Vu+ Duo2

In sintesi
Non vogliamo apparire di parte ma quando ci si trova di fronte a un prodotto come il Vu+ Duo2 si può solo prendere atto del valore di questo eccellente apparecchio e del coraggio del produttore che, in un momento dove tutti tirano i remi in barca cercando di affrontare il mercato con vecchie soluzioni e vecchi modelli, in un periodo economicamente non florido, ha saputo proporre qualcosa di davvero innovativo, perfettamente coadiuvato da un Gruppo di sviluppo di tutto rispetto, BlacKHole che, nonostante non abbia nulla da dimostrare, continua imperterrito in un’opera di continui aggiornamenti e nuove soluzioni. Vu+ Duo2 è un ricevitore senza uguali, frutto di una continua evoluzione che partendo dai nuovi modelli, ha trovato il suo apice, in questo apparecchio. Buona dotazione, telecomando ergonomico, doppio display frontale, doppio tuner, dotazione hardware innovativa, processore a 1.3GHz, Wi-Fi integrato ed Ethernet Gigabit uniti a un’estetica di grande impatto e a una certosina ricerca della perfezione: mai un errore o anche solo un’incertezza nell’impiego quotidiano e neppure durante il più stressante uso delle funzioni multimediali come registrazioni o visualizzazione di IPTV, HBBTV e YouTube TV. Certamente  il prezzo non rende questo apparecchio accessibile a tutte le tasche, ma la qualità del prodotto c’è tutta. Abbiamo chiuso la prova del suo predecessore chiedendoci se stesse nascendo un nuovo standard di riferimento tra i ricevitori Enigma: il Vu+Duo2 ha confermato questa ipotesi.

Febbraio 2014
Sono passati solo pochi anni da quando il brand Vu+ si presentò sul mercato dei ricevitori, inizialmente tacciato di essere un clone dei ricevitori Dream Multimedia, all’epoca riconosciuti leader nel settore. Ebbene, in questo breve lasso di tempo la situazione è cambiata radicalmente e, grazie a una politica commerciale accorta e a ottime soluzioni progettuali, la Vu+ può forse vantare il primato di top-producer, unica azienda impegnata a un continuo rinnovamento dei propri modelli, a volte anche con tempistiche frenetiche, se è vero che il modello in prova oggi, Duo2, è stato tenuto in cassaforte per qualche  mese per non limitare il successo del Vu+ Ultimo, di cui è il successore, ereditandone molte peculiarità.
La confezione del Vu+ Duo2 è piuttosto grande sia per le dimensioni del ricevitore sia per la scelta di alloggiare gli accessori in dotazione in una seconda scatola di cartone posta a lato del ricevitore. Il numero degli accessori è veramente rilevante: cavo di alimentazione, cavo HDMI, cavo passante d’antenna, cavi e viti per il montaggio di un HD interno SATA, due manualetti in carta riciclata, telecomando e quattro pile, in quanto il telecomando ne usa ben tre.

Installazione e configurazione
Il ricevitore Vu+ Duo2 utilizzato per il test è dotato di due tuner plug & play: il primo è in standard DVB-T per la ricezione dei canali del digitale terrestre, mentre il secondo è un doppio tuner in standard SVB-S2, in grado quindi di gestire ben due calate di antenna indipendenti. Naturalmente è possibile personalizzare queste scelte “giocando” con i tuner a disposizione, acquistabili anche separatamente e che non richiedono grosse capacità per il loro montaggio all’interno del ricevitore.
A questo punto segue la fase d’installazione del firmware, scegliendo un’immagine tra le varie disponibili su Internet anche se per i modelli Vu+ consigliamo senz’altro un’immagine BlackHole, pur nel rispetto di molte altre alternative valide. Come già spiegato più volte, il Gruppo di sviluppo BlackHole è uno dei più seri e preparati, impegnato da molto tempo sul fronte dei ricevitori Vu+ anche con un forum di supporto al quale si può fare riferimento per qualunque problema o richiesta. È evidente come la volontà di concentrare gli sforzi su di un solo produttore porti a un altissimo livello di specializzazione che si traduce in immagini stabili e performanti, sempre aggiornate, come può verificare chiunque segua la nostra rubrica Angolinux.
Alla prima accensione, come al solito, possiamo avvalerci della procedura d’installazione guidata oppure, se minimamente esperti di ricevitori Enigma-based, avventurarci in modo manuale nelle impostazioni di sistema, seguendo l’ordine che più ci aggrada. Considerata la complessità dell’apparecchio e la ricchezza delle funzioni supportate, consigliamo il wizard d’installazione che nelle immagini BlackHole propone anche un’interessante procedura di speed-up, ovvero di velocizzazione, permettendo di attivare o disattivare molti dei plugin preinstallati nell’immagine.
Terminata la procedura guidata, che pure ruba pochi minuti, possiamo procedere alle impostazioni più mirate ai gusti personali, plugin, addon, emulatori, EPG, skin e picon, senza contare che il bellissimo LCD a colori presente sul frontale è completamente personalizzabile.
Sempre approfittando delle funzioni preinstallate consigliamo a fine installazione, di eseguire un backup, per il quale è necessario una periferica di archiviazione collegata al ricevitore (basta una semplice memoria USB, un hard disk oppure uno spazio condiviso su di un NAS o su una qualunque unità condivisa). La procedura di backup dura pochi minuti e genera i files per l’installazione del firmware completo di tutti i contenuti aggiuntivi caricati sul ricevitore, cosicché in qualsiasi momento sia possibile ripristinare l’immagine con la normale procedura d’installazione del firmware, spiegata in dettaglio nel box aggiornare il firmware. 

PER INFORMAZIONI
Cheap-Sat
www.cheap-sat.tv/

Vuoi scaricare gratuitamente il test in formato pdf:
http:///01NET/Photo_Library/1125/eur253_Vu_duo2_pdf.pdf

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