Decoder SAT IpBox 910HD

In sintesi
All’interno della gamma di ricevitori IpBox, senz’altro tra le più complete, possiamo trovare apparecchi per ogni tipo di esigenza, dal piccolo ricevitore digitale low-cost sino al più accessoriato HD. Il successo di questo marchio è testimoniato dal supporto prestato da molti gruppi di sviluppo esterni al produttore, costantemente al lavoro per sviluppare firmware alternativi che aggiungano potenzialità e flessibilità: proprio in questa direzione va il lavoro del SIF TeAm, gruppo italianissimo, che ha saputo effettuare, primo in assoluto, il porting di Enigma2 sui ricevitori IpBox, compreso il modello 910HD. Giunto sul mercato a seguito dell’oramai fuori produzione IpBox 900, testato su Eurosat sullo scorso numero di gennaio, aggiunge un card reader integrato, riprogrammabile grazie ai firmware alternativi e la possibilità di installare hard disk SATA anche all’interno dell’apparecchio. La potenza di Enigma2, soprattutto se installabile contemporaneamente al sistema operativo originale, conferisce una marcia in più al decoder IpBox 910HD.

Agosto 2009. Al pari del modello superiore 9000HD, anche il piccolo 910HD è gestito da una versione del sistema operativo Linux, in questo caso non Enigma, a garanzia della buona versatilità del sistema.

Naturalmente, considerato il prezzo, non dobbiamo aspettarci una dotazione superiore in termini di connettività, ma nell’impiego pratico non si avvertono eventuali mancanze.
Ad esempio il ricevitore è dotato di una sola Scart, ma a sopperirne la carenza troviamo la presa HDMI, per l’Alta Definizione: in più il ricevitore è dotato di una connessione E-SATA per il collegamento di HD esterni ai quali fornisce anche l’alimentazione tramite una presa  5Vcc posta sul retro.

Il tuner è intercambiabile, una prerogativa tuttavia di limitata utilità, perché subordinata alla possibilità di installarne uno solo per volta.
Troviamo poi la connessione di rete, indispensabile in ambienti Linux.

Il doppio slot Common Interface, unito a un lettore di card (card reader) garantiscono l’uso dei nostri abbonamenti, specie se consideriamo che – come vedremo in seguito – il lettore di card è riprogrammabile grazie a firmware alternativi.

Al pari di tutti gli altri decoder troviamo anche la presa seriale, meno utile di un tempo per l’upgrade del firmware, reso oggi molto più semplice via USB. Basta, infatti, inserire il file per l’aggiornamento sulla pen drive, rinominandolo in usb_update.img, e accendere il ricevitore tenendo premuto il tasto Power, sino a che la scritta USB Upgrade non apparirà sul display. A questo punto, dopo aver rilasciato il tasto, attenderemo la scritta Done (Fatto) per l’avviso dell’avvenuto aggiornamento.

Firmware originale
Il firmware originale, installato sul decoder all’atto dell’acquisto, offre una comoda gestione del sistema, grazie a menu esteticamente piacevoli e con pochi fronzoli: le voci principali riguardano Ricerca di servizio, Impostazioni di sistema, Configurazione avanzata, Controllo genitori, Common Interface, Multimedia, Plug-In, Informazioni.

Dal menu Ricerca di servizio possiamo settare i parametri necessari al funzionamento del nostro impianto: sono supportati i protocolli DiSEqC sino alla versione 1.2 e non manca la certificazione USALS.
Sono presenti, naturalmente, anche le voci necessarie all’editing di satelliti e transponder e le procedure per la scansione automatica o manuale delle frequenze ai fini di memorizzare la nostra lista canali.
A riprova dell’importanza delle procedure relative alla ricerca dei canali, possiamo procedere a vari tipi di ricerca, manuale e automatica.

Nella ricerca automatica possiamo selezionare i tuner che interessano la ricerca stessa (retaggio della base comune del firmware tra i modelli 910HD e 9000HD, perché in questo caso è solo un tuner a funzionare) e il tipo di scansione da effettuare.

La ricerca manuale è più impegnativa perché richiede l’inserimento della frequenza desiderata e dei dati relativi alla sintonizzazione della frequenza stessa.

Impostazioni di sistema permette la personalizzazione dei parametri relativi ad audio/video, OSD, lingua e timer di accensione spegnimento del ricevitore stesso, mentre il menu seguente, Configurazione Avanzata, rivolto ai più esperti, consente di impostare l’indirizzo IP e i dati ad esso correlati, così come inserire i dati relativi a un eventuale hard disk collegato.

Dal menu Multimedia possiamo visualizzare i file memorizzati sull’hard disk, sulla penna USB o altra unità remota, come un altro ricevitore oppure un computer.

Informazioni chiude la rassegna delle voci di menu: da qui è possibile monitorare lo stato del disco fisso, USB e SATA, così come le informazioni relative al sistema, al tuner installato e alla rete.

Efficace funzione PVR
Come visto in precedenza il decoder 910HD possiede ben due slot Common Interface e un lettore di card compatibile Conax, un sistema poco utilizzato ma adottato da svariati costruttori, per l’economicità dei diritti d’utilizzo.

