Test – Amplificatori da palo Line@Tech NE-93XX

Ampli da Palo Line@TechSvolgono il delicato compito di miscelare i segnali provenienti dalle antenne terrestri, amplificarli e, dove possibile, anche equalizzarli per compensare eventuali dislivelli tra le bande VHF e UHF. Le soluzioni Line@Tech garantiscono la perfetta ricezione dei segnali DVB-T/T2 in SD, HD e Ultra HD, anche nelle condizioni ambientali più critiche.

 

Le antenne rappresentano gli elementi principali e insostituibili di un impianto di ricezione terrestre (e non solo) perché, senza di loro, non è possibile catturare i segnali che si propagano nell’etere. Esistono però altri componenti dell’impianto che svolgono un ruolo fondamentale per far sì che le onde elettromagnetiche possano giungere alle prese utente nella loro forma migliore. I centralini di miscelazione e amplificazione dei segnali, ad esempio, sono molto importanti perché hanno il delicato (e fondamentale) compito di miscelare i segnali provenienti dalle antenne, amplificarli e, ove possibile, anche equalizzarli per compensare eventuali dislivelli tra le bande VHF e UHF. Secondo la tipologia dell’impianto e delle scelte progettuali, si possono utilizzare amplificatori da palo, installati all’esterno vicino alle antenne, oppure da interno posizionati nel sottotetto, in un locale tecnico o direttamente nell’appartamento del singolo utente. In queste pagine vi presentiamo una selezione degli amplificatori da palo Line@Tech, brand di Nord Est, progettati e costruiti in Italia con componenti e soluzioni di alta qualità. Tutti i modelli selezionati sono dotati di due ingressi (VHF e UHF) e filtro integrato LTE per evitare che i disturbi generati dalle celle LTE vicine possano compromettere la corretta ricezione dei mux terrestri sulle frequenze UHF più alte, ossia quelle vicine alla banda LTE 800 MHz.

 

Sei modelli per ogni esigenza

La gamma degli amplificatori da palo Line@Tech comprende quattro modelli, differenti tra loro per il livello di amplificazione dei segnali in banda VHF (III) e UHF (IV+V), la potenza di uscita, la presenza o meno dei trimmer di attenuazione e del controllo automatico del guadagno (AGC). Gli amplificatori sono realizzati con componenti elettronici di alta qualità, dalle prestazioni avanzate, chassis in robusta lamiera zincata e protetti da un guscio in plastica con sportello a tenuta, vani passacavo e gancio di chiusura.

I modelli Line@Tech NE-9351, NE-9353 e NE-9355 offrono un guadagno di 20 dB su entrambe le bande VHF e UHF, un livello di uscita massimo di 108 dBµV ed un consumo di 130 mA a 12 Vcc. I modelli NE-9343 e NE-9346 hanno un guadagno differente per le bande VHF (20 dB) e UHF (24 dB), un livello di uscita massimo di 104 dBµV ed un consumo di soli 60 mA. Nei modelli NE-9353, NE-9355 e NE-9346 troviamo anche le regolazioni di attenuazione separate per i due ingressi (0-20 dB) mentre il solo NE-9355 è dotato anche di controllo automatico del guadagno con trimmer di regolazione.

 

Filtro LTE passa-basso

La sempre maggiore presenza delle torri LTE nelle vicinanze degli impianti di ricezione terrestre ha comportato disturbi di ricezione sui canali DVB-T/T2 più “alti” della nuova banda UHF (es. ch. 58, 59 e 60). Per ovviare al problema, è possibile installare specifici filtri lungo la linea di discesa oppure adottare centraline e amplificatori da palo immuni o resistenti alle emissioni LTE. Tutti gli amplificatori e i centralini da palo Line@Tech sono dotati di filtro passa-basso che attenuano a monte gli “ex” canali UHF 61-69 (794-858 MHz), ora utilizzati dai servizi mobile broadband, lasciando passare tutti gli altri. In questo modo diventa superfluo (anche se a volte consigliabile) l’impiego di antenne di nuova generazione mentre l’installazione di ulteriori filtri, soprattutto quelli a norme CEI 100-7, va valutata caso per caso.

