Decoder SAT Vu+Duo HD PVR

In sintesi
Vu+Duo è un ricevitore Enigma che cerca di uscire dagli schemi  pur mantenendo, per ovvi motivi, forti legami con il mondo Linux-embedded: alla sua uscita sul mercato era stato presentato come un clone del DreamBox DM8000 ma a ben vedere con quest’ultimo ha poco in comune. Alcune scelte ci paiono azzeccate, come la “customizzazione” di Enigma, più che altro rilevabile dalla disposizione dei menu, altre decisamente meno, come la scelta di non utilizzare tuner “plug&play” per non fossilizzare il ricevitore su scelte progettuali e configurazioni vincolanti. In ogni caso un buon apparecchio in Alta Definizione, veloce e affidabile con possibilità di ampliamento del sistema grazie alle connessione SATA ed e-SATA. L’ottima diffusione, specie tra gli utenti “smanettoni”, è stata possibile grazie alle numerose versioni del firmware disponibili in rete (es. DreamElite, Pli, Vti,Vix, ecc.) e che, come oramai sappiamo  sono il vero punto di forza dei ricevitori Enigma.

Gennaio 2011. DreamBox, IpBox, Qbox e ora Vu+Duo: si sentiva la necessità di un altro ricevitore Enigma? Una domanda legittima, sopratutto se ai marchi citati aggiungiamo la nutrita schiera di cloni più o meno affidabili, già presenti sul mercato. Va altresì precisato che le trasmissioni in Digitale terrestre complicano notevolmente le cose, almeno per il mercato italiano, dove l’utente gradirebbe, non a torto, impiegare un unico ricevitore tanto per il satellite quanto per il DTT, e non sempre vede queste richieste soddisfatte in modo adeguato. Nonostante le citate perplessità il decoder Vu+Duo sembra avere la personalità per sopravvivere in questo ambiente difficile grazie ad una buona qualità di realizzazione e ad un funzionamento ottimale in qualsiasi situazione, nonostante un prezzo non proprio da entry-level.
L’imballo contenente l’apparecchio è spartano, oseremo dire “anonimo”, quasi a dichiarare la propria diversità dalle eleganti confezioni di altri ricevitori similari, racchiuso in una busta di plastica ma ben protetto dai classici gusci laterali in gommapiuma. La confezione comprende il manuale d’uso e una seconda scatola in cartone contenente il cavo per la connessione alla rete elettrica, un cavo HDMI, il telecomando e le relative pile oltre ad una busta di viti e distanziali in gomma per l’eventuale installazione di un hard disk interno. I cavi per il collegamento del disco fisso sono già presenti all’interno del ricevitore, pronti per essere collegati.
 
Differenze sostanziali
Il decoder Vu+Duo in quanto parte della categoria di ricevitori Linux-embedded non sfugge alle regole che regolamentano l’impiego dei sistemi basati su Enigma: l’acquisto di un apparecchio di questo tipo difficilmente avviene in modo casuale e il più delle volte l’acquirente è al corrente delle caratteristiche offerte. Come già scritto più volte sulle pagine della rivista, la forza del sistema Enigma sta nei firmware distribuiti dai gruppi di sviluppo esterni al produttore che, caricati sul ricevitore, permettono di ampliare notevolmente le prestazioni, soprattutto in termini di flessibilità nella lettura delle card. Nonostante la presunta illegalità nell’utilizzo di alcune applicazioni, quali gli emulatori, negare questa spinta sarebbe come nascondere la testa sotto la sabbia. I produttori di ricevitori basati su Enigma distribuiscono il ricevitore con una versione “custom” che renderebbe il prodotto ben poco appetibile: nel caso in questione, ad esempio, i lettori di card sono compatibili con il sistema di criptatura Conax, scelta adottata da molti perché le rojalties per il suo utilizzo sono le più basse.
Il  supporto alla lettura di card Conax è assolutamente ininfluente, specie nel nostro paese, ma  con un firmware alternativo e il caricamento di plug-in specifici ecco che il ricevitore diventa capace di leggere le card di tutti i sistemi di “criptatura” utilizzati e di leggere le informazioni settimanali relative alla guida EPG. Tutto ciò per precisare che un test della macchina con il firmware originale sarebbe non solo riduttivo, ma anche fuorviante per il lettore all’oscuro delle possibilità del ricevitore. Con ciò non vogliamo istigare al mancato rispetto delle leggi vigenti ma semplicemente fornire un quadro di lettura il più preciso e ampio possibile.

