Test Decoder Linux: Edision Optimuss OS2

Il ricevitore non punta al sensazionalismo o all’innovazione ad ogni costo, quanto sull’affidabilità di funzionamento e sulla solidità costruttiva. Armi vincenti in un mercato spesso distratto da ciò che conta in un decoder Sat e da preferire a tante altre soluzioni estemporanee ma più d’effetto.

 

Il brand Edision è conosciuto a livello europeo grazie a una filosofia vincente mirata a privilegiare le scelte progettuali di stabilità, robustezza e utilizzabilità del prodotto a discapito di una estrema sperimentazione. Il ricevitore oggi in prova rispecchia e fa proprio questo criterio di operare, concretizzandosi in un apparecchio facile da gestire ma nel contempo potente e flessibile in linea con le peculiarità tipiche dei decoder Linux-based. Se ne potranno subito rendere conto gli appassionati “smanettoni”, sempre alla ricerca di soluzioni di grande flessibilità, processori spinti al limite e quantità di memoria da mainframe: Edision Optimuss OS2 può garantire tutto questo, promettendo prestazioni e “azzardi” da lasciare il segno.
Il ricevitore Edision Optimuss OS2 è contenuto in un imballo di cartone, protetto da una busta di plastica: nella confezione troviamo anche alcuni (poco) utili opuscoli di prima installazione, l’immancabile telecomando con le relative pile, l’alimentatore provvisto di cavo, la cavetteria e le viti necessarie per il collegamento di un HD in standard SATA interno. Compresa nella dotazione anche una ventolina supplementare da utilizzare nel caso fosse montato un hard-disk interno. Il ricevitore è protetto con una plastica adesiva che evita inestetiche rigature sull’apparecchio. Una dotazione assolutamente allineata alla classe dell’apparecchio e che testimonia l’attenzione del produttore verso le esigenze dell’utente finale. Tra gli accessori acquistabili a parte, troviamo un tuner DVB-T2/T/C.

Fondamentale l’affidabilità
Dotato di un microprocessore stabile, il BCM7335 pilotato alla non esasperata velocità di 405 MHz, di 2 tuner DVB-S2 di una connessione Ethernet del tipo 10/100, Optimuss OS2 si presta efficacemente sia ad un uso “tranquillo” e domestico sia alle sperimentazioni di quella parte di utenza irresistibilmente attratta dalle funzionalità più ardite. Questa volta abbiamo optato per un’immagine basata sulla piattaforma Open, Open ATV, ben supportata e aggiornata costantemente, con rilasci giornalieri delle cosiddette immagini Nightly Built, letteralmente costruite di notte.
Naturalmente, come consuetudine consolidata del processo d’avvicinamento di Enigma a utenze familiari, alla prima partenza interviene un comodo wizard d’installazione che guida nelle impostazioni più importanti ai fini di permettere a un utente inesperto di godere del suo ricevitore con pochi passi: ci siamo interrogati svariate volte per stabilire se fosse il caso o meno di usufruire di questa fase di impostazione guidata e come succede spesso in questi casi, la risposta assoluta non esiste, dato che la scelta dipende da fattori esclusivamente personali. Personalmente siamo propensi a usufruire del wizard, trattandosi di una procedura consolidata che permette di disporre di una configurazione forse ancora approssimativa ma perfettamente funzionante. In un secondo tempo e solo dopo aver preso confidenza con il ricevitore, si potrà intervenire sui parametri meno noti e sulle impostazioni più estreme. Al termine del wizard, o dopo le configurazioni di base se si è scelto di effettuarle manualmente, è consigliabile la funzione di aggiornamento immagine a disposizione di OpenATV e anche procedere al caricamento di una lista canali con uno degli svariati metodi che non stiamo ad approfondire in questa sede.  Terminate le procedure preliminari ci si trova di fronte allo skin di default esteticamente piacevole che riporta, oltre alle voci cui siamo abituati, anche i dati relativi alla situazione meteorologica della zona impostata. Le voci dei vari menu sono disposte in un ordine diverso da quello utilizzato dalla maggior parte delle immagini, ma è una differenza alla quale ci si abitua facilmente, perché la logica di disposizione delle voci è migliore.

Segnali per i più esperti
La scelta del Gruppo di sviluppo in merito alle parametrizzazioni più estreme è leggermente diversa da quella alla quale siamo abituati e il mitico Blue Panel in pratica non esiste più con le impostazioni tornate ad annegare nelle normali voci di menu. Veramente impressionante il numero di settaggi permessi dalla OpenATV, graficamente valorizzate dallo skin di default in stile “minimal” ma piuttosto azzeccato. Una parvenza di pannello avanzato è il Quick Launch Menu, in cui sono raggruppate svariate impostazioni per una più agevole consultazione da parte dell’utente. Ottima la scelta di non appesantire la memoria del ricevitore con mille plugin pre-installati, lasciando all’utilizzatore la scelta di installare solamente i contenuti che ritiene importanti per il proprio modo di utilizzare l’apparecchio. Un’immagine che richiede qualche ora di tempo per utilizzarla al meglio e sfruttare al massimo delle possibilità: stabile e performante ma senza fronzoli inutili.

Utilizzo sul campo
Pur non essendo un ricevitore esasperato, Optimuss OS2 offre comunque molto all’appassionato alla ricerca delle comodità intrinseche di questa categoria di prodotti. Prima di procedere con i test sul campo abbiamo provveduto all’installazione di alcuni plugin tra i più utilizzati, effettuando il mount delle unità di rete condivise. Essendo l’immagine OpenATV del ricevitore in prova piuttosto leggera e con pochi contenuti aggiuntivi preinstallati, abbiamo attinto a piene mani dal repository del Gruppo di sviluppo MyTubePlayer e Autosettings di VHannibal. Discorso a parte per i contenuti borderline, mai a disposizione sul repository ufficiale e che richiedono l’installazione manuale. Buona la velocità nel cambio canale, anche quando si passa dal DVB-S2, gestito dai tuner integrati, al DVB-T2, gestito da device USB o da canali FTA e codificati. Molto soddisfacente la qualità video, soprattutto sui canali in Alta Definizione, e ragguardevole la sensazione di stabilità durante l’impiego giornaliero. Non abbiamo riscontrato alcun problema funzionale, anche perché il ricevitore è in commercio da tempo e i gruppi di sviluppo hanno quindi avuto il tempo di correggere anche i più lievi inconvenienti: anche le funzioni estreme quali la gestione di card con abbonamenti e quelle multimediali, registrazione e visione verso qualsiasi unità si utilizzi per la memorizzazione dei dati, sono eseguite senza incertezze.

PER INFORMAZIONI
Cesarex
www.cesarex.com

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