Dribbling in 3D. Tutta un’altra partita!

Aprile 2010. «Il 3D è senza alcun dubbio uno degli sviluppi tecnologici di cui si parlerà di più per la televisione – secondo il direttore esecutivo di BSkyB, Jeremy Darroch – quindi abbiamo l’intenzione di essere i primi nel portare lo spettacolo del 3D nel Regno Unito e in Irlanda».
La LG ha fornito a Sky Sport UK i televisori LCD al plasma: nello specifico il 47” LD920,disponibile per i consumatori a partire da aprile.

SKY UK ha realizzato due editing per Arsenal-Manchester United, prima gara della Premiership ad essere immortalata in 3D: uno per il suo feed HDTV e l’altro in unilaterale dedicata al 3D.
Otto postazioni appositamente predisposte per il 3D per 16 telecamere ad Alta Definizione: questo l’apparato predisposto da SKY all’Emirates Stadium. In tal modo è stato possibile garantire una copertura stereoscopica completa del match da tutte le angolazioni: per mezzo di un 3D team specifico si è potuto realizzare sia il mixaggio live tra le varie cam sia lo slow-motion, nonché l’utilizzazione di innovative grafiche computerizzate in 3D.

Le telecamere sono state appositamente adattate da cineprese 3D ottimali costruite per ambienti chiusi (erano state, infatti, già usate in occasione del Masters Indoor di Tennis)  ma non per temperature esterne, particolarmente rigide considerato il periodo: l’adattamento necessario ne ha garantito una resa particolarmente efficiente.

Come qualsiasi trasmissione realizzata in esterno con specifici OB van il regista può liberamente decidere la scelta su quale cam sia da privilegiare l’angolazione giusta e la ripresa più efficace.
In un 3D OB van, c’è anche un team di “stereographers” (grafici stereo) che fanno in modo che la telecamera si concentri sull’azione più importante, per assicurarsi che lo spettatore possa ottenere il giusto senso della profondità.

Top model in gran rilievo
Sulla stessa scia di sofisticata qualità anche la sfilata della rinomata casa di moda  Burberry è stata estremamente sfarzosa: i giochi di luce mentre le modelle erano in passerella si sono susseguiti a ripetizione, con sicuro effetto scenico.
La folla è stata vasta: attenzione e applausi si sono sprecati ogni minuto, mentre il rito si consumava.

Fotografi, cineoperatori e giornalisti si sono stretti quasi in ressa dinanzi alle modelle, a discapito di palco e transenne.
Il “catwalk” show sullo stile di Avatar di James Cameron non ha fatto perdere di vista l’attrazione principale: la sfilata delle modelle con le ultime “creazioni”.

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