Firmware alternativo, la musica cambia
Proprio per questi motivi, come spesso su ricevitori di questo tipo, per prima cosa abbiamo provveduto al caricamento di un firmware alternativo anche grazie alla semplicità dell’operazione, come approfondito nel box a lato. Esiste una discreta scelta di firmware compatibili, perché il decoder Vu+Duo ha beneficiato di un buon successo tra i gruppi di sviluppo tanto da poter contare su almeno cinque diverse varianti: la nostra scelta è ricaduta sulla versione OpenPli che, installata in pochi minuti e senza alcuna difficoltà, ha permesso di partire con il test.
Alla prima accensione, dopo aver configurato l’uscita video selezionandola tra HDMI o Scart, possiamo seguire il wizard di installazione proposto dal sistema e provvedere alla configurazione dei parametri principali, oppure rifiutare gli aiuti e seguire le procedure manuali: opzione questa consigliabile per chi può vantare un minimo di familiarità con questo genere di ricevitori. I passi da seguire per ottenere un ricevitore pronto all’uso sono semplici: per prima cosa è essenziale configurare i due tuner DVB-S2 installati sul sistema tramite Menu-Service searching-Tuner configuration. In questo ambiente si può definire il nostro impianto satellitare, sia esso mono-feed, dual-feed o motorizzato: naturalmente andranno  definiti i parametri DiSEqC dove necessari. La procedura di configurazione va ripetuta ovviamente per entrambe i tuner: giova ricordare, a scanso di equivoci, che per utilizzare i due tuner installati in maniera del tutto indipendente è necessario che al ricevitore siano collegate due calate di antenna separate. Solo in questo modo o con l’impiego di LNB SCR Unicable, il dual tuner è sfruttato davvero come se fossero presenti due distinti ricevitori, permettendo così di vedere un canale e registrarne contemporaneamente un  altro.
Dopo il settaggio della configurazione d’antenna, come consuetudine, provvediamo a configurare i parametri della rete ethernet per consentire al decoder Vu+Duo di connettersi ad Internet e scaricare i contenuti aggiuntivi. L’operazione si attiva dal menu Setup-System-Network e le voci corrispondenti consentono sia la configurazione della rete sia il test relativo al suo effettivo funzionamento. Un’importante funzione, sempre più diffusa, è relativa al “mount” ovvero all’operazione con cui possiamo agganciare un file system esterno, in modo da rendere accessibili al ricevitore i file e le directory in esso contenuti. Grazie a questa operazione è possibile istruire il ricevitore in modo che prelevi i file multimediali anche su unità collegate alle rete domestica, quali personal computer o NAS. A questo punto, oltre a configurare qualche semplice parametro relativo ad audio e video, possiamo procedere al caricamento dei settings o da Internet o tramite l’uso del nostro setting editor preferito: naturalmente possiamo anche procedere ad una ricerca automatica sui satelliti ricevibili ma, dato l’alto numero di canali sintonizzabili, questa operazione si dimostra scomoda e obsoleta. Oltre ai settings l’add-on più scaricato è senza dubbio l’emulatore, indispensabile per poter leggere il proprio abbonamento in uno dei due smart-card reader: operazione che, lo ribadiamo ancora una volta, è considerata illegale. Con questa dotazione software installata e qualche miglioramento alla grafica dei menu, ottenuto installando skins di nostro gradimento, siamo pronti a partire con il nostro nuovo e fiammante Vu+Duo. 

Taglio su misura
Fermiamoci per un attimo a considerare cosa abbiamo tra le mani: un ricevitore con doppio tuner DVB-S2 ossia compatibile con i programmi satellitari in Alta Definizione, una versione di Enigma2 “customizzata” secondo le nostre preferenze funzionali per migliorarne le prestazioni, ed infine una serie di setting su misura. Ma il Vu+Duo è anche un ricevitore PVR e sarebbe limitativo non approfittare di questa possibilità: pur avendo testato un HD SATA interno la scelta finale è caduta su di un hard disk USB esterno, per evidenti motivi di portabilità. L’installazione della nostra unità è di una semplicità disarmante grazie al menu Setup-System-HardDisk le cui indicazioni permettono sia il controllo dell’integrità del supporto sia la sua inizializzazione, operazione indispensabile per il corretto funzionamento.
Ora siamo davvero pronti per un utilizzo “sfrenato” del ricevitore, impiego che, per quanto esasperato non ha mai portato ad un blocco del sistema o a qualsivoglia messaggio di errore. Lo zapping tra i canali è fluido e veloce, sia che si tratti di canali codificati che free to air, la qualità dell’immagine è del tutto soddisfacente anche se questo è un parere personale e non supportato da misurazioni adeguate. L’uso del mediaplayer integrato è paragonabile a quello dei ricevitori della stessa categoria, impreziosito però dalla possibilità di navigare tra unità di storage esterne sulle quali è stata eseguita l’operazione di “mount”, come spiegato in precedenza. Registrare un canale mentre se ne guarda un altro non degrada in alcun modo le prestazioni globali del sistema e tutti i filmati registrati presentano di elevata qualità e del tutto privi di artefatti digitali come “squadrettamenti” e perdita di frame. La navigazione tra i menù è veloce e la risposta ai comandi immediata, anche se abbiamo sentito un po’ la mancanza del “blue panel”, ossia del menu che racchiude le funzioni borderline del ricevitore, quali la gestione degli emulatori e dei download da server remoti non appartenenti al produttore, nonché della loro installazione. Una mancanza da poco perché le funzioni sono in ogni caso presenti in altri menu, forse una scelta precisa per uscire dalla rigida uniformità dei ricevitori Enigma-based.
 
Giudizio positivo
Il decoder Vu+Duo si è dimostrato all’altezza delle aspettative, e per questo abbiamo lasciato per ultimo i dettagli non graditi, ossia la mancanza di un modulo di rete Wi-Fi e la disponibilità di un tuner DTT, indispensabile per un apparecchio che punta a ritagliarsi uno spazio importante nel mercato italiano. A dire il vero la situazione è un po’ diversa, come sta avvenendo sempre più spesso anche su altre marche, il firmware del ricevitore comprende i driver per alcuni modelli di penne USB Wi-Fi e udite udite, anche i driver per tuner DTT esterni via USB, sull’esempio di SKY. Questa scelta tende a contenere i costi dell’apparecchio senza limitarne le prestazioni in quanto le caratteristiche mancanti sono aggiungibili in seguito.
Un appunto che possiamo muovere al ricevitore è che i tuner sono saldati in piastra e non plug&play:  con un solo tuner il costo sarebbe sceso di qualche decina di euro ed il ricevitore avrebbe guadagnato in flessibilità. In ogni caso esprimiamo un giudizio complessivamente positivo, anche se il prezzo non proprio accessibile a tutte le tasche potrebbe limitare la penetrazione di questo interessante apparecchio sul nostro mercato.

