appetito degli utenti più smaliziati in ogni caso mantiene una semplicità d’uso eccezionale pur nelle sue mille funzioni, e siamo solamente agli inizi, in quanto la versatilità dell’hardware del ricevitore Undro coniugata ad Android lascia intravedere infinite possibilità si sviluppo. Piccolo ed elegante, provvisto di tutte le connessioni essenziali, il nuovo ricevitore Qviart Undro lascia piacevolmente impressionati per le prestazioni espresse, specialmente se rapportate al prezzo d’acquisto, molto contenuto per un prodotto innovativo. Grazie alla generosa dotazione di memoria, incrementabile con una microSD, ci si può sbizzarrire con l’AppMarket, da cui scaricare moltissime app Android disponibili per la piattaforma Qviart. Per gli appassionati sono altresì disponibili versioni firmware avanzate anche se non ufficiali, grazie alle quali si può estendere la flessibilità dell’apparecchio e le sue funzionalità

Giugno 2014
Nonostante l’evoluzione tecnologica non conosca soste, i prodotti che ne derivano, quali i ricevitori digitali, tendono a standardizzarsi su precise scelte tecnologiche così da poter sfruttare appieno il know-how acquisito senza dover continuamente investire in ricerca e sviluppo: questo metodo, di per sé corretto, porta di contro all’appiattimento della fantasia, da noi frequentemente riscontrato nei test di ricevitori pressoché equivalenti per funzionalità e prestazioni. Talvolta, però, qualche produttore rompe gli schemi presentando qualche prodotto innovativo, destinato a fare scuola e ad essere preso ad esempio. Il piccolo Qviart Undro potrebbe essere uno di questi, in quanto pur senza rivoluzionamenti, propone soluzioni innovative sia nell’hardware, interamente contenuto su di una scheda compatta sia nel software, trattandosi di uno dei primi decoder basati su Android, sistema operativo in prevalenza utilizzato per il segmento mobile.

Ingresso in sordina
Qviart Undro è un ricevitore con pochi fronzoli che punta tutto sull’innovazione e sulla stabilità d’uso. All’interno della confezione il ricevitore è protetto da una sottile busta in plastica così come il telecomando con le relative pile e il cavo di alimentazione. Completano la dotazione un cavo HDMI, un cavo A/V “custom” per l’entrata posteriore, il dongle Wi-Fi in standard USB e un manuale multilingua in cui, udite udite,  figura anche l’italiano.
Un corredo più che buono considerato il costo dell’apparecchio: una prima occhiata al ricevitore conferma la sensazione di trovarsi di fronte a un prodotto studiato per esser funzionale con poche licenze per l’estetica e per le frivolezze, tanto da ricordare ben poco un ricevitore digitale tradizionale. Non esiste un display frontale, mancano i tasti sostitutivi del telecomando e nessuna traccia di slot Common Interface, ma solamente un lettore di card integrato.

Installazione e canali
Il piccolo di casa Qviart è commercializzato con una versione Android preinstallata e, nonostante siano reperibili in rete versioni più “performanti” abbiamo preferito eseguire il test con la versione ufficiale. Il firmware, come il ricevitore, è abbastanza spartano, nel senso che sono presenti solamente le impostazioni utili al funzionamento dell’apparecchio, escludendo, naturalmente, le varie possibilità offerte dalle app. Al primo avvio il ricevitore propone una procedura di prima installazione guidata, di grande aiuto nelle impostazioni più importanti tra cui la lingua d’uso e il fuso orario: terminata questa prima fase il ricevitore è pronto per essere parametrizzato.
Il menu principale è esteticamente pregevole, con le icone dei vari sottomenu disposte a cerchio sulla sinistra dello schermo e le voci del menu selezionato a destra, in forma di lista. I tasti direzionali Sx/Dx fanno girare la ruota delle scelte principali mentre i tasti Up/Down permettono di posizionarsi sulle voci corrispondenti nella lista menzionata. Le voci dei vari menu sono descritte nella tabella 1.
Senza scendere nel dettaglio su tutte le voci è senz’altro produttivo focalizzare l’attenzione sulle funzioni da utilizzare al fine del funzionamento del ricevitore, ossia le impostazioni di sistema e il settaggio per l’impianto d’antenna, con relativa ricerca canali. Il menu relativo alle impostazioni dell’antenna è molto ben strutturato, semplice e intuitivo nonostante incorpori numerose funzioni: da questa schermata è possibile impostare i dati per i satelliti ricevibili dall’impianto con i relativi settaggi DiSEqC, oppure, con la pressione del tasto blu, impostare i dati per un sistema motorizzato DiSEqC 1.2 oppure USALS. Una volta settati i dati corrispondenti all’impianto desiderato possiamo, tramite i tasti colorati, procedere alla scansione di un solo transponder o di tutto il satellite, usufruendo anche della funzione Blind Scan, grazie alla quale il ricevitore effettua una ricerca su tutte le frequenze ricevibili. Le restanti regolazioni sono raccolte nel menu Impostazione e riguardano la scelta dell’uscita A/V e del menu Impostazioni Uscita da cui settare i parametri relativi all’apparecchio televisivo per una migliore qualità dell’ immagine.

