Ricevitore Linux-embedded Venton UniBox HD3

In sintesi
Presente in Italia da relativamente poco tempo il marchio Venton si sta ritagliando uno spazio importante nel mercato dei ricevitori Linux, grazie ad una politica accorta che vede il dinamico produttore presente con ben tre ricevitori, uno per ogni fascia d’impiego. Venton UniBox HD3 è il modello top, un apparecchio che strizza l’occhio agli utilizzatori dal palato fine e che per esser appetibile sfodera un’eccellente dotazione hardware che, unita alla grande stabilità di funzionamento rende il suo impiego rapido, semplice e piacevole. Volendo proprio essere pignoli avremmo maggiormente apprezzato un processore di categoria superiore al suo interno, ma forse i tempi non sono ancora maturi per Venton che ha preferito stare sul classico Broadcom a 400 MHz senza eccedere nella versione a 1.3GB. Un ricevitore non appariscente, dall’aria un po’ retrò, ma robusto nella costruzione, stabile e potente, coadiuvato da un confortevole telecomando. Unico neo: la dotazione di accessori piuttosto scarna per un ricevitore di questa classe.

Giugno 2013
HD1, HD2 ed ora HD3: senza dubbio la fantasia nella scelta dei nomi non è una delle doti migliori in casa Venton, ma  non è il nome  a decretare qualità e fortune di un prodotto: il ricevitore UniBox HD3 è solido e ben progettato, forte dell’esperienza maturata con i modelli minori per tentare di far breccia nei desideri degli appassionati che da un ricevitore pretendono di più di una normale dotazione. Alta definizione, triplo tuner con tanto di DVB-T2, ottima gamma di connessioni, gestione del PVR via USB, SATA ed E-Sata il tutto supportato da svariate immagini di famosi Gruppi di sviluppo sulle quali troneggia, per prestazioni, la Egami, sviluppata per i ricevitori Venton.

Il decoder Venton HD3 viene commercializzato in un imballo di colore nero lucido dalle dimensioni particolarmente generose: al suo interno l’apparecchio è ospitato in un contenitore di plastica rigida termoformata all’interno del quale trovano posto anche il cavo di alimentazione, il telecomando con le relative pile e un manuale bilingue inglese/tedesco.

Sinceramente abbiamo provato un po’ di delusione pensando alla ricca dotazione riscontrata in altri ricevitori top, magari più costosi ma senza dubbio molto meglio accessoriati: un apparecchio con l’ambizione di proporsi al pubblico con uno charme  di lusso deve offrire qualcosa in più, magari anche solo fornendo un cavo HDMI, una chiavetta USB o qualsiasi altra dotazione che possa servire all’utente. Una svista ad ogni modo perdonata dal prezzo inferiore rispetto ad altri prodotti simili, ciononostante riteniamo che per ritagliarsi uno spazio nell’agguerrito mercato dei top-receiver sia necessaria maggiore attenzione a questi particolari.

Tolto dal suo imballo il ricevitore HD3 dona subito l’impressione di robustezza meccanica: l’estetica non è il suo punto di forza, anche se questo fattore è molto più sentito nel nostro bel paese rispetto ad altri paesi europei, come la Germania.

Installazione e canali
Chi segue il mondo di Enigma sa come, a differenza dei ricevitori non basati su un sistema operativo, le prime operazioni da eseguire non sono di configurazione, bensì l’installazione di un’immagine più performante di quella installata di default, solitamente limitata alle sole funzioni di base. Come anticipato abbiamo scelto la versione Egami 3.0 in quanto il Gruppo da tempo si è focalizzato sui prodotti Venton.

Collegato il ricevitore all’impianto d’antenna e alla televisione l’installazione dell’immagine è semplicissima (vedi box dedicato) terminata la quale, dopo il primo boot di sistema, è possibile impostare i parametri indispensabili al corretto funzionamento dell’apparecchio. Chi vanta una certa familiarità con i sistemi Linux-based non incontrerà problemi di sorta durante la procedura, in quanto l’esperienza li condurrà ad eseguire le operazioni preliminari in una sequenza personalizzata; agli altri, utenti alle prime armi, consigliamo di procedere alla fase d’installazione a piccoli passi, partendo dalle impostazioni più elementari, audio video e impianto d’antenna, per poi passare ai parametri più complicati in modo progressivo sino al raggiungimento della piena confidenza con l’apparecchio. Il menu principale dell’immagine Egami è composto dalle voci Media Player, Picture Player, Plugin, Timers, Configurazione, Informazioni e StandBy/Riavvio: retaggio delle prime immagini non siamo molto in accordo con questa disposizione e ci piacerebbe vedere una separazione più netta tra funzione e impostazioni, multimedialità e parametri. In ogni caso i menu sono organizzati in modo sufficientemente chiaro e le funzioni raggruppate con logica, per permettere ad ogni utente di usufruire delle funzioni contenute in essi: l’immagine Egami è davvero una miniera d’impostazioni e di menu di configurazione per consentire una personalizzazione del ricevitore senza pari.

Una volta impostati i parametri Audio/Video e quelli relativi all’impianto d’antenna utilizzato possiamo attivare la ricerca dei canali oppure, come sempre consigliamo, usufruire di un file-set di settings preconfezionati scaricabili dalla rete, inviandoli al ricevitore dal proprio PC tramite un settings-editore per Enigma. Naturalmente se si opta per la seconda soluzione il ricevitore va collegato in rete e configurato a dovere, operazione che, disponendo di una connessione Internet veloce, mette a disposizione una quantità considerevole di contenuti aggiuntivi scaricabili dagli appositi menu del ricevitore Venton HD3.

PER INFORMAZIONI
http://www.cesarex.com/

Vuoi scaricare gratuitamente il test in formato pdf:
http://www.01net.it/01NET/Photo_Library/1072/eur245_ventonUnibox_pdf.pdf

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