Test decoder: DreamBox DM 7080HD

In sintesi
Un apparecchio Dream Multimedia non può essere valutato soltanto sui dati tecnici, perché si è sempre condizionati da quanto sentito e letto online nelle settimane precedenti la sua commercializzazione. Anche esulando da questi aspetti, va riconosciuta alla Dream una certosina ricerca dell’eccellenza, a partire alla confezione per arrivare ai dettagli estetici e costruttivi che fanno di ricevitori tedeschi la punta di diamante dell’intera produzione Enigma. Il ricevitore DM 7080HD non è esasperatamente innovativo, ma racchiude pur sempre le migliori risorse tecnologiche disponibili: Alta Definizione, doppio tuner e due slot plug & play, connessione di rete wired Gigabit e wireless grazie a una penna USB fornita in dotazione. Spicca, poi, tra le dotazioni, una connessione HDMI-IN fino ad ora quasi sconosciuta nei ricevitori digitali, utile per interfacciarsi con una fonte esterna e (forse) registrare in Alta Definizione su HDU. Nonostante l’apparecchio sia da poco sul mercato, la disponibilità di firmware di terze parti è già ragguardevole. La velocità di esecuzione del nuovo ricevitore DM 7080HD è notevole, anche grazie al potente processore e alla quantità di memoria superiore a qualunque altro modello esistente: la fase di boot viene svolta in soli 20”. Come al solito la nota dolente riguarda i prezzo, alto in assoluto come nelle migliori tradizioni Dream Multimedia. Giudizio sicuramente positivo, dunque, con un solo dubbio: Goliath dov’è?

Dicembre 2014
“Esistono molti smartphone di alta qualità ma c’è un solo un iPhone; esistono molti orologi eccellenti ma un solo Rolex, ed ancora ci sono molti ricevitori validi ma un solo DreamBox. Il motivo di questo successo va oltre le reali qualità dei prodotti DreamMultimedia, parte da molto lontano, dai tempi in cui un produttore ha avuto il coraggio di implementare Linux sui propri ricevitori, mettendo a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze, così da permettere alla nascente comunità di Internet di condividere debug e sviluppo. Da quel momento prese anche vita una comunità di beta-tester, da sempre beneficiaria della massima disponibilità d’immagini firmware non perfette, da testare e correggere”.
Così aprivamo il test del ricevitore DM 7080HD, predecessore dell’attuale DM 7080HD, nel lontano giugno 2012, e quelle parole sono attuali anche oggigiorno, nonostante una snervante attesa di più di due anni nei quali il produttore tedesco non ha rilasciato alcun nuovo prodotto, tanto da far pensare al peggio, a sentire i rumors di Internet.
Il ricevitore DM 7080HD è contenuto nel classico imballo di cartone nero con maniglia: all’interno insieme al ricevitore, avvolto in un nylon e protetto da due gusci protettivi laterali di plastica, troviamo una seconda confezione con gli accessori. La dotazione è ricca come è lecito aspettarsi dal livello del prodotto: telecomando senza le relative pile, cavo di rete, cavo HDMI, viti e distanziali per il montaggio di un hard-disk interno e una pennina USB per la connessione di rete Wi-Fi, utilissima per evitare di acquistarne una non compatibile. Ogni particolare è imballato singolarmente nella plastica, in linea con la qualità costruttiva e con la classe che contraddistingue il ricevitore: a parte troviamo un manualetto di prima installazione. Se è vero che la prima impressione è quella che conta, siamo senz’altro a buon punto.

Potenza ai motori
Come in tutti i ricevitori Linux-based, a maggior ragione sui DreamBox che ne sono gli antenati, il firmware fornito in dotazione sfrutta ottimamente la dotazione hardware, pur se carente di tutte le funzioni che hanno decretato il successo di questa categoria di apparecchi. Si rende quindi necessario un immediato aggiornamento firmware allo scopo d’installare una immagine con cui gestire gli addon, ossia quelle parti di software che si integrano con il sistema operativo aggiungendo funzionalità inaspettate. Il compito di sfornare immagini performanti, nel mondo Enigma, è sempre stato demandato a gruppi di sviluppo esterni al produttore per un motivo di convenienza: il primo passo è quindi quello di installare un’immagine, seguendo le indicazioni fornite nel box dedicato. Nel nostro caso, considerata la giovane età del ricevitore DM 7080HD, non abbiamo riscontrato la classica ricchezza di scelta e la nostra preferenza è caduta sull’immagine Open ATV che può beneficiare, tra l’altro, di un repository ricco di contenuti, oltre a permettere l’aggiornamento dell’immagine stessa, quando necessario, direttamente dal ricevitore tramite Internet.

