Criteri d’illuminazione delle parabole

Agosto 2009. Esistono due modalità fondamentali di illuminazione delle parabole: a illuminazione diretta sono le prime-focus e le offset, ad illuminazione indiretta con sub-riflettore sono le Cassegrain e le Toroidali (vedi schema).

Antenne primo fuoco (Prime-focus)
Utilizzano come riflettore la sezione di un paraboloide ottenuta con un piano perpendicolare all’asse dello stesso. In tal modo il fuoco, dove è montato l’LNB, si trova esattamente al centro in asse con l’antenna, la cui forma è perfettamente circolare. Le parabole Prime-focus vengono impiegate con diametri maggiori ad almeno 120 mm per rendere trascurabile l’effetto di copertura dei bracci di sostegno dell’LNB nei confronti della superficie del riflettore, che invece nelle antenne più piccole ridurrebbe sensibilmente l’efficienza dell’antenna. Per la superficie maggiore l’antenna è meno sensibile a piccole irregolarità della superficie, anche se, a causa dell’angolo di apertura più piccolo, necessita di un puntamento e di un’istallazione particolarmente accurata.

Antenne offset
Utilizzano come riflettore la sezione di un paraboloide ottenuta con un piano non perpendicolare all’asse dello stesso, ricavandone una forma non più circolare ma ellittica. Il fuoco del paraboloide, dove sarà collocato l’LNB, non è in corrispondenza del centro dell’antenna ma spostato di un angolo di offset rispetto alla verticale della parabola. Il vantaggio di questa tecnica costruttiva è che viene eliminato l’effetto di copertura dei sostegni dell’LNB che invece si ha nelle prime-focus. L’angolo di offset generalmente si aggira intorno ai 20-25 gradi, pertanto le parabole offset sono montate più verticalmente rispetto alle parabole Prime-focus. Questo si traduce in un vantaggio aggiuntivo rispetto alle Prime-focus poiché viene ridotto il rischio che il riflettore possa raccogliere pioggia o neve condizionando negativamente la ricezione dei segnali provenienti dal satellite. A parità di dimensioni quindi, le parabole offset offrono un rendimento superiore rispetto a quelle Prime-focus e con l’ulteriore vantaggio che il montaggio più verticale facilita lo smaltimento dell’eventuale neve accumulata, problema particolarmente sentito nel centro e nord Europa.

Antenne Cassegrain
Sono parabole a fuoco primario che utilizzano un sistema di doppia riflessione: in corrispondenza del fuoco della parabola, viene posto un secondo “parabolino” convesso, di dimensioni molto contenute, che riflette e concentra a sua volta i segnali su un fuoco posto al centro della superficie della parabola principale dove viene collocato l’illuminatore. In tal modo si semplifica il supporto dell’illuminatore d’antenna, fatto importante negli impianti di grandi dimensioni, utilizzati in campo professionale, come nei teleporti degli operatori satellitari.

Antenne Toroidali (dette anche Gregoriane)
A differenza delle parabole Cassegrain utilizzano un sub-riflettore concavo in posizione offset, la cui superficie di riflessione è studiata in modo tale da non avere un solo punto di fuoco ma piuttosto una linea, nella quale si forma il fuoco a seconda dell’incidenza del raggio da cui proviene il segnale di diversi satelliti. Viene usato particolarmente nei sistemi multifeed per fare in modo che ogni LNB si trovi in posizione focale nei confronti del rispettivo satellite (vedi foto).

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