1. Due prese partendo da una

Febbraio 2008. Il modo più semplice per ottenere una presa aggiuntiva è di utilizzare un classico divisore o partitore a “T”.
Si tratta nella maggioranza dei casi di un semplice “sdoppiatore” da inserire nella presa principale e a cui collegare due distinti televisori o due decoder DTT indipendenti.
Con questo sistema non si interferisce con l’impianto centralizzato e non si danneggiano i segnali degli altri utenti ma si introduce una perdita di segnale che si ripercuote su entrambi i ricevitori collegati.
Infatti, un divisore di potenza abbassa il livello dei segnali in transito di circa 4 dB su entrambe le uscite disponibili.
Si deve tenere conto di questa perdita che danneggia soprattutto i canali che possono già avere alla presa il valore minimo consentito.
Ad esempio se uno dei canali Tv disponibili presenta un livello di 60 dBµV, inserendo il divisore si otterrà un calo del valore a 56 dBµV, più basso di 1 dB rispetto a quello prescritto dalle norme ma comunque di 3 dB al disopra del valore minimo considerato ricevibile di 53 dBµV.
Il caso peggiore è, quindi, quello in cui la presa fornisce segnali da 57 dBµV perché con l’aggiunta del divisore si raggiungerebbero i fatidici minimi 53 dBµV.

figura 1

Con un divisore a T si può agevolmente realizzare una presa aggiuntiva ma si dovrà tenere conto della perdita introdotta che, essendo di 4 dB, potrebbe influire pesantemente su i canali Tv penalizzati da un livello molto basso, pur essendo nei imiti stabiliti dalle norme. Bisognerà altresì considerare il canale più basso tra quelli disponibili alla presa tv prima dell’inserimento del divisore a T: in base al suo livello si potrà conoscere la lunghezza massima dei cavi utilizzabili e quindi la distanza a cui la presa aggiunta potrà essere collocata

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