Il quesito – Installazione antenne: IVA al 22 oppure al 10%?

Sono titolare di una piccola ditta che si occupa d’installazioni di antenne e parabole e manutenzione di impianti televisivi. Vi chiedo cortesemente di chiarirmi un dubbio relativo alla percentuale dell’IVA (se al 10% o al 22%) da applicare nelle fatture emesse dalla mia ditta nei confronti di condomini dove sono state effettuate opere di installazione e/o manutenzione di antenne/parabole. Dopo aver fatto una fattura con IVA al 22%, a seguito di un lavoro condominiale che prevedeva oltre il lavoro anche la sostituzione di alcune parti danneggiate e altre non più adeguate alle nuove tecnologie, come centralino, filtro, antenne ecc., l’amministratore, dopo un mese dal ricevimento della fattura ha preteso la correzione dell’IVA al 10%. Volevo sapere il modo corretto di comportarsi in questi casi, dato che la normativa vigente fa riferimento solo agli impianti di idraulica e alle opere edilizie.

Sergio C.

 

Pur occupandoci prevalentemente di questioni tecniche, proviamo comunque a rispondere alla sua mail, rimandandola comunque per una conferma e i necessari approfondimenti ai regolamenti dell’Agenzia delle Entrate e al professionista al quale vi affidate per l’espletamento degli obblighi fiscali.

La Legge di stabilità 2016 (legge 28/12/2015 – n. 208) proroga fino al 31/12/2016 la possibilità di detrazione del 50% per i lavori di ristrutturazioni edilizie per unità abitative fermo restando il tetto dei 96.000 euro di ammontare complessivo detraibile. Il bonus, sotto forma di detrazione IRPEF, riguarda le spese sostenute per eseguire gli interventi di manutenzione straordinaria, le opere di restauro e risanamento conservativo e i lavori di ristrutturazione edilizia delle abitazioni e delle parti comuni degli edifici residenziali.

Non ha più scadenza, inoltre, l’applicazione dell’aliquota IVA agevolata del 10%, per le prestazioni di servizi e le forniture di beni relative agli interventi di recupero edilizio di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, adeguamenti e di ristrutturazione, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata. Per fruire della detrazione non è più necessario inviare la comunicazione d’inizio lavori né indicare il costo della manodopera in maniera distinta nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori. Tra i lavori per i quali spettano le detrazioni IRPEF troviamo anche le opere in manutenzione ordinaria su parti comuni di edifici necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, ad esempio le antenne, oppure l’installazione di un’antenna condominiale in sostituzione delle antenne private. L’aliquota IVA agevolata al 10% è applicabile sia alle prestazioni di lavoro che alla fornitura di materiali e di beni, purché questi ultimi non costituiscano una parte significativa del valore complessivo della prestazione.

Per maggiori informazioni può scaricare il documento PDF dal sito http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Agenzia/Agenzia+comunica/Prodotti+editoriali/Guide+Fiscali/Agenzia+informa/pdf+guide+agenzia+informa/Guida_Ristrutturazioni_edilizie.pdf.

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