Vai alla grande in Ka bidirezionale

Ottobre 2007. Finora le proposte per Internet via satellite destinate agli utenti finali sono state unicamente unidirezionali, ovvero il download avviene via satellite in banda Ku e l’upload tramite una normale rete telefonica con modem 56K; per queste peculiarità vengono anche definiti sistemi asimmetrici, per la differente velocità con cui avvengono i trasferimenti di informazioni in upload e in download.

I sistemi bidirezionali in banda Ku (tipo VSAT), che offrono anche velocità paragonabili sia in upload sia in download, sono invece offerti ad aziende e organizzazioni per l’elevato costo di installazione e gestione.
Ovviamente le aziende a beneficiare di collegamenti veloci via satellite in banda Ku non hanno alternative, in quanto hanno sede in località dove non esistono linee ADSL o altre forme di connessione veloce.

La tecnologia di connessione dati monodirezionale viene utilizzata per servizi di connessione via satellite basati su alcune piattaforme satellitari commerciali come, ad esempio, Opensky di Eutelsat, la quale da tempo si è diffusa su tutto il territorio Europeo, Medioriente e Africa.
L’utente riceve i dati dai satelliti geostazionari mediante un’antenna parabolica dalle stesse caratteristiche di quelle per la ricezione di canali televisivi di banda Ku e una scheda DVB-IP di tipo PCI o USB che, collegata ad un computer, effettua la codifica del segnale DVB.
L’invio dei dati avviene in dial-up via modem analogico su rete telefonica o ISDN.

Quindi gli elementi necessari per il funzionamento di un sistema Sat monodirezionale sono:
– un normale modem telefonico con cui collegarsi al proprio provider;
– un modem satellitare;
– un’antenna parabolica, la stessa utilizzata per la ricezione della TV digitale (Banda Ku).

Il DVB (Digital Video Broadcasting), lo standard di trasmissione digitale adottato in Europa, iniziato nel 1993 è stato sviluppato da un gruppo di operatori televisivi provenienti da più di 30 paesi per includere tecniche di incapsulamento che consentono ai pacchetti dati Mpeg-2 di trasportare traffico TCP/IP alla velocità di molti megabit al secondo.

Tecniche di prima generazione

Con l’avvento delle comunicazioni via satellite bidirezionali si risolvono tutti i problemi della tecnologia satellitare monodirezionale, a partire dal fatto che non è più necessario disporre di un collegamento in uscita dall’utente attraverso un modem analogico o una scheda ISDN verso una rete terrestre generando costi supplementari e prestazioni mediocri.

La tecnologia bidirezionale di prima generazione si basa su sistemi V-Sat per i quali l’antenna dispone di una doppia testa per la ricezione e trasmissione.
Questa tecnologia offre accesso diretto via satellite ad Internet, con una connessione disponibile senza limiti di tempo e di copertura su tutto il territorio. Il sistema, consolidato e affidabile, viene impiegato da parecchio tempo in ambito aziendale.

Le velocità massime raggiungibili sia in download sia in upload sono superiori (per un primo accesso oltre 2 Mb/s in download e 1 Mb/s in upload) a quelle che si possono ottenere con un modem che utilizza le tradizionali linee analogiche (33 Kb/s upload e 56Kb/s in download oppure ISDN 64/128 Kbps) e, come l’ADSL, è di tipo asimmetrico. Il termine asimmetrico sta a significare che il traffico dei dati avviene a velocità maggiore in ricezione rispetto alla trasmissione. Ciò rende tale soluzione particolarmente appetibile per gli utenti che stimano di dover scaricare molti più dati di quelli che inviano. Questo accade, solitamente, durante l’esecuzione di download da Internet, all’interno di grandi intranet aziendali e nelle applicazioni di streaming audio-video.

Bidirezionale, così funziona il sistema

La tecnologia bidirezionale consente di avere una connessione a larga banda via satellite in qualunque località compresa nell’area di copertura del satellite, ammesso che non vi siano ostacoli (montagne, palazzi, piante) tra il luogo di ricezione-trasmissione e il satellite che offre il servizio.

Questo metodo di trasmissione riscuote oggi un notevole successo per l’elevata affidabilità tanto in download quanto in upload: i dati transitano nei due sensi attraverso una sola antenna parabolica dotata di testa ricevente e trasmittente collegata ad uno specifico modem-router.
Il segnale trasmesso dalla parabolica dell’utente viene inviato al satellite posto in orbita geostazionaria e ritrasmesso al centro di raccolta dati, il NOC di Torino nel caso di SkyLogic, collegato alla dorsale Internet.

Il funzionamento del bidirezionale è simile a quello degli impianti satellitari televisivi, ma si differenzia nella modalità di comunicazione potendo, infatti, ricevere da e trasmettere verso il satellite. Ciò rende il sistema totalmente indipendente da collegamenti fisici terrestri.

