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Decoder: come installare e configurare un ricevitore Enigma

L’acquisto di un decoder sovente è fatto di impulso, per emulazione dell’amico, per sfida personale o per mille altri motivi che comunque non danno tempo all’utente di prepararsi in modo adeguato a un dispositivo digitale del quale conosce ben poco. E questo vale soprattutto per un prodotto con sistema operativo Enigma che ha bisogno di un’adeguata configurazione iniziale.

Per evitare una cocente delusione o semplicemente la prematura rottamazione del ricevitore, vediamo come effettuare la prima installazione, illustrando quali sono le operazioni indispensabili e a cosa servono. Differentemente dai guru dal SAT che, prima ancora di sintonizzare un solo canale hanno già dedicato ore alla parametrizzazione del ricevitore e al suo interfacciamento con qualsiasi apparato munito di connettività ci sia nei paraggi, vogliamo fornire le indicazioni e le basi per una comoda e indolore installazione del proprio ricevitore nel minor tempo possibile, capendo le operazioni che si stanno eseguendo.

Precisiamo che abbiamo già affrontato l’argomento prima installazione, ma alcuni lettori che hanno acquistato di recente un decoder Enigma ci hanno scritto chiedendoci di essere ancora più specifici e didattici. Abbiamo quindi deciso di proporre una guida definitiva alla configurazione di un decoder Enigma che fosse più semplice possibile.

I collegamenti

La prima cosa da sapere relativamente ai ricevitori Enigma è che funzionano e si interfacciano con il mondo esterno grazie a un sistema operativo basato su Linux, proprio come un qualsiasi computer. Infatti proprio dai Pc ereditano molte peculiarità, specie nell’hardware di sistema, come microprocessore e memoria, USB, SATA ed E-Sata, rete cablata o Wi-Fi e via dicendo. E come accade nei computer, ma non nelle altre tipologie di ricevitori, nei modelli basati su Enigma si possono installare (e disinstallare) programmi, contenuti aggiuntivi chiamati plug-in.

Una volta estratto il decoder dall’imballo la prima cosa da fare è procedere al suo collegamento con il televisore, l’antenna e, praticamente un obbligo nei decoder Enigma, con la rete locale. Il ricevitore si collega al televisore tramite un cavo che può essere essenzialmente di tipo SCART o HDMI: il primo è disponibile da decenni (è nato nell’epoca dei TV CRT) ed è adatto al collegamento a un TV con un display a definizione SD o al più HD, mentre il secondo è l’ideale per l’impiego con i televisori Full HD o addirittura 4K. Da precisare che i più recenti decoder Enigma stanno abbandonando la presa SCART.

Gigablue Trio 4K retro
Un dettaglio delle connessioni disponibili su un moderno decoder Enigma. Come si vede. è scomparsa la presa SCART, ormai non più presente da tempo nei televisori

Su un cavo transitano sia i segnali audio sia video e quindi non sono necessari altri collegamenti dal ricevitore verso il TV.

La seconda fase dei collegamenti riguarda la connessione con la parabola e l’antenna del digitale terrestre. I cavi possono essere simili ma i connettori sono solitamente differenti: quello per la parabola va avvitato mentre quello per l’antenna va semplicemente inserito. Da precisare però che si intende effettuare entrambi i collegamenti in fase di acquisto va verificato che il ricevitore abbia entrambi i tuner. Infatti, diversi modelli dispongono solo del sintonizzatore per la ricezione satellitare.

Da ultimo colleghiamo il decoder alla rete. Questo di solito avviene tramite cavo e presa Ethernet. Se si preferisce la connessione wireless, di nuovo, va verificato durante l’acquisto che il ricevitore lo consenta. Infatti, sebbene il collegamento Wi-Fi sia sempre più di frequente disponibile sui decoder non è ancora uno standard e quindi non è presente su tutti gli apparecchi.

Collegamenti finiti: in poco tempo e senza la necessità di grandi competenze siamo stati in grado di collegare in nostro ricevitore. Ora bisogna accenderlo.

La configurazione

Una volta acceso, il ricevitore necessita di qualche manciata di secondi per caricare completamente il sistema operativo (che nel mondo Enigma è chiamato immagine). Questa è la cosiddetta fase di boot, durante la quale i processi interni vengono avviati e il decoder si connette al mondo esterno.

Alla prima accensione, i ricevitori Enigma permettono di scegliere una modalità di configurazione assistita, wizard o assistente di setup, che interagisce con l’utente e lo guida attraverso le impostazioni principali, necessarie al funzionamento. Queste, se affrontate in una modalità diversa da quella guidata, potrebbero risultare piuttosto impegnative per l’utente, soprattutto se alle prime armi. Il wizard è sicuramente il metodo più veloce per iniziare a utilizzare il proprio ricevitore anche se, va precisato, tutte le operazioni proposte possono essere eseguite in qualsiasi momento, in modo indipendente, utilizzando le voci di menu.

Menu principale decoder Enigma

La struttura del wizard può cambiare da immagine a immagine, ma le voci che ci interessano, quelle relative all’impianto di antenna e alla rete locale, sono sempre presenti.

Per quanto riguarda la configurazione dell’impianto di antenna, Enigma propone due modalità, semplice e avanzata.

Nella prima sono contemplati gli impianti con posizionatore, con antenna fissa e i multi feed pilotati dal DiSEqC (acronimo di Digital Satellite Equipment Control, un protocollo che permette la gestione degli LNB delle antenne direttamente dal ricevitore). Nella categoria avanzata sono contemplati gli impianti gestiti dal DiSEqC 1.1/1.2.

Se non siamo esperti e vogliamo procedere in modo spedito dobbiamo per forza di cose avere a disposizione tutte le informazioni di dettaglio sulla tipologia di impianto, informazione che l’antennista che ha eseguito i lavori potrà tranquillamente fornire.

Al termine delle procedure di configurazione dell’impianto, verrà proposta una ricerca automatica sui tuner configurati: se si vuole essere subito operativi, si può accettare l’offerta e quindi fare eseguire la scansione. Tuttavia, è sicuramente più efficace caricare in un secondo momento una lista di canali (file-set) tramite i contenuti aggiuntivi (plug-in).

La connessione in rete

Nella configurazione dei parametri di rete, il wizard ci dà un grande aiuto rilevando le connessioni presenti sul ricevitore, cablate e wireless, e le propone in un menu dal quale è possibile procedere all’inserimento dei valori. In caso di connessione via cavo sarà sufficiente abilitare la rete e scegliere di utilizzare il DHCP, ovvero l’assegnazione automatica dell’indirizzo IP da parte del router a meno che non si debba inserire in modo preciso i parametri di connessione, ovvero indirizzo IP, SubNetMask, GateWay e DNS.

Se vogliamo invece utilizzare una connessione wireless andrà selezionata la rete alla quale collegarsi e forniti i dati di validazione sulla rete stessa. Al termine dell’inserimento dei valori richiesti il ricevitore effettuerà un test di collegamento e il successo della procedura viene segnalato sulla schermata di chiusura del wizard stesso.

Decoder Enigma Scelta rete wireless

Tutte le ulteriori impostazioni proposte dal wizard non sono così vitali ai fini del funzionamento del ricevitore, nel senso che è sufficiente accettare i valori di default proposti affinché tutto funzioni al meglio: plug-in, controllo parentale e configurazioni avanzate possono tranquillamente essere rimandate.

Proprio per tranquillizzare gli utenti alle prime armi va ribadito che se, come può capitare, vengono effettuate operazioni non corrette sbagliando impostazioni è sempre possibile ovviare eseguendo un “Reset factory default” che riporta il ricevitore alla configurazione di fabbrica e riavvia il wizard. Per effettuare il reset è solitamente disponibile un tasto specifico sul retro del ricevitore.