Rete e multimedialità
Come anticipato, Qviart Undro è un ricevitore all’avanguardia e non poteva quindi mancare il supporto di rete, addirittura attraverso la presa Ethernet posteriore oppure tramite Wi-Fi, quando inserita la specifica antenna in dotazione: la connessione di rete ha lo scopo di permettere al ricevitore di collegarsi via Internet al repository di Android, da cui scaricare applicazioni in grado migliorare notevolmente l’uso quotidiano dell’apparecchio. Dal menu Espansione possiamo settare i dati della LAN o della rete Wi-Fi, così come impostare una connessione 3G e una VPN: funzioni più di nicchia e che non approfondiremo in questo ambito. Una volta impostati i dati corretti per la connessione a Internet dal menu Android è possibile procedere al download di applicazioni oppure al lancio di quelle già presenti sul ricevitore come YouTube, XBMC, Facebook, molto popolari su tablet, smartphone e personal computer e quindi in grado di fare la differenza.

Immediata familiarità
La sezione dedicata alle impressioni d’uso dell’apparecchio è senz’altro quella più importante di un test e che un appassionato indeciso legge con più attenzione per scoprire se il prodotto è davvero adatto a lui. A poco serve disporre di un hardware di valore se la gestione del firmware è inadeguata o troppo complicata o solamente poco flessibile. Certamente non è il caso del piccolo Qviart Undro, all’altezza in ogni situazione, coniugando l’ottima gestione software alla ricca dotazione hardware, di assoluto pregio. Unico neo è la mancanza di porte USB: utilizzandone una per l’antenna Wi-Fi ne rimane solo un’altra da destinare all’unità di memorizzazione esterna. Il problema è di poco conto perché basta ricorrere a un HUB USB, acquistabile in qualunque negozio di elettronica.
Se si è interessati alle app multimediali, con la connessione Internet e una pennina USB il ricevitore Qviart Undro è pronto a regalare ore di divertimento, grazie alla notevole semplicità d’impiego, alla velocità di esecuzione e all’immediatezza dell’OSD e dei propri menu.
Il telecomando risponde prontamente alle sollecitazioni, leggero e maneggevole con la disposizione dei tasti logica e ordinata. Nonostante lo zapping intenso, le registrazioni pesanti, l’abbondante impiego di app non siamo mai riusciti ad “impallare” il ricevitore: sempre veloce, preciso ma soprattutto di immediata reazione ad ogni tipo di funzionalità supportata. Tutte queste qualità, unite al gradevole impatto estetico e al prezzo di vendita contenuto, potrebbero senz’altro spingere in piccolo ricevitore Undro in cima alla lista dei ricevitori più appetibili del momento.

PER INFORMAZIONI
Time Sat S.R.L.
Tel +39.0734.964110
www.time-sat.com

Vuoi scaricare gratuitamente il test in formato pdf:
http:///01NET/Photo_Library/1151/EUR257_QviartUndro_pdf.pdf

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