Test decoder: GigaBlue Quad Plus

In sintesi
Il giudizio sul nuovo GigaBlue HD Quad Plus non può che essere positivo ma, ben più importante, è il brand GigaBlue ad uscire rafforzato dal rilascio di questo apparecchio: sconosciuto sino a pochi anni fa, il costruttore, con un ottimo lavoro di progettazione e commercializzazione, si sta imponendo all’attenzione di un pubblico sempre più vasto. Il ricevitore Quad Plus non è la solita scopiazzatura di modelli più conosciuti bensì un apparecchio che evidenzia avanzate capacità di progettazione su un hardware ben costruito/ideato e tra i più avanzati in commercio. Un microprocessore potente, buona quantità di memoria, connettività ai massimi livelli, ottima flessibilità grazie ai tuner plug&play, estetica ricercata e ottimo supporto firmware sono solo alcune delle peculiarità che potrebbero elevare il Quad Plus nell’olimpo dei ricevitori. Abbiamo voluto lasciare per ultima la valutazione sul prezzo che, incredibilmente, si è di molto abbassato rispetto alla versione Quad da cui deriva, nonostante le evidenti migliorie apportate: un segnale forte e importante, un campanello di allarme per quei produttori che continuano a sfornare prodotti costosi nella speranza che basti l’attrazione del marchio.

Aprile 2015
Il brand GigaBlue si sta imponendo all’attenzione del grosso pubblico europeo grazie ad alcune scelte progettuali e commerciali vincenti: una gamma di prodotti di indubbia qualità nella quale sono presenti modelli che possono soddisfare un ampio ventaglio di utilizzatori, dagli smanettoni più incalliti agli appassionati più tranquilli. La capacità di migliorarsi costantemente seguendo i feedback dei propri clienti è la testimonianza di come a un ottimo lavoro di progetto e ingegnerizzazione, si affiancano studi di settore che hanno permesso al produttore tedesco di ritagliarsi uno spazio importante in un mercato difficile.
Quad Plus è un top-receiver dotato di hardware all’avanguardia degno di nomi ben più altisonanti: l’apparecchio è contenuto in un imballo di cartone sul quale, come oramai consuetudine, sono riportate le caratteristiche salienti del prodotto. Oltre al ricevitore protetto da una busta di plastica e posizionato da fermi di cartone, la confezione contiene un manuale d’uso in lingua tedesca, il telecomando con le relative pile, la cavetteria e le viti necessarie per il collegamento di un hard disk in standard SATA interno, alimentatore e relativo cavo. Il ricevitore è protetto con una plastica adesiva che lo ricopre completamente, soluzione che auspichiamo sia in futuro applicata da molti altri, perché evita di trovare inestetiche rigature sull’apparecchio. Una dotazione non di assoluta eccellenza e crediamo che anche solo un cavo HDMI in dotazione avrebbe innalzato il livello del prodotto: assolutamente eccellenti gli accessori che si possono acquistare a parte, quali tuner DVB-S2 e DVB-T2/C, dongle Wi-Fi per la connettività di rete wireless e tastiera wireless per chi desidera navigare.