Il traffico generato sul satellite sfrutta la banda disponibile sul trasponder verso cui è orientata la parabola. Un sistema denominato QoS, al fine di garantire prestazioni costanti su tutti i terminali satellitari, effettua un monitoraggio della banda condivisa da tutti i terminali VSAT. I
l sistema viene utilizzato sia in tecnologia Unicast per la realizzazione di una connessione di tipo punto-punto sia in tecnologia Multicast, nella quale il servizio Internet satellitare distribuisce contemporaneamente contenuti a più utilizzatori.
Questa è la modalità di trasmissione più efficace per distribuire contenuti multimediali a banda larga.

SkyLogic, per imprese e pubblica amministrazione

SkyLogic fornisce servizi di comunicazione satellitare a banda larga per l’accesso Internet in protocollo IP destinati alle imprese e alla pubblica amministrazione.
Il teleporto di SkyLogic ospita una delle più grandi piattaforme al mondo per le trasmissioni in protocollo IP a banda larga bidirezionale, garantendo 24 ore su 24 l’assegnazione della banda, il controllo dell’intera rete e la qualità del servizio.
Queste reti satellitari sono interconnesse con la fibra ottica dei maggiori operatori del settore e assicurano collegamenti in Europa, bacino del Mediterraneo, Medioriente, Nord Africa e Americhe.

Il sistema bidirezionale funziona attraverso un collegamento satellitare dal proprio apparato verso un hub centrale posto a Torino (SkyLogic) e che provvede a ricevere il segnale e ritrasmetterlo, garantendo la qualità del servizio e le prestazioni richieste. Attraverso l’hub è possibile connettersi e dialogare in Internet o raggiungere altri apparati satellitari.

Il sistema Opensky bidirezionale fa uso di un modem satellitare e di una parabola da 96 cm ricetrasmittente (2 o 4 Watt).

Grazie alle sue caratteristiche non richiede alcuna specifica autorizzazione, da parte dell’utente, per essere installato.
Sono previste tre diverse configurazioni: quella più semplice è Access Discovery che offre capacità massime di upload/download rispettivamente di 128 / 512 Kb/s. Segue una proposta intermedia Access Coliseum con capacità di upload/download di 512 /1024 Kb/s con la possibilità ricollegare fino a 10 computer alla stessa antenna tramite una rete LAN locale di tipo Ethernet. L’offerta più elvata Access Premium, infine, garantisce una connessione di upload/download di 1024 / 2048 Kb/s con la connessione di un massimo di 15 computer alla stessa antenna.

Banda Ka, alternativa
più efficiente

La banda Ka utilizza frequenze molto più elevate (20 ÷ 30 GHz) rispetto a quelle della banda Ku (12 ÷ 18 GHz).
In passato sono stati fatti molti studi e sperimentazioni per ottenerne lo sfruttamento a fini commerciali, ma frequenze così elevate subiscono maggiormente il degrado dovuto alle manifestazioni atmosferiche che si frappongono tra la stazione a terra e il satellite. Nel 2005 apparve il primo servizio commerciale in America per conto della WildBlue che sfruttava terminali particolarmente adatti ad applicazioni consumer in banda Ka.

Dall’esperienza americana sono arrivati in Europa nuovi terminali in grado di rendere il collegamento bidirezionale in banda Ka sufficientemente affidabile, permettendo così il lancio di nuovi servizi di interconnessione a Internet via satellite con testate meno costose di quelle usate in banda Ku e antenne di diametro minore.
Da un accordo di cooperazione sottoscritto nel corso del 2007 tra ViaSat Inc. e Eutelsat, è ancora SkyLogic a offrire servizi a banda larga satellitare di elevata qualità destinata a tutti quegli utenti europei non ancora adeguatamente coperti da reti in rame di tipo ADSL.

Il nuovo servizio si basa sul sistema bidirezionale SurfBeam DOCSIS di ViaSat che permette connessioni ad Internet veloci ad un prezzo paragonabile a quello delle attuali connessioni ADSL.
Anche per la banda Ka si ha una testata di trasmissione-ricezione montata su un’antenna parabolica da 80 cm, collegata ad un radio-modem, a sua volta connesso ad un singolo computer o ad una piccola rete di terminali.

Non vi sono ancora offerte relative a questo sistema: i terminali sono già disponibili così come il radio-mode, ma nella fase attuale si provvede, tramite il Centro di Formazione Eurosatellite di Sansepolcro, a formare i tecnici e gli installatori chiamati a curare a breve le installazioni presso gli utenti italiani che richiederanno il servizio. In un prossimo articolo descriveremo i dettagli del sistema che verrà utilizzato anche in Italia.

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