Misuratore di segnali Promax Prodig-3

Febbraio 2009. Promax Prodig-3 è il risultato di un’attenta ottimizzazione tra la dotazione di funzioni e l’accuratezza delle misure. Lo strumento è completo, nella gamma di misure eseguibili, ed è versatile, grazie a modalità automatiche di identificazione dei segnali e dei loro parametri di qualità più significativi.

Prodig-3 può ricevere, analizzare, misurare e visualizzare, segnali televisivi nei diversi formati analogici e digitali con un approccio semplice e intuitivo ma può soddisfare anche gli installatori più esigenti per la velocità operativa e la completezza dei risultati ottenuti.
L’autoriconoscimento dei canali e la possibilità di memorizzare le misure con il data logger integrato sono solo due aspetti apprezzabili per chi deve fare un uso professionale dello strumento.

Prodig-3 è un valido aiuto oltre che nelle misure di prassi e nella certificazione degli impianti anche nelle operazioni di puntamento delle antenne paraboliche e terrestri per l’ottimizzazione della qualità dei segnali già in ricezione.

Dispone, inoltre, di funzioni per il controllo di antenne paraboliche multi-feed tramite comandi DiSEqC e di controllo di impianti a singolo cavo con la tecnologia SCR.
Lo strumento incorpora una batteria a ioni di litio con capacità di 8Ah a garanzia di una buona autonomia di funzionamento anche in assenza di tensione di rete.

Operativi da subito
Lo strumento dispone di un ampio pannello frontale che ospita un display LCD a colori da 3,5 pollici, una robusta tastiera a prova di polvere e acqua con 12 tasti funzione, un selettore rotativo che funziona anche da pulsante, quattro tasti di navigazione e selezione, alcune spie luminose, un sensore di luce ambiente e il connettore di entrata.
Da un lato troviamo una presa di alimentazione a 12 Volt e dall’altro lato anche una presa Scart, mentre sul retro è presente una presa seriale di tipo RS 232.

Le dimensioni compatte e il peso contenuto (2,3 kg) sono adatti a portare lo strumento al collo per lavorare a mani libere anche nelle fasi di puntamento delle antenne.
Grazie all’intuitività dei comandi e alla semplicità dell’interfaccia grafica al primo approccio si riesce già ad operare con successo ed eseguire le prime misure: in una seconda fase si può poi approfondire sulle procedure più evolute di configurazione dello strumento per usi particolari e sulla memorizzazione delle misure.

Il manuale in dotazione è completo ed esauriente, offre un aiuto veloce se non si sa come procedere nei diversi modi operativi dello strumento.
Con un solo tasto, grazie alla funzione Explorer, lo strumento lancia una ricerca totale dei canali trasmessi nella banda Tv/Sat corrente identificando automaticamente quelli analogici e digitali.

Tra i segnali digitali terrestri oltre ai canali digitali DVB-T sono identificati anche quelli DVB-H diretti ai videofonini, che non sono ovviamente visualizzabili, ma per i quali viene comunque scaricata la lista dei servizi e dei programmi.
La lista di programmi generata dalla funzione Explorer si può salvare nella memoria interna dello strumento per richiamarla in altre occasioni.

Tre diversi modi operativi
Lo strumento offre tre soluzioni operative: Tv, Spettro, Misure. Nel modo Tv possono visualizzare le immagini dei programmi televisivi, sia analogici sia digitali (esclusi gli analogici satellite).
Nel modo Spettro offre la rappresentazione grafica dello spettro RF completa di marcatori di frequenza.
Nel modo Misure mostra sul display i parametri del segnale sottoposto ad analisi e i risultati delle misure ottenute.

Modo TV
È quello per visualizzare sul display le immagini dei programmi Tv ricevuti sia analogici sia digitali.
Le immagini dei programmi analogici (solo terrestri) appaiono istantaneamente mentre per quelli digitali, terrestri e via satellite, è necessario ovviamente attendere che venga scaricata la lista dei programmi disponibili sul canale, prima di procedere alla visione e alle misure.