Le prove effettuate con le CI hanno evidenziato un’eccellente compatibilità con le CAM presenti sul mercato, sia quelle classiche legate ai vari provider sia quelle più performanti e riprogrammabili. Ottima, in termini di versatilità, la possibilità di impiegare “device” USB come unità di memorizzazione, al posto dei più voluminosi hard-disk, pur essendo quest’ultimi i più consigliabili per affidabilità e quantità di informazioni memorizzabili.

Ottima pure la gestione del MediaPlayer, con cui, come accennato, possiamo visualizzare files di formati riconosciuti dal ricevitore (Mpeg)  sul nostro Tv.
L’impiego pratico del decoder Ip 910HD è semplice anche per un appassionato alle prime armi: l’impostazione dei vari parametri descritti nelle righe precedenti si svolge senza particolari intoppi, la ricerca canali è intuitiva così come lo sono le funzioni d’uso più frequente quali la navigazione tra i menu e lo zapping.

I canali sono visualizzati in liste ordinate, anche se si fa sentire la mancanza dei setting ben più completi di Enigma, pur essendoci un settings editor con cui personalizzare le liste attraverso il proprio PC per poi inviarle al ricevitore.

Pur essendo dotato di un hardware di qualità, il ricevitore in esame dà la sensazione di limitare le funzionalità del sistema, vincolato da una release del firmware di certo buona ma non particolarmente performante.

Nel merito, il noto SIF TeAm, gruppo di sviluppatori citato spesso a proposito di firmware alternativi, sembra non aver deciso di procedere ad un tentativo di “customizzazione” della release di questo ricevitore per migliorarne prestazioni e versatilità, limitandosi ad aggiornamenti circoscritti: una prima modifica del firmware originale ha avuto lo scopo di inserire un pannello di controllo per scaricare da Internet emulatori e quant’altro fosse utile per questo ricevitore e reso disponibile agli utilizzatori.

Il risultato, apprezzabile, ha portato allo sviluppo di un emulatore su misura per questo decoder, al fine di utilizzare il card reader con i sistemi di codifica più utilizzati e alla messa a punto di alcuni skin di personalizzazione: nulla però di paragonabile ad un sistema con Enigma a bordo.

A questa conclusione devono essere giunti anche gli sviluppatori del SIF TeAm che, non contenti dei risultati e nonostante nessuno avesse ancora effettuato il porting di Enigma (anzi Enigma2, evoluzione per ricevitori HD) in maniera soddisfacente, hanno preso così la decisione di cimentarsi nell’impresa.

Ed ecco finalmente uscire, tra la meraviglia di molti, le prime versioni beta di Enigma2 specifiche per la gamma HD dei ricevitori IpBox: dal modello 9000HD sino al 900HD e 910HD per arrivare al modello 91, l’ultimo nato di casa AbCom.

Inseriamo il turbo
La differenza c’è e si vede: attualmente siamo giunti alla versione 0.3.1 del programma e, grazie anche all’apporto di altri gruppi di sviluppo, la stabilità del sistema è ormai ottima, in grado di estendere la potenza di Enigma2 anche alla ricezione dei canali ad Alta Definizione.

Chi ci segue costantemente sa quanto i firmware basati su Enigma implementino le potenzialità del ricevitore sul quale è installato, e l’IpBox 910HD non fa eccezione: dalla gestione dei setting all’installazione di add-on, plug in e skin di personalizzazione, passando dalla possibilità di installare un emulatore per le card.

Ribadiamo, ormai per l’ennesima volta, che la visione di programmi criptati senza un regolare abbonamento è illegale, così come è considerata illegale anche l’installazione nei decoder di emulatori per rendere compatibile uno o più sistemi di codifica per i quali il costruttore non ha pagato i diritti.

Non è nostra intenzione fare i moralizzatori e neppure vogliamo istigare a comportamenti considerati illegali, semplicemente il fenomeno esiste e investe una tale vasta gamma di ricevitori che il non parlarne non avrebbe senso.
In più, come ribadito in passato, se è fuori discussione come sia illegale ed esecrabile l’impiego di mezzi illeciti per decodificare programmi televisivi senza possedere un regolare abbonamento è altrettanto inevitabile chiedersi perché, pagando un regolare abbonamento, non si possa usufruire pienamente dello stesso utilizzando i mezzi che ognuno preferisce.

Chiusa questa parentesi torniamo alla nostra prova.
Enigma2 è molto simile al suo predecessore Enigma1 (ancora molto diffuso sui ricevitori non in Alta Definizione) e, nella versione del 910HD piuttosto curato esteticamente.

Sia i menu sia l’OSD garantiscono un’ottima leggibilità e la possibilità di inserire i picons (immagini con il logo del canale) conferisce un tocco di classe: ma naturalmente non è nel lato estetico che troviamo le innovazioni più importanti. Grazie al pannello di controllo, visualizzabile con la pressione del tasto blu, possiamo ad esempio avvalerci di aggiornamenti on line relativi a settings ed emulatori in  modo semplice e intuitivo.