Potente microprocessore
Dotato di un potente microprocessore, BCM7356 a 1.3GHz (512MB Flash /1GB RAM), di due tuner DVB-S2 con possibilità di installarne altrettanti per un totale di quattro tuner contemporaneamente funzionanti, il ricevitore Quad Plus  è dotato di una connessione Ethernet del tipo 10/100/1000 capace di offrire prestazioni eccezionali in termini di velocità, sempre che il resto della rete alla quale è collegata rispetti le stesse specifiche. L’abbondanza di connessioni, come approfondito nel box apposito, e la parte di decodifica, 2 CAM e 2 CAS, unito alla presenza di ben 4 USB fanno del Quad Plus uno dei ricevitori più dotati.
Per la nostra prova abbiamo scelto di utilizzare un’immagine del Gruppo italiano ItalySat, sempre all’avanguardia nel rilascio di firmware per molte marche di ricevitori. Terminata l’installazione, operazione che approfondiamo nello specifico box, la Italysat propone un comodo Wizard per illustrare le impostazioni più importanti ai fini di permettere anche a un utilizzatore inesperto di ottimizzare l’apparecchio con pochi passi: ovviamente le parametrizzazioni più estreme possono essere eseguite in un secondo tempo. Dopo la fase di wizard, grazie al fatto che la ItalySat ha preinstallato il plugin Isettings, è possibile scaricare una lista canali aggiornata del settings-man preferito. Consigliamo di effettuare immediatamente gli aggiornamenti all’immagine, operazione che, in stile Windows Update, allinea la versione installata sul ricevitore all’ultima disponibile sul repository del Gruppo di sviluppo. Una vera comodità che tuttavia non può essere utilizzata quando le differenze tra una release e la successiva sono tali da non permettere un semplice upgrade: in questi casi è necessaria un’installazione da USB, ma molti settaggi possono essere salvati con le funzioni di backup e restore dell’immagine stessa. Terminati gli aggiornamenti del caso e caricati i canali, ci si trova di fronte allo skin di default che, a nostro parere, è molto completo ed esteticamente gradevole. Le voci del menu principale, disposte in un ordine leggermente diverso da quello al quale siamo abituati, sembrano poche a prima vista, ma è sufficiente addentrarsi nei sottomenu per rendersi conto della quantità di funzioni, settaggi e parametrizzazioni disponibili sul ricevitore.

Per i più esperti
La scelta di riunire le voci relative le parametrizzazioni più estreme in un unico menu, pare oramai consolidata da parte di tutti i Gruppi di sviluppo: del vecchio Blue Panel che raggruppava solamente le funzioni “borderline” è rimasto ben poco, a parte l’acceso tramite la pressione del tasto blu al pannello avanzato. La scelta di ItalySat è di associare, all’interno del Blue Panel, i tasti colorati ad altrettante scelte, Settings, Backup, TimeLine e Wheater: mentre Wheater e Timeline sono funzioni semplici dedicate rispettivamente a  permettere la parametrizzazione delle città di riferimento per le previsioni del tempo (integrate con lo skin di default) e a visualizzare le peculiarità delle varie versioni rilasciate, le altre due voci sono molto più importanti.
La funzione Backup, come si evince dal nome, permette di impostare un salvataggio dell’immagine, con tutti i suoi contenuti così come dei soli settaggi impostati nell’immagine stessa, ma è il sottomenù Settings a contenere una vera e propria miniera di parametrizzazioni avanzate, che aiutano a gestire RAM e WiFI, DVB-T e swap, rete e periferiche.
Le voci più importanti contengono a loro volta un sottomenu: Rete, per esempio, permette l’accesso alla parametrizzazione dei protocolli di rete quali Telnet, FTP, DLNa e molti altri e sempre in questo ambito è possibile procedere al mount delle unità di rete, procedura necessaria per molte funzioni multimediali compresa la registrazione, se non è presente un hard disk interno.

A grandi passi sul campo
Nonostante al termine del wizard d’installazione sia assolutamente possibile utilizzare il ricevitore per un impiego appagante ed evoluto, è necessario procedere alla definizione delle unità condivise e all’installazione dei plugin preferiti. In questa occasione, grazie alle scelte dei coder della ItalySat, il principale plugin sono preinstallati, a disposizione dell’utenza meno evoluta o un po’ pigra. Discorso a parte per i contenuti borderline quali gli emulatori, installati a parte. Infatti, naturalmente, il gruppo ItalySat si dissocia da qualsiasi forma di pirateria, vera o presunta che sia, e sul proprio repository non sono presenti contenuti che possano essere considerati fuori legge. Quindi, con un emulatore per usufruire dei card reader integrati è iniziata la vera e propria prova sul campo:  impressionante la velocità nello zapping, tanto da non notare differenze tra FTA e codificato, sicuramente grazie al potente processore. La velocità di esecuzione, caratteristica predominante, si nota in tutte le funzioni: dalla ricerca canali alle registrazioni, dalla riproduzione da remoto all’utilizzo della  web interface. Ottima la qualità video, specie sui canali in Alta Definizione, anche se ricordiamo che questa valutazione non è supportata da rilevazioni strumentali. In definitiva un ottimo prodotto, dotato di un hardware all’altezza della situazione e un prezzo allineato alla qualità complessiva.

PER INFORMAZIONI
ChipPlanet
www.chipplanet.net

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