Possiamo selezionare un programma digitale, ma solo quelli in chiaro potranno essere visualizzati.
Durante la visione si può attivare l’OSD grazie al quale in sovrimpressione appaiono le informazioni d’identificazione del canale di trasmissione, in modo diverso per i canali analogici e per quelli digitali.

Durante la ricezione di un canale digitale, “cliccando” sul nome del programma si può attivare una finestra che indica la lista dei servizi o programmi attivi sul canale dalla quale, con i tasti di navigazione, possiamo scegliere un programma in chiaro da visionare. I programmi a pagamento sono indicati con un asterisco tra parentesi.

Modo Spettro
All’occorrenza lo strumento può mostrare sul display la rappresentazione grafica dello spettro RF con una griglia di riferimento formata da 5 linee, che separano lo schermo in senso verticale creando altrettante divisioni della scala relativa al livello o potenza.

La divisione maggiore (la linea più in alto) indica il livello di riferimento che di default è di 70 dBµV, ma è regolabile per visualizzare segnali più forti fino a 130 dBµV. Questi due valori sono sufficienti e adeguati a visualizzare qualunque tipo di segnale, anche quelli più bassi a partire da 30 dBµV.

Fuori dalla modalità “spettro”, ovvero nella modalità “misure” si possono rilevare segnali terrestri anche più bassi a partire da 10 dBµV mentre per quelli satellite si parte da 30 dBµV.

In senso orizzontale lo spettro indica le frequenze ma il display non mostra divisioni di riferimento, pertanto ci si deve basare su un marcatore (una linea verticale tratteggiata) che corrisponde a una precisa frequenza (la portante video per un canale analogico terrestre, la frequenza centrale per un canale digitale o satellite) il cui valore espresso in MHz è indicato in alto a destra.

Il valore di livello o potenza del segnale in corrispondenza della frequenza su cui è posizionato il marcatore appare in un secondo campo sempre in alto a destra. Durante la visualizzazione di spettro di canali digitali appaiono altri due marcatori che delimitano il canale (7 MHz in banda UHF e S e 8 MHz in banda UHF).

Altre indicazioni utili nel modo Spettro sono il Canale e lo Span: valori che appaiono in una fascia verde orizzontale posta nella parte bassa dello schermo. Lo Span corrisponde alla larghezza della banda di frequenze visualizzata.

Tale valore si può impostare a partire dal modo “completo” ossia tutta la banda di sintonia (45 – 865 MHz per i segnali Tv terrestri e 950 – 2150 MHz per i segnali Sat), oppure una visione ristretta di una porzione della banda che può essere ampia 500, 200, 100, 50, 32, 16 MHz e, in aggiunta anche 8 MHz solo per i canali terrestri.

Quest’ultimo valore permette di visualizzare i dettagli di un canale analogico per individuare le portanti video, colore, audio e audio stereo e valutarne così i corretti dislivelli.
Nel caso di un segnale digitale, una banda così ristretta permette di osservare eventuali difformità della linearità in cresta al segnale digitale, causate da difetti di risposta di amplificatori, filtri o cavi coassiali ma anche da disadattamenti di impedenza o da fenomeni di riflessione e fading.

Una peculiarità che distingue la funzione di analizzatore di spettro integrata nel Promax Prodig-3 riguarda la modalità di rappresentazione dello spettro, settabile in modo da rispondere alla luminosità ambiente, grazie ad un sensore posto sul pannello frontale, passando da “solo contorni” in caso di bassa luce ambiente, a “spettro pieno” con luce ambiente più forte, oppure in modo stabile in una delle due modalità.

Modo Misure
In questa modalità di funzionamento lo strumento esegue le misure più significative per il tipo di segnale ricevuto.
In dettaglio, per i canali analogici misura Livello e C/N con l’aggiunta del rapporto A/V per i terrestri; per i canali digitali misura Potenza, C/N, MER e NMA, CBER e VBER.

Sul display viene posto in evidenza in alto a destra il tipo di segnale: Terrestre, Satellite, DVB-T/H, DVB-T COFDM, DVB-S QPSK e per ognuno di questi differenti segnali viene illustrata una lista di risultati di misure ovviamente diversa, con in primo piano il parametro più significativo.

La tabella 1 mostra quali sono le misure attivabili per ogni diverso segnale Tv, analogico o digitale, terrestre o satellite.
Lo strumento fornisce il valore di C/N misurandolo in modo diverso per ognuno dei quattro segnali.

Nella tabella 2 sono indicate le differenze, i valori finali di C e N sono calcolati rapportandoli alla larghezza di banda del canale misurato (correzione larghezza di banda).

Datalogger
Lo strumento permette di acquisire i risultati di misura, memorizzarli associandoli ad informazioni aggiuntive relative ad esempio al condominio o al nome dell’impianto e al punto di misura o presa di utente, a partire da una precisa lista di canali.
L’acquisizione avviene in modo molto semplice ed intuitivo con un apposito programma (gratuito).

Test di Attenuazione
Nella funzione datalogger troviamo la possibilità di eseguire un test di attenuazione per la banda Tv e Sat sfruttando generatori di segnale esterni concepiti ad hoc per questa verifica.
Vengono utilizzate tre frequenze di riferimento per ognuna delle bande Tv e Sat.

La prova consiste nel memorizzare la risposta d’uscita di un generatore calibrato (PXRP-050 e PXRP-080) che offre un segnale di livello costante a tutte le frequenze, dopodichè collegando il generatore in testa alla rete di distribuzione e lo strumento a un punto nel quale si vuole eseguire la prova, possiamo verificare l’attenuazione introdotta dalla rete.
Questa funzione è molto utile nelle operazioni di manutenzione e ricerca guasti di un impianto Tv.

Allineamento antenne
Uno specifico tasto consente di attivare istantaneamente la funzione di puntamento dell’antenna. Si tratta di una modalità spettro evoluta, che offre anche una barra analogica verticale la cui lunghezza varia in funzione dell’intensità del segnale ricevuto.

DiSEqC e SCR
Dal pannello OSD dedicato al DiSEqC si possono inviare comandi per verificare il funzionamento di switch A-B (simple DiSEqC e DiSEqC 1.0), switch A-B-C-D (DiSEqC 1.0 e 1.1), switch sensibili ai comandi Option e Position (DiSEqC 1.1) e motori (DiSEqC 1.2).

La funzione SCR, conosciuta anche come Unicable, è un’estensione del DiSEqC che permette di attivare e verificare la presenza delle 4 portanti IF (slot) del sistema e comunicare con la centrale di testa per verificare che il sistema funzioni correttamente.
Può comandare sistemi SCR a quattro slot (frequenze IF) ma dispone di altri 4 slot configurabili per usi futuri.

Telealimentazione
Lo strumento è in grado di alimentare dispositivi esterni come preamplificatori, amplificatori di linea e LNB attraverso il connettore di antenna.

Sono disponibili diverse tensioni impostabili da menù: 5, 13, 15, 18, 24 volt c.c. per entrambe le modalità Tv e Sat e, in aggiunta il tono a 22 kHz per comandare LNB universali e multiswitch. Una specifica spia luminosa segnala quando il dispositivo esterno assorbe corrente.

In caso di sovraccarico o di cortocircuito appare un messaggio sullo schermo e si attiva un segnalatore acustico.

PER INFORMAZIONI
Auriga S.p.A.
Via Quintiliano, 30
20138 Milano
tel. 02 5097.780
fax. 02 5097.324
auriga@auriga.it
www.auriga.it

Tabella delle caratteristiche tecniche del misuratore di segnali Promax Prodig-3

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