Test IP Cam: D-Link DCS-5222L

Una telecamera IP robotizzata per la sorveglianza che ruota sia in verticale sia in orizzontale semplice e con la qualità delle immagini in alta definizione. Si controlla dalla rete e da remoto utilizzando qualsiasi PC, smartphone, tablet e funziona anche al buio grazie all’illuminatore IR.

 

Gli impianti di videosorveglianza analogici stanno vivendo un vero e proprio boom commerciale, complice il loro prezzo allettante e l’incredibile varietà di prodotti reperibili anche sul web. Vengono scelti allo scopo di tenere sotto controllo la propria casa, spesso in alternativa (o in aggiunta) a un impianto antifurto già esistente. Se le telecamere e il DVR per registrare le immagini costano ormai poche centinaia di euro, l’installazione e i cablaggi rappresentano spesso il grosso della spesa, soprattutto quando sorgono complicazioni nel passaggio dei cavi e diventa necessario ricorrere a opere murarie. Tanto per fare un esempio, un impianto composto da 4 telecamere e un DVR può costare dai 100 ai 600 euro circa ma, per installarlo, potrebbero servirne altri 500-600. Se poi si vuole ampliarlo o modificarlo aggiungendo nuove telecamere oppure spostando quelle esistenti, è sempre necessario ricorrere a un installatore professionista e prepararsi a sborsare altre centinaia di euro.
Un’ottima alternativa agli impianti di videosorveglianza analogici sono le telecamere IP motorizzate come la DCS-5222L di D-Link presentata oggi.

Pan, Tilt & Zoom
Le IP Cam con funzione PTZ (Pan, Tilt & Zoom) sono dotate di microattuatori che ne permettono la rotazione sul piano orizzontale (Pan sta per Panorama), l’inclinazione (Tilt) e lo zoom in modalità digitale oppure ottica. Si collegano via cavo (Ethernet) o in Wi-Fi alle reti LAN/WLAN di case e uffici, si alimentano da qualunque presa di corrente grazie all’adattatore in dotazione e possono essere posizionate su ripiani, muri o soffitti per tenere sotto controllo intere stanze, uffici o piccoli laboratori senza ricorrere a costose installazioni. D-Link DCS-5222L ha però diversi “plus” che la rendono ancora più versatile e affidabile. Innanzitutto è dotata di un sensore CMOS capace di catturare immagini in alta definizione fino a 1280×720 pixel a 30 fps, anche al buio grazie all’illuminatore IR integrato. In secondo luogo può registrare autonomamente le immagini catturate dal CMOS e i suoni (c’è anche il microfono) su una scheda MicroSD fino a 32 GB, a ciclo continuo (24 ore su 24), temporizzato (ad orari predefiniti) oppure solo quando il sensore o il microfono rilevano un movimento o un rumore. La IP camera DCS-5222L è anche dotata di un altoparlante che, in abbinamento al microfono, rende possibile comunicazioni bidirezionali da remoto tramite smartphone e tablet, così da interagire con una persona (es. un anziano lasciato in casa da solo) anche a migliaia di chilometri di distanza e sempre con il supporto delle immagini “live” (videochiamata). Altri due vantaggi della D-Link IP Cam PTZ sono la app mydlink basata su Cloud e il connettore servizi I/O.
La app, disponibile per smartphone e tablet Android, iOS e Windows Mobile permette di monitorare tutte le funzioni della IP CAM (immagini, suoni, movimento, registrazioni, setup, ecc.) da qualsiasi parte del mondo attraverso la rete Wi-Fi o mobile 3G/4G. Il connettore I/O permette, invece, di collegare la IP CAM a un sensore esterno (es. barra a tenda IR/microonde oppure contatto porta) e a una centrale antifurto per l’avvio delle registrazioni in presenza di effrazioni o per far scattare l’allarme quando la telecamera rileva un movimento.

Quattro o cinque IP CAM e il gioco è fatto
Con quattro o cinque D-Link DCS-5222L posizionate nei punti strategici possiamo approntare un sistema di videosorveglianza digitale di alta qualità in pochi minuti e senza bisogno di installazione, soprattutto se l’area da sorvegliare è ben coperta dal segnale Wi-Fi.
Per esigenze temporanee, ad esempio per sorvegliare un bimbo, una persona anziana o un cane, le telecamere possono essere spostate in pochi secondi e poi riposizionate senza dover ripetere da capo l’installazione.
Il software D-ViewCam in dotazione supporta i sistemi operativi Windows/Mac e può gestire fino a 32 IP Cam presenti sulla stessa rete, così da garantire future espansioni del sistema senza ulteriori spese.

