CARD

“Non sapevo che a fine contratto dovessi restituire la smart card di SKY. L’ho data a mio figlio affinché la mettesse nella bicicletta, tra i raggi, per fare rumore!”
“Ho la master card del mio golbox guasta” (smart-card)
“Non vedo più nulla: mi si è smagnetizzata la smart card”

Gennaio 2010. Errori esilaranti, alcuni anche giustificabili: i sistemi d’accesso condizionato per la televisione digitale utilizzano quasi sempre la tecnologia della smart card, necessaria per la fruizione dei contenuti criptati.
La smart card è costituita da un supporto di plastica in cui è incastonato un microchip connesso ad una contattiera che funge da interfaccia di collegamento.
Come si può quindi immaginare non vi è assolutamente nulla di magnetico ed è perciò impossibile smagnetizzarle.

“In che drive devo inserire la carta?” (slot, drive è il termine per il computer)
“… non è possibile che sbagli, dopo tutto inserisco la CAM
nello slot e la card in una delle due fessure del ricevitore”

La CAM Common Interface è dotata di un apposito alloggiamento per smart card in cui va inserita per poter fruire dei contenuti criptati. Alcune CAM Common Interface sono in grado di ospitare due smart card, una in formato standard l’altra in formato plug-in.
È un errore piuttosto comune pensare che la CAM renda gli slot dei ricevitori compatibili con la codifica per la quale essa è stata prodotta: ogni CAM ha uno slot nel quale inserire la card relativa e non è quello del ricevitore.
Gli slot dei ricevitori sono pilotati da un circuito elettronico interno e dal firmware del ricevitore e non vengono influenzati dalla presenza di una CAM.

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