I componenti base dell’impianto

Agosto 2009. Gli elementi base dell’impianto motorizzato (vedi schema), per i quali occorre porre la massima attenzione nella scelta dei parametri e nell’installazione, sono:
Parabola con relativo convertitore LNB;
Motore vero e proprio;
Palo con relativo sostegno del motore;
Cavo dal motore al decoder attraverso cui passano i segnali Tv, l’alimentazione e i comandi per il motore; può essere presente nel motore un’uscita per ricevere i segnali di una parabola separata fissa, poi inviati sullo stesso cavo;
Decoder adibito anche a fornire l’alimentazione al motore e a inviargli i comandi di posizionamento. Funzioni quest’ultime che possono anche essere eseguite da un Posizionatore separato, se il decoder non possiede le caratteristiche necessarie per comandare il motore.

Parabola
Verificare il tipo d’illuminazione e i limiti di peso e del diametro che il motore può sopportare senza affaticarsi troppo. Mentre tutti i motori sono adatti per le parabole offset, pochi motori sono adatti per le antenne prime-focus, che possono dare problemi di elevazione.
Meno usate per gli impianti amatoriali le illuminazioni tipo toroidale e Cassegrain. Per ridurre il peso a parità di diametro è consigliabile preferire parabole in alluminio a quelle in vetroresina.
Per ridurre la resistenza al vento di antenne di grande diametro (superiore ai 2 metri) è opportuno che la parabola abbia una superficie microforata (vedi foto).
Nel Nord Italia con un’antenna di 80 cm si riescono a ricevere quasi tutti i satelliti con un buon segnale.
Nel Sud della nostra penisola, invece, è consigliabile almeno un’antenna da 100 cm e comunque su qualche satellite si avrà difficoltà di ricezione.

Motore
Sono due le tipologie principali: rotori H-H (ovvero Horizon-to-Horizon) nel quale il motore è direttamente incorporato nel montante (figura A) e attuatori a pistone che spostano la parabola dotata di montaggio polare (Polarmount) (figura B).
I rotori H-H consentono un’escursione maggiore sull’arco polare (fino a 180°), i sistemi polarmount con attuatore a pistone hanno escursioni inferiori ma, a parità di costo, consentono di azionare parabole di maggiori dimensioni.
Altre soluzioni più sofisticate prevedono l’impiego di un rotore per azionare un montaggio polarmount (vedi EISAT ACTUA).

Palo di sostegno
La solidità del palo di sostegno è più importante per un sistema motorizzato rispetto all’antenna fissa, dovendo sostenere anche il peso del motore e non avere vibrazioni durante la rotazione. Oltre ad usare un palo con una sezione adeguata, la distanza fra l’attacco a muro e l’attacco del motore non deve essere troppo grande.

Cavo
I nuovi impianti utilizzano generalmente una soluzione monocavo, mentre in precedenza (Tv analogica) si utilizzava spesso un cavo per pilotare il motore separato dal cavo che porta il segnale al decoder.
Il cavo da 75 ohm, con connettore F, dovrà avere sezione tanto maggiore quanto maggiore è la sua lunghezza, dovendo trasportare oltre ai segnali Tv anche la corrente di alimentazione del motore e dell’LNB. Ad esempio: fino a 30 m, conduttore interno di rame Ø = 1,02 mm con resistenza 22 ohm/km; per lunghezze fino a 100 m, Ø 1,13 mm con resistenza 18 ohm/km.

Decoder con posizionatore integrato
Il decoder digitale deve fornire abbastanza potenza al motore e all’LNB, che a sua volta richiede una tensione da 13V a 18V a seconda della polarizzazione orizzontale o verticale.
Il decoder esiste anche in versione da PC realizzato da Skystar in versione Scheda satellitare PCI SkyStar2 (nota anche come SS2) o in versione SkyStar USB2.
Un ricevitore con posizionatore integrato è preferibile in quanto con un solo comando cambia canale e posizione della parabola.
Inoltre consente funzioni supplementari di indubbia utilità, come l’autofocus e l’auto-tracking.

Posizionatore esterno
Se il decoder non ha il posizionatore integrato o se il motore richiede un posizionatore particolare si deve acquistare un posizionatore esterno che si occupa di tradurre i comandi DiSEqC 1.2 impartiti dal decoder in comandi elettrici compatibili con gli attuatori a pistone e H-H.
Un posizionatore è “quasi” sempre compatibile con i vari tipi di motore, ma è opportuno verificare la compatibilità con il tipo di sensore usato nel motore.
Alcuni ricevitori hanno la possibilità di interfacciarsi direttamente a un posizionatore della stessa marca, per consentirne il controllo con lo stesso telecomando.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome