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Oculus GO, vedere i film e le serie TV come se si fosse al cinema

Non c’è che dire: Oculus Go è un prodotto divertente. Permette di entrare nel mondo della realtà virtuale, svincolandosi dal computer e dalla necessità di usare uno smartphone per ricreare l’ambiente 3D. Non ha le medesime performance di Oculus Rift, che consente anche di afferrare oggetti, ma lo stesso permette di muoversi in ambienti reali (o realistici) tridimensionali creando una certa interazione. La sensazione che si ottiene è simile a quella che si prova con il visore Samsung Gear VR. Ma senza la necessità di uno smartphone perché tutto l’hardware che serve è all’interno di Oculus Go (per muoversi o eseguire determinate funzioni si usa un piccolo joystick in dotazione). Se poi consideriamo che il prezzo è di 219 euro (per la versione con 32 GB di memoria e di 269 per quella con 64 GB), potremmo dire che la realtà virtuale non è mai stata così a portata di mano. Ma è tutto oro quello che luccica? In altre parole, vale davvero la pena comprare Oculus Go? Cerchiamo di rispondere assieme a questa domanda.

Chi ha avuto occasione di vedere Oculus Rift prendendo in mano Oculus Go potrà pensare che invece di progredire si è fatto un piccolo passo indietro. In realtà non è così perché, pur con qualche limite, Oculus Go è un prodotto completo, che fa immergere nella realtà virtuale con immediatezza e semplicità. Il tutto stando comodamente fermi o seduti, fatto da non sottovalutare in quelle situazioni dove il coinvolgimento è tale da portare anche a perdere l’equilibrio.

Comodi e con video e audio ottimi

Con la tipica forma di grosso occhialone, Oculus Go si indossa facilmente. Un’imbottitura in schiuma con la foggia che segue il profilo del volto fornisce una confortevole sensazione di comodità. E anche con un uso prolungato non si ha l’idea di avere un peso gravoso in testa.

Oculus Go Visore interno

Realizzato da Xiaomi e commercializzato da Facebook, Oculus Go usa un display e un sistema di che diffusori che si comportano molto meglio di quanto ci si aspetterebbe da un dispositivo di realtà virtuale economico. I diffusori integrati, senza cuffie e senza fili, offrono effetti 3D piuttosto buoni – Oculus lo chiama “audio spaziale” – e il display LCD, da 5,5 pollici con risoluzione 2.560×1.440 pixel, è decisamente nitido quando si leggono testi o si guardano video.

La gestione dell’intero sistema è a carico di un processore Snapdragon 821. Per la visualizzazione è usato un rendering foveated fisso. Questo offre alcuni vantaggi. Anzitutto l’area al centro del display è più nitida rispetto ai bordi (e questo migliora l’aspetto delle applicazioni), inoltre vie ottimizzato l’impiego della GPU e aumentata l’autonomia.

Nelle nostre prove, Oculus Go ha consentito un utilizzo massimo di un paio d’ore lontano da una fonte di alimentazione (la ricarica avviene tramite cavo USB). Questo permette la visualizzazione di svariati video o di giocare con una certa tranquillità, ma non dà la certezza di potersi gustare fino in fondo un intero film.

Oculus Go Musica
Il suono arriva dalle fessure sui sostegni laterali. Una soluzione comoda e decisamente efficace

Una ricca proposta di app

Si è detto delle applicazioni. Si scaricano da una sorta di app store e ce ne sono centinaia. E ne vengono rese disponibili di nuove con una certa regolarità. Molte sono ottimizzate per la realtà virtuale ma non tutte: così assieme a ottime rappresentazioni 3D si può incappare in app con un po’ raffazzonate, che denotano una certa approssimazione nell’operazione di rendering 3D.

Oculus Go App Store
L’app store di Oculus Go

Le app o i film scaricati finiscono nella memoria di Oculus GO, che è ampia ma non infinita. Sono previsti solo due tagli: 32 GB e 64 GB. Non c’è alcuna possibilità di espandere la memoria, quindi, soprattutto nel caso dei 32 GB, c’è un rischio non troppo remoto di poter esaurire lo spazio di archiviazione. Va comunque detto che, in genere, l’occupazione di memoria delle singole app non è esagerata (attorno ai 100 MB). Un discorso differente vale per i film o le serie TV, che però possono essere visti in streaming con applicazioni come Plex o Netflix. Queste ci portano all’interno di una sala cinematografica e i vari contenuti sono proiettati su uno schermo enorme, dando l’impressione di stare vedendo un film al cinema.

Gestione tramite smartphone

La configurazione di Oculus Go viene effettuata tramite app per smartphone (iOS o Andorid). Siccome parliamo di un prodotto di Facebook, va da sé che viene chiesto di usare un account Facebook per completare la configurazione. Tuttavia, è consigliato ma non obbligatorio, quindi è un passaggio che si può saltare senza per questo pregiudicare il funzionamento. Ma Oculus Go rimane un prodotto Facebook per cui bisogna essere connesso a Facebook per la maggior parte delle comunicazioni chiave di Oculus Go e per dialogare con gli amici.

Da sottolineare che, pur essendo un dispositivo non adatto ai bambini (è raccomandato l’uso dai 13 anni in su) non è prevista nessuna funzione che può inibire l’utilizzo da parte di un minore. D’altro canto, è possibile usare un solo account utente alla volta e questo non prevede una modalità a prova di bambino.

Oculs Go viene fornito in un una confezione molto curata, che contiene anche il cavo per la ricarica e un distanziatore per facilitare l’uso chi porta gli occhiali. Sinceramente, pur portando gli occhiali, non ne abbiamo mai sentita la necessità.

Tirando le somme, pur con i suoi limiti, oggi Oculus Go è il modo più facile è user-friendly per sperimentare la realtà virtuale a casa o in viaggio. Perciò se volete provare uno strumento accessibile che vi porti senza problemi nel mondo della realtà virtuale, Oculus Go è prodotto che fa per voi. E il suo rapporto qualità/prezzo gioca a vostro vantaggio.

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