Molto più vasto il menu dei plug in, tra i quali segnaliamo la conosciutissima WebInterface, con cui prendere il controllo del ricevitore da un PC collegato in rete: ed è veramente il massimo potere vedere la televisione sul proprio computer usufruendo del ricevitore!
Non è lo scopo dell’articolo analizzare le varie voci dei menu di Enigma2, basti sapere che praticamente tutte le funzioni del firmware originale sono qui presenti e potenziate.

Vecchio e nuovo
L’installazione di Enigma2 sul decoder IpBox non è un procedimento semplicissimo, perché richiede un minimo di manualità con l’utilizzo del computer e delle procedure di aggiornamento: tuttavia un’ulteriore innovazione, cronologicamente arrivata prima di Enigma2, permette al decoder 910HD di gestire più firmware contemporaneamente, ottenendo quello che viene definito multiboot.

In pratica si procede alla riscrittura di una parte di firmware, detta bootloader, che si occupa, appunto, del boot (partenza) del ricevitore: il nuovo bootloader che andiamo ad installare permette di avviare un firmware a scelta tra quelli installati.

A seconda del tasto del telecomando premuto all’accensione, il ricevitore sarà istruito su quale firmware caricare: se quello in flash (l’originale), sull’HD o su una penna USB.
In parole ancora più semplici possiamo (ed è consigliabile) avere il boot modificato Enigma2 installato su una penna-USB e il firmware originale installato normalmente: con questa configurazione possiamo così avere due firmware che funzionano alternativamente senza interferire uno con l’altro.

Da notare che il ricevitore ricorda il firmware con il quale ha effettuato l’ultimo boot e quindi la procedura di tenere premuto un tasto del telecomando alla partenza non va effettuata sempre, ma solo se si desidera cambiare firmware da utilizzare. Infine, quando si fa partire il firmware originale è necessario estrarre la penna USB contenente Enigma2, pena la perdita di tutti i dati relativi al firmware.

Collegamenti possibili
Partendo da sinistra troviamo il tuner DVB-S2 (plug&play) con ingresso d’antenna e uscita passante, la porta USB, indispensabile per gli aggiornamenti firmware, l’immancabile RS232 e la presa  Ethernet.

Quindi l’uscita audio digitale ottica S-Pdif, la HDMI e le prese Cinch relative alle uscite audio/video composite e quelle relative al component.
L’unica Scart troneggia al centro del posteriore, sotto alla connessione E-SATA per hard disk esterni, completa di connessione 5 Vcc per l’alimemtazione dello stesso.

Una ventola di raffreddamento di generose dimensioni e l’interruttore per l’alimentazione completano la dotazione.
Il cavo di alimentazione non è però asportabile

DATI TECNICI DICHIARATI
Ingressi/Uscite antenna IF SAT: 1/1
Ingressi/Uscite antenna terrestre/cavo: 1*/1*
Banda Operativa SAT: 950÷2150
Banda Operativa Terrestre: 178÷226 MHz (ch 5-12 VHF) 474÷858 MHz (ch 21-69 UHF)* – 47÷862 MHz (Cavo)
Canali memorizzabili: dipendente S.O.
Symbol Rate: Fino a 45 Msym/s (DVB-S)
Modulazione: DVB-S , DVB-S2 (QPSK, 8PSK) – DVB-T* , DVB-C*        
Comando LNB/Motori: DiSEqC 1.0,1.1,1.2, USALS
Memoria Sdram / Flash: 192/32 MB
CPU: CPU 266MHz ST40-202 32bit RISC CPU
Sistema Operativo: Linux
Formati HDTV compatibili: 1080i, 720p
Formati SDTV compatibili: 576p
Connessioni Video: 1 Scart  (TV: RGB out, CVBS Out; VCR: RGB out, CVBS Out) – 3 cinch (Component Out) – 1 cinch (CVBS Out) – 1 HDMI 1.2a (con HDCP)
Connessioni Audio: 2 cinch/1 Scart (analogico stereo Out) – 1 SPDIF (digitale ottico) – 1 HDMI
Presa RS232: D-Sub 9
Altre prese: USB 2.0 (2), RJ45 Ethernet – E-SATA +5V (Hd Esterni)
Modulatore RF: No
Teletext: Integrato
Altre funzioni: PVR Ready Via SATA      
Slot CAM CI: 2
Slot Card: 1
Alimentazione: 110÷245 Vac 50/60 Hz
Consumo: 60 Watt max
Dimensioni (LxAxP): 320x60x240
Peso: 2,5 Kg
Colore: Nero o argento
Prezzo: Euro 354,00

*
con tuner DVB-T/C installabili al posto del DVB-S2   

DA SEGNALARE
+ Connettività
+ Sistema operativo Linux
+ Rete
+ Supporto HD SATA
+ Telecomando
–  Blocchi sporadici

Dati apparecchio in prova
Flash: Firmware ufficiale in flash
Usb-Pen: Enigma2 by SifTeam 0.3.1 +DDTKL@N

PER INFORMAZIONI
E.A.S.S. Electronics
www.ab-ipbox.it
Tel. 075 5289200

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