CMOS HD, sensore PIR e illuminatore IR
Il sensore video CMOS da 1/4” con 921.600 pixel è capace di riprendere video fino alla risoluzione HD (1280×720 pixel) a scansione progressiva, garantendo riprese di alta qualità e ricche di dettagli anche in grandi ambienti. L’obiettivo con focale da 2,4 mm e apertura F2.0 permette una visione grandangolare ottimale (98° in orizzontale, 52° in verticale e 115° in diagonale) anche in condizioni di scarsa illuminazione, scenario tipico di un ambiente indoor, fino ad un solo lux. I nostri test hanno evidenziato una leggera sfocatura nelle zone periferiche dell’inquadratura, quasi certamente causata dalle dimensioni ridotte della lente grandangolare utilizzata, che si nota soprattutto impostando la massima definizione.
Se la luminosità si riduce ulteriormente, un sensore posto sopra l’obiettivo attiva automaticamente la visione notturna in bianco e nero attivando 4 led IR che illuminano l’ambiente fino a 8 metri di distanza. Lo stesso sensore rimuove il filtro meccanico ICR (Infrared-Cut Removable) allo scopo di impedire che, in condizioni di normale illuminazione, la luce solare o artificiale possa falsare i colori delle immagini. Sotto all’obiettivo è invece sistemato un sensore PIR per rilevare i movimenti e che esamineremo più avanti.

Interfacce Ethernet e Wi-Fi “n” con funzione WPS
La presenza delle interfacce hi-speed Ethernet (10/100 Base-T) e Wi-Fi (802.11 b/g/n) permette di collegare la DCS-5222L a qualsiasi rete LAN con la massima semplicità e affidabilità, anche grazie al tasto WPS per assicurare un rapido “accoppiamento” con modem/router Wi-Fi con funzione WPS, evitando così di ricorrere all’interfaccia web per il setup di base.
Il supporto della modalità Wi-Fi “n”, oltre a una maggiore velocità (fattore importante per una IP Cam HD) garantisce un’ampia copertura e quindi la possibilità di installare la telecamera anche a decine di metri di distanza dall’Access Point del router o da eventuali ripetitori Wi-Fi.

Completamente robotizzata
La DCS-5222L appartiene alla gamma Cloud PTZ Camera perché, come accennato prima, può essere gestita da remoto attraverso il Cloud di D-Link ma, soprattutto, orientata sul piano orizzontale e verticale. Due micro-motori, infatti, permettono di ruotare su un piano orizzontale di 340° (± 170°) e verticale di 120° (-20°÷100°) la parte superiore comprendente l’obiettivo, i sensori IR/PIR e i LED IR. La velocità di movimento varia tra 5° e 80° al secondo mentre lo zoom è di tipo digitale con un fattore d’ingrandimento massimo di 10x. Grazie alle 32 posizioni preselezionabili, possiamo personalizzare le zone di ripresa associandole a determinate inquadrature (es. porta ingresso, finestra salotto, lettino bimbo, cancello ingresso, ecc.) che possono essere richiamate automaticamente senza bisogno di utilizzare i comandi multidirezionali virtuali del software o delle app. A causa della latenza delle reti e delle connessioni Internet, cioè il tempo richiesto perché un comando inviato da PC/app arrivi alla IP Cam e le riprese effettuino il percorso inverso (dalla IP Cam al router e da quest’ultimo a Internet e poi al device remoto), la gestione remota dei movimenti richiede qualche secondo di attesa e potrebbe indurre in errore se effettuata con i comandi multidirezionali virtuali. Questo problema, che accomuna tutte le IP Cam PTZ, può essere mitigato con la programmazione delle posizioni.

Installazione guidata, basta un CD
Installare e configurare la D-Link IP Cam DCS-5222L è molto semplice e veloce, soprattutto se ci si limita alle funzionalità di base che non richiedono particolari conoscenze tecniche grazie alle guide passo-passo. Per prima cosa è necessario collegare la IP Cam alla rete LAN con il cavo Ethernet in dotazione (in seguito si potrà farne a meno e utilizzare, se necessario, la connessione Wi-Fi) e poi inserire il CD fornito in dotazione nel lettore ottico di un qualunque PC Windows o Mac. Considerata la larga diffusione delle chiavette USB e l’assenza, in alcuni PC portatili, del masterizzatore CD/DVD, avremmo apprezzato nella dotazione anche un drive USB con gli stessi file del CD (guida rapida d’installazione, manuale d’uso completo e software mydlink), comunque scaricabili dal web.
La schermata di benvenuto di mydlink consente la configurazione della videocamera per l’uso del servizio mydlink Cloud oppure in modo indipendente e di installare la console D-ViewCam per realizzare un sistema di videosorveglianza composto da più videocamere, visibili anche in contemporanea grazie al mosaico. Per l’accesso al servizio mydlink Cloud è necessario registrare un account sul sito https://it.mydlink.com indicando la propria mail e una password. Queste credenziali dovranno essere utilizzate anche per l’accesso all’interfaccia web raggiungibile localmente tramite l’URL http://indirizzoweb (es.: http://192.168.1.20).
Sia la pagina web mydlink sia la console D-ViewCam consentono di visualizzare le immagini riprese dalla telecamera (anche in full-screen), abilitare o disabilitare l’ascolto audio bidirezionale, catturare una schermata (screenshot) e salvarla su PC, visualizzare le registrazioni salvate nella scheda MicroSD, impostare la risoluzione video (HD, 480p, 240p), la modalità d’immagine (notturna con IR, diurna o automatica), la luminosità dell’immagine, lo zoom, e ancora effettuare una panoramica automatica a 340° sul piano orizzontale, ruotare in verticale/orizzontale la telecamera attraverso due cursori o un tastierino virtuale come pure abilitare le notifiche via mail e configurare il rilevamento del movimento. Quest’ultima funzione non sfrutta solo il sensore CMOS come in altre IP Cam ma anche un sensore PIR dedicato decisamente più preciso, affidabile e meno soggetto a falsi allarmi, anche grazie alla regolazione della sensibilità.

Interfaccia web con setup avanzato
L’interfaccia web è accessibile direttamente dalla pagina mydlink, dalla console oppure digitando l’indirizzo IP della telecamera: permette agli utenti più esperti di configurare tutte le funzionalità e le opzioni in modo più dettagliato. Ad esempio possiamo intervenire sui parametri della rete LAN e Wi-Fi, memorizzare le posizioni predefinite e gli step dei movimenti Pan e Tilt, configurare le opzioni d’immagine (bilanciamento del bianco, esposizione, riduzione rumore, luminosità, contrasto, saturazione e nitidezza), ruotare l’immagine in caso di installazione a soffitto, configurare fino a 3 profili video con compressione, risoluzione, frame rate, bitrate differenti (es. 1 HD, 2 SD, 3 SD LQ per il web streaming), configurare il rilevamento del movimento con Motion Video e/o PIR con regolazione della sensibilità e dell’area interessata, regolare la sensibilità in decibel della funzione di rilevamento audio (con grafico “live”), gestire il filtro IR-Cut e l’illuminatore IR, programmare le notifiche via mail, la registrazione su FTP/NAS/MicroSD a orari e giorni predefiniti se si manifestano determinati eventi (motion audio/video, sensore PIR, ingresso allarme, rete persa, ecc.). Sempre dall’interfaccia web possiamo modificare l’account utente o creare di nuovi, aggiornare il firmware della telecamera e salvare queste impostazioni su un file così da garantire il ripristino istantaneo in caso di reset volontario o accidentale. Alcune funzioni avanzate sono disponibili anche sulla console D-ViewCam.

Monitoraggio anche da remoto con le app
Grazie alle app disponibili per iOS, Android e Windows Phone, i possessori di smartphone e tablet possono gestire direttamente una o più telecamere D-Link sia all’interno della rete locale sia da remoto attraverso una connessione 3G, 4G o Wi-Fi. La app mydlink è disponibile sia in versione gratuita (Lite) sia a pagamento (Plus – 0,74 euro): quest’ultima offre anche la visione “multi-view” per visualizzare contemporaneamente sul display fino a 4 telecamere.
Le funzioni e i comandi sono quasi identici a quelle della pagina web di mydlink ma manca l’utile funzione di rotazione panoramica automatica a 340° sul piano orizzontale. Grazie agli schermi touch, è possibile muovere la telecamera e zoomare le immagini toccando e pizzicando (pinch-to-zoom) il display. La app consente anche di abilitare e disabilitare il Motion Video, salvare le schermate nella memoria del device e visualizzare i dati tecnici dello streaming (risoluzione, compressione, frame rate, bit rate). Possiamo accedere alle riprese “live” su diversi dispositivi in contemporanea utilizzando anche differenti piattaforme (es. sito mydlink, interfaccia web, console e app) mentre le modifiche alla configurazione o alla posizione della telecamera sono applicate automaticamente e in tempo reale a tutti i dispositivi collegati. Fa eccezione lo zoom digitale e la risoluzione video personalizzabili su ogni singolo dispositivo/piattaforma (es. 280p per lo smartphone collegato da remoto in 4G, 720p per il tablet e 360p per il PC collegati in locale).
Per il test abbiamo utilizzato due smartphone (Galaxy Note 4 con Android 5.0.1 e iPhone 4S con iOS 8.4) e altrettanti tablet (Galaxy Tab S LTE con Android 5.0.2 e iPad 2 con iOS 8.4) riscontrando in tutti i casi un perfetto funzionamento.

 

PER INFORMAZIONI
D-Link
www.dlink.com/it/it/
Tel. 02 92898000

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