Chiariamoci le idee

Febbraio 2009.

DiSEqC
Il DiSEqC (Digital Satellite Equipment Control), è un protocollo di comunicazione tra un ricevitore satellitare e un apparato quale uno switch o un rotore di piccole dimensioni: responsabile dello sviluppo del DiSEqC è il provider satellitare Eutelsat.

Il DiSEqC colloquia attaverso il cavo coassiale trasmettendo dati e segnali ed è più flessibile del tono a 22kHz: esistono parecchie versioni, diverse tra di loro per il numero di pilotaggi eseguibili e per la bidirezionalità della trasmissione, introdotta solo dalla versione 2.0.

• DiSEqC 1.0 permette di switchare tra 4 satelliti
• DiSEqC 1.1 permette di switchare tra 16 satelliti
• DiSEqC 1.2 permette il pilotaggio di motori
• DiSEqC 2.0 DiSEqC 1.0 bidirezionale
• DiSEqC 2.1 DiSEqC 1.1 bidirezionale
• DiSEqC 2.2, DiSEqC 1.2 bidirezionale

Da notare che i protocolli di versione 1.X non colloquiano veramente con gli apparati collegati ma, semplicemente, inviano comandi senza la possibilità di conoscere l’esito della comunicazione: ciò non impedisce il perfetto funzionamento del sistema.
Introdotto per permettere a un ricevitore di funzionare con due antenne collegate ad un unico cavo, il sistema ha riscontrato un enorme successo tanto che praticamente tutti i ricevitori in commercio oggi risultano compatibili DiSEqC, SKY esclusa, ad ulteriore testimonianza della politica conservativa del provider pay satellitare.

L’applicazione più comune del provider DiSEqC è il pilotaggio di in dual-feed HotBird/Astra (due LNB montati su di una sola antenna per ricevere due satelliti): i due cavi che arrivano dall’antenna entrano in uno switch e solo un cavo esce verso il ricevitore nel quale assoceremo HotBird al tono A e Astra al tono B.
In questo modo quando il ricevitore è su HotBird comanda lo switch affinché passino i segnali provenienti da HotBird e viceversa.

USALS
Il sistema USALS (Universal Satellite Automatic Location System) sviluppato e messo a punto dalla STAB, azienda italiana produttrice di rotori per antenne di piccole dimensioni, permette al ricevitore di calcolare la posizione dei satelliti in orbita con una precisione inferiore a 0,1° rispetto al luogo di installazione.
Definito in collaborazione con Eutelsat USALS non è un protocollo di comunicazione ma un programma che sfrutta il DiSEqC 1.2 ampliandone le potenzialità.

L’innovazione del sistema sta nel fatto che, una volta inserite le coordinate geografiche del luogo dove si installa il rotore, e puntato un satellite al centro dell’arco polare, tutti i successivi posizionamenti saranno automatici. Nella foto una parabola montata con un rotore STAB compatibile USALS.

LNB
L’LNB (Low Noise Block downconverter) ossia convertitore a basso rumore s’installa nel punto di fuoco della parabola con il compito di amplificare il segnale satellitare e traslare entrambe le bande in una gamma inferiore.

Questa conversione è necessaria in quanto le frequenze provenienti dal satellite sono dell’ordine degli 10.7-12.75 GHz, difficilmente trasportabili con un cavo coassiale: l’LNB li trasforma in una gamma compresa tra 950 e 2150 MHz.

La tipologia che ci interessa è quella degli LNB universali (polarizzazione verticale ed orizzontale pilotata con tensioni di 13V e 18V rispettivamente) dei quali esistono alcune varianti:
• a singola uscita;
• a due uscite indipendenti per collegare due ricevitori;
• a quattro uscite indipendenti per collegare quattro ricevitori;
• a otto uscite indipendenti per collegare otto ricevitori.

Esistono poi ulteriori varietà, quali:
• monoblocco singolo: equivale ad avere 2 LNB e uno switch DiSEqC integrato;
• monoblocco twin: equivale ad avere 2 LNB twin e due switch DiSEqC integrati.
Ecco un esempio d’antenna di grosse dimensioni (diametro 3.10 metri) motorizzata con attuatore: installazioni di questo genere si possono oggi trovare solo da qualche appassionato, in quanto con parabole di dimensioni ridotte si possono ricevere praticamente tutti i canali satellitari.

Linux embedded
QboxOne e IpBox 910HD: due esemplari di ricevitori Linux embedded di ultima generazione. Il primo si distingue per la connettività grazie alla presenza di una rete wireless, il secondo, con tuner DVB-S2, è stato uno dei primi ricevitori HD con Enigma2.

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