La parabola, questa sconosciuta

“Vorrei acquistare una parabola della TeleSIMPSON” (Telesystem, ditta produttrice)
“Ho la parabola puntata sul satellite Or-Bir” (Hot Bird)
“Mi dia un commutatore DISQUEC” (DiSEqC)
“Mi serve un occhio per la parabola” (LNB)
“… dovrò installare un convertitore twing?” (Twin)
“Magari la candela che è sulla parabola è rotta” (LNB)
“Allora per fare un dual feed devo installare 2 funghi nella parabola?” (LNB)

Gennaio 2010. In questa sezione troviamo più che altro errori di terminologia  ma considerata la vastità dell’argomento ci soffermeremo proprio sulla definizione dei principali componenti dell’impianto di ricezione.

Antenne paraboliche
Un’antenna parabolica è un’antenna per la ricezione dei segnali inviati da satelliti radiotelevisivi geostazionari. Esistono diverse tipologie di antenna tra le quali:
– Antenna prime-focus
– Antenna offset
– Antenna toroidale

LNB
È il dispositivo che riceve il segnale riflesso dalla parabola, lo converte a frequenza più bassa e lo invia al decoder. L’LNB (Low Noise Block downconverter, ossia convertitore a basso rumore) si installa nel punto di fuoco della parabola con il compito è di amplificare il segnale satellitare e traslare entrambe le bande in una banda di frequenza inferiore.
Questa  conversione è necessaria in quanto le frequenze provenienti dal satellite sono dell’ordine degli 10.7-12.75 GHz, difficilmente trasportabili con un cavo coassiale: l’LNB trasforma i segnali in una gamma compresa tra 950 e 2150 MHz.
La tipologia di nostro interesse è quella degli LNB universali (polarizzazione verticale ed orizzontale pilotata con tensioni di 13V e 18V rispettivamente) di cui esistono alcune varianti:
– a singola uscita
– a 2 uscite indipendenti per collegare due ricevitori
– a 4 uscite indipendenti per collegare quattro ricevitori
– a 8 uscite indipendenti per collegare otto ricevitori

Esistono poi ulteriori varianti, quali:
– Monoblocco singolo: equivale ad avere 2 LNB e uno switch DiSEqC integrato
– Monoblocco  twin : equivale ad avere 2 lnb twin e due switch DiSEqC integrati.

DiSEqC
Il DiSEqC (Digital Satellite Equipment Control), è un protocollo di comunicazione tra un ricevitore satellitare, e un apparato come uno switch o un rotore di piccole dimensioni. Responsabile dello sviluppo del sistema DiSEqC è il provider satellitare Eutelsat.
Il DiSEqC colloquia attaverso il cavo coassiale trasmettendo dati e segnali ed è più flessibile dell’utilizzo del tono a 22kHz. Esistono parecchie versioni, distinte tra di loro per il numero di pilotaggi in grado di eseguire e per la bidirezionalità della trasmissione, introdotta solo dalla versione 2.0:
– DiSEqC 1.0 permette di switchare tra 4 satelliti
– DiSEqC 1.1 permette di switchare tra 16 satelliti
– DiSEqC 1.2 permette il pilotaggio di motori
– DiSEqC 2.0 DiSEqC 1.0 bidirezionale
– DiSEqC 2.1 DiSEqC 1.1 bidirezionale
– DiSEqC 2.2, DiSEqC 1.2 bidirezionale.

Da notare che i protocolli di versione 1.X non colloquiano veramente con gli apparati collegati, ma semplicemente inviano comandi senza avere la possibilità di conoscere l’esito della comunicazione.
Ciò non impedisce il perfetto funzionamento del sistema.
Introdotto per permettere ad un ricevitore di funzionare con 2 antenne collegate ad un unico cavo, il sistema  ha riscontrato un enorme successo, tanto che praticamente tutti i ricevitori in commercio sono oggi compatibili DiSEqC. 
L’applicazione più comune del DiSEqC è il pilotaggio di un impianto Dual Feed HotBird/Astra (2 LNB montati su di una sola antenna che ricevono 2 satelliti): i 2 cavi che arrivano dall’antenna entrano in uno switch e solo un cavo esce verso il ricevitore dove assoceremo HB al tono A e Astra al tono B. In questo modo quando il ricevitore è su HotBird comanderà lo switch in modo che passino i segnali proveniente da HotBird e viceversa.

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