Installazione e configurazione
Nonostante l’immagine installata sia pur sempre una classica Enigma, abbiamo comunque seguito il primo boot con un po’ di curiosità, curiosi di verificare se qualche aggiunta è stata fatta:  dall’accensione del ricevitore alla prima schermata non passano più di 20 secondi, e se questo fatto ha poche ripercussioni sull’uso del ricevitore, è comunque un dato inconfutabile di come la Dream Multimedia abbia lavorato bene, sfruttando al massimo il microprocessore e l’ottima dotazione di memoria. Il classico wizard ci guida nelle fasi di configurazione dell’impianto, permettendoci di procedere alle parametrizzazioni di base senza perdere neppure un istante: consigliamo, in questo caso, di approfittare di questa comodità perché le voci di menù e le funzioni utilizzabili sono aumentate e avere già il sistema configurato prima di iniziare a navigare è un passo avanti. Il ricevitore DB7080 HD è un top receiver di ultima generazione, con gestione dell’Alta Definizione, doppio tuner DVBS-2 e interfacce a volontà ed è quindi necessario prendersi il tempo per le impostazioni del caso, magari dopo aver assimilato la nuova disposizione dei menu, le nuove funzioni e i menu animati.

Multimedia di rango
La connettività spinta del ricevitore DB7080 HD accetta senza problemi hard-disk SATA o USB e offre svariate possibilità legate ai mount di unità in rete, la parte multimediale non può essere sottovalutata: abbiamo effettuato il mount di un NAS contenente cartelle con file multimediali e definito una cartella per le registrazioni senza alcuna difficoltà grazie alla pregevole disposizione delle funzioni di rete, tutte raggruppate sotto un’unica voce di menu. Naturalmente il vero valore aggiunto è dato dai plugin con il repository di OpenATV ben fornito anche se, non dimentichiamolo, il ricevitore DM 7080HD utilizza OE2.2, per cui non tutti i plugin risultano compatibili. In ogni caso il MediaPlayer e le varie versioni di YouTube non hanno mai dato problemi, permettendo una gestione agevole di tutte le funzioni multimediali. Tuttavia, quello che potrebbe essere uno dei punti di forza di questo ricevitore, ossia la porta HDMI in ingresso, non è stato ancora sfruttato e forse per motivi di copyright lo sarà solo da immagini di terze parti. Infatti, è possibile, se gestito, registrare il flusso A/V in Alta Definizione proveniente da una sorgente esterna tramite, per l’appunto, la presa HDMI-In.

Impiego piuttosto semplice
Non stiamo parlando di un ricevitore acquistabile a cuor leggero, solo per il proprio divertimento e per sperimentazione: il DM 7080HD è un apparecchio veloce e innovativo ma probabilmente il suo successo dipenderà non solo dal prezzo ma anche da come verrà percepito e utilizzato in casa dai vari membri della famiglia. Il DM 7080HD, opportunamente configurato e parametrizzato, è stato dato in prova a una utenza meno smaliziata e che probabilmente rappresenta il vero target di utilizzatori, soliti utilizzare l’apparecchio proprio per le operazioni per le quali è stato concepito: consentire la visione dei programmi televisivi. Questo “esperimento sociale” ha permesso di valutare un prodotto su valori reali e oggettivi, mentre troppe volte la valutazione si è basata su fattori non  primari. Un ricevitore funziona al meglio se dispensa soddisfazioni a utenti standard durante l’uso prolungato, non certo per avvallare le impressioni degli “smanettoni”.
Il ricevitore DM 7080HD ha superato alla grande il test domestico, grazie all’impressionante velocità di esecuzione dei comandi, allo zapping preciso e una stabilità di funzionamento ereditata da anni di esperienza.  Ottima la risposta dei tuner DVB-S2 sia in termini di velocità di aggancio del segnale sia di sensibilità in presenza di segnali più deboli: l’impiego del ricevitore DM 7080HD è gradevolissimo, di grande comfort e precisione in ogni circostanza d’impiego. C’è poi da considerare che siamo appena agli inizi della produzione delle immagini dedicate e in campo non c’è stata ancora la discesa dei Gruppi di sviluppo più importanti, che senza dubbio sapranno impreziosire ulteriormente l’hardware in dotazione. Che dire? Siamo partiti aspettandoci un ricevitore sicuramente innovativo, al limite della sperimentazione, ancora in fase di test e rivolto al popolo degli “smanettoni” e siamo finiti per trovarci tra le mani un hardware già molto avanzato e collaudato: un ricevitore veloce e stabile rivolto a un’utenza molto più vasta di quella ipotizzata.
Gli unici rilievi riguardano il prezzo e la mancanza di Enigma3 (o Goliath), come in un primo momento annunciato dal costruttore.

PER INFORMAZIONI
Cheap-Sat
www.cheap-sat.tv/

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