Liste canali: utili per tutti

Nessun utente può evitare di aver a che fare con i setting, termine che indica le liste di canali ordinate in base a varie logiche presenti soprattutto nei decoder Enigma based. Anche senza essere interessati alle strutture dati che li compongono e a qualsiasi aspetto tecnico a essi legato, la comodità di usufruire di queste liste è innegabile e sarebbe assurdo rinunciarvi specialmente in considerazione del fatto che sono facilmente fruibili in modo assolutamente semplice e veloce.

Il metodo più semplice pratico per ottenere i setting è tramite il menu plugin del ricevitore. Il tasto verde sui ricevitori Enigma è associato, tranne sporadici casi, al menu plugin e una successiva pressione dello stesso tasto permette l’accesso ai contenuti aggiuntivi messi a disposizione dal gruppo di sviluppo dell’immagine installata, suddivisi per categorie.

Decoder Enigma liste setting

È sufficiente selezionare la categoria Settings per ottenere l’elenco delle liste canali disponibili e, selezionata quella che ci interessa, è possibile procedere all’installazione immediata senza altre operazioni. Il consiglio è di provare svariate liste, ma anche di rimanere su produzioni italiane in quanto l’organizzazione interna dei canali è senza dubbio più coerente.

Se un domani volessimo complicarci leggermente la vita, magari in cambio di una flessibilità di utilizzo maggiore, ricordiamo che i setting possono essere inviati al ricevitore anche da Pc usando un client FTP oppure, sempre utilizzando un computer, tramite delle applicazioni software dette setting editor reperibili in rete e che permettono anche operazioni di editing sulle liste. È anche possibile utilizzare plugin che consentono di automatizzare il caricamento di liste canali.

Plug-in: ampliare le funzioni in modo semplice

Una delle peculiarità più apprezzate dei ricevitori Enigma è la possibilità di installare contenuti aggiuntivi, ovvero utility software di varia natura espressamente create per il decoder. Esistono svariati metodi per poterne usufruire, ma il più immediato è tramite il pannello add-on del menu di configurazione, cui solitamente si può accedere premendo due volte il tasto verde del telecomando.

Bisogna precisare che ogni gruppo di sviluppo predispone uno spazio virtuale remoto, denominato repository, a disposizione degli utilizzatori raggiungibile dal ricevitore e al cui interno sono memorizzati i contenuti aggiuntivi.

Decoder Enigma plugin

Entrati nel pannello add-on, si attiva un’interfaccia grafica che mostra l’elenco dei contenuti aggiuntivi rigorosamente divisi per categoria di appartenenza. È possibile navigare all’interno delle sezioni alla scoperta delle utility. Una volta individuato un contenuto che ci interessa, sarà sufficiente seguire le istruzioni riportate sullo schermo per installarlo sul ricevitore. Ricordiamo che unica condizione da rispettare è che il ricevitore sia collegato a internet.

Le categorie tipicamente disponibili sul repository sono relative a setting (dove sono disponibili le liste canali più utilizzate), picon (con i loghi dei canali), skin (le vesti grafiche applicabili ai menu), extension (racchiude i contenuti più vari, da YouTube ai media player avanzati).

Sempre più a misura di utente

Non esiste il ricevitore perfetto, ma senza ombra di dubbio i prodotti Enigma-based sono molto più flessibili di altri tipi di decoder e si prestano meglio a determinate pratiche e il loro successo è destinato ad aumentare grazie a un’operazione di semplificazione delle procedure operative tale da avvicinarlo al grande pubblico. Proprio per questo, al contrario di qualche anno fa, Enigma non spaventa più nessuno in quanto è sparito l’obbligo di effettuare procedure manuali (oggi sono utilizzate dagli utenti più esperti) e si sta puntando su fattori di impatto quali il miglioramento delle interfacce grafiche, i plug-in e la multimedialità.

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