USB: moduli aggiuntivi, più ampia flessibilità
A conferma della sempre maggiore convergenza tra ricevitori digitali e personal computer ecco imporsi il fenomeno USB: sino ad ora l’utilizzo di unità esterne progettate per il mondo del computer e utilizzate sui ricevitori. si era fermato alle penne USB, utili per l’aggiornamento del firmware, per il “multiboot” e per gli hard disk. Qualche tempo fa anche SKY ha scelto di utilizzare un tuner DTT inserito nella porta USB esterna allo SkyBox per consentire ai propri abbonati la visione dei canali del Digitale terrestre, evitando l’acquisto di un secondo decoder. Sulla stessa linea sembrano muoversi alcuni nuovi decoder basati su Enigma, disposti ad offrire via USB i moduli Wi-Fi per la connessione a Internet e il tuner per i canali DTT. L’integrazione dei driver per la gestione dei diversi moduli procede in modo spedito grazie ai citati gruppi di sviluppo esterni i quali, ancora una volta, vengono in aiuto dei produttori. Assisteremo ad un sempre maggiore snellimento dell’hardware a favore di “device” esterni? Solo il tempo potrà stabilire se questa è la scelta vincente.

Collegamenti possibili
Il numero e la qualità delle connessioni del decoder Vu+Duo rappresenta uno dei punti di forza: partendo dalla sinistra troviamo due ingressi di antenna relativi ai due tuner DVB-S2, non rimovibili, installati di default, l’uscita audio digitale ottica S-Pdif, quindi la sezione audio/video analogico e Component.
Proseguendo verso destra troviamo 2 Scart, l’uscita in Alta Definizione tramite connessione HDMI posta sopra alla presa e-SATA per hard disk esterni. Quindi la porta Ethernet, due USB 2.0, la seriale RS-232, una generosa ventola di raffreddamento e, per finire, il connettore a vaschetta per il cavo di alimentazione con il relativo pulsante di accensione del ricevitore. Da segnalare la presenza di un’ulteriore presa USB sul frontale, utilizzata per l’aggiornamento del ricevitore: un’ottima dotazione per soddisfare qualunque esigenza.

DATI TECNICI DICHIARATI
Ingressi antenna IF SAT: 2
Banda Operativa SAT: 950÷2150
Canali memorizzabili: dipendente S.O.
Modulazione: DVB-S, DVB-S2(QPSK-8PSK),                       
Decodifica Video: Mpeg-2/Mpeg-4 compatible
Symbol Rate: Fino a 45 Msym/s 
Comando LNB/Motori: DiSEqC 1.0,1.1,1.2
Memoria: 128MB NAND Flash / 384 MB RAM
CPU: MIPS 405 Mhz
Sistema Operativo: Linux – Enigma2
Risoluzione video: CCIR 601(720×576), 1080i, 720p, 480p, 576p
Connessioni Video: 2 SCART, 3 cinch (Component Out), 1 cinch (CVBS out), 1 HDMI               
Connessioni Audio: 2 cinch / 2 SCART (analogico stereo out), 1 SPDIF (digitale ottico)                                                                                                   
Presa RS232: D-Sub 9
Altre prese: USB 2.0 (3), RJ45 Ethernet          
Modulatore RF: No
Teletext: Integrato
Altre funzioni: PVR Ready Via SATA, E-SATA e USB, Display, 16chr Dot Matrix                                                            
Slot CAM CI: 2
Card reader: 2 programmabili via firmware
Alimentazione: 100-240 VAC 50/60 Hz
Consumo: Max 65  Watt/Medio 30W/StandBy 1W
Dimensioni mm (LxAxP): 380x60x280
Peso: circa 3.2  kg
Colore: Nero
Euro 429,00

DA SEGNALARE
+ Rete  
+ Connettività
+ 2 CAM e 2 CAS
+ 2 Tuner  DVB-S2
– Tuner non del tipo plug&play

Dati apparecchio in prova
Firmware: OpenPli

PER INFORMAZIONI
Charley Service
http://www.charleyservice.com
Tel. 02 87388357

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