 

Attenuatori regolabili e indipendenti

Gli ingressi VHF III e UHF dei modelli Line@Tech NE-9353, NE-9355 e NE-9346 sono dotati di trimmer separati per l’attenuazione del livello del segnale proveniente dalle due antenne fino a un massimo di 20 dB. Queste regolazioni permettono di eliminare o ridurre i frequenti disallineamenti che si verificano nelle due bande a causa delle diverse caratteristiche dei ripetitori e della loro posizione geografica (differente distanza rispetto al punto di ricezione). Se la ricezione di tutti i mux terrestri avviene solo in banda UHF, l’ingresso VHF deve essere attenuato al massimo e “chiuso” con l’apposito tappo F con resistenza da 75 Ohm al fine di prevenire disturbi e interferenze.

 

Controllo automatico del guadagno con trimmer di regolazione

L’amplificatore da palo Line@Tech NE-9355 è dotato di controllo automatico del guadagno (AGC) per risolvere i problemi di ricezione nelle zone dove sussiste una forte variazione del segnale in ingresso. Questa variazione è il risultato di una differente propagazione delle frequenze radio causata della riflessione delle onde sulla superficie terrestre e sul mare, la rifrazione dell’atmosfera e della troposfera. Un repentino cambio di temperatura, di pressione e di umidità tra il giorno e la notte, soprattutto nelle zone costiere e durante il periodo estivo, può quindi compromettere la ricezione dei canali digitali terrestri. Le prove sul campo hanno dimostrato che la soluzione più efficace consiste nel variare il livello di amplificazione del segnale captato dalle antenne, in modo da farlo rientrare nell’intervallo che assicura una ricezione corretta. L’AGC (Automatic Gain Control – Controllo Automatico del Guadagno) fa proprio questo “lavoro”: amplifica di più i segnali deboli e meno quelli forti, automaticamente e in tempo reale. Il trimmer di regolazione AGC presente sullo chassis consente di impostare il livello massimo d’uscita desiderato, lasciando al sistema il compito di autoregolare il guadagno in ingresso mantenendo inalterato il rapporto segnale/rumore. Ad esempio, in presenza di una portante a 602 MHz (canale UHF 37) con un solo canale DTT, la regolazione AGC al massimo (+) imposta la compressione in ingresso a partire da 92 dBµV per ottenere un’uscita di 112 dBµV con MER > 33 dB. Con il trimmer ruotato in senso antiorario (-), la regolazione AGC inizia, invece, a comprimere i segnali in ingresso a 84 dBµV per ottenere un’uscita di 104 dBµV con MER > 31 dB. La stessa prova effettuata su 40 canali DTT porta a comprimere i segnali in ingresso a 85-75 dBµV per ottenere un corrispondente livello di uscita di 104-94 dBµV.

 

Idonei per piccoli impianti centralizzati e singoli

Gli amplificatori da palo Line@Tech a doppio ingresso si prestano per l’utilizzo in piccoli impianti centralizzati oppure singoli e nelle zone dove i mux digitali si ricevono da un’unica postazione (uno o più ripetitori UHF o VHF) o ancora da due postazioni differenti per le singole bande. Gli amplificatori si alimentano direttamente sulla linea di discesa con un idoneo alimentatore a 12 Vcc, presentano un basso assorbimento e possono servire una a decine di prese utente interponendo uno o più partitori o divisori a seconda della tipologia dell’impianto. Supportano, inoltre, i segnali DVB-T e DVB-T2 con qualunque modulazione e compressione, dai tradizionali mux T a definizione standard ai futuri T2 in HD e Ultra HD con compressione H.264 e H.265 (HEVC).

 

PER INFORMAZIONI

Nord Est – www.nordestsnc.com

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