Parte 3. Impianto “in cascata” per due satelliti

Dove installarlo

Condomini e edifici dove sia possibile installare una linea di discesa multicavo, collocata nel vano scale, dalla quale fare partire gli allacciamenti di utente con appositi derivatori disposti ad ogni piano dell’edificio.
Si presta ad essere utilizzato per adeguare un impianto Tv esistente ai segnali della tv satellite o per aggiornare un impianto esistente MSW in cascata a 4 o 5 cavi.

Cosa offre

Questo impianto fornisce a tutte le prese Tv l’intera offerta di canali trasmessi da due satelliti così come farebbe un impianto con antenna parabolica individuale dual-feed (nel caso di due satelliti distanti tra loro 6°) o due antenne orientate su altrettanti satelliti (se distanti tra loro più di 6°).

Ogni appartamento dispone di due prese Tv alle quali si possono collegare decoder satellitari di qualunque genere, sia free to air per i canali in chiaro sia IRD per ricevere anche i canali pay-tv.

Lo schema

Si possono distribuire tutti i programmi trasmessi da due satelliti raddoppiando il numero dei cavi di discesa rispetto all’impianto base, passando da 4 a 8 (oppure da 5 a 9 nel caso si utilizzi una linea separata per i canali Tv terrestri).
L’impiego di così tanti cavi richiede la disponibilità di spazio nelle tubazioni incassate esistenti.

Qualora lo spazio disponibile non fosse sufficiente si possono usare cavi minicoassiali con diametro esterno più piccolo.
In questo modo, là dove fosse presente un tubo incassato con 4 cavi standard, utilizzando cavi “minicoassiali” se ne potrebbero infilare ben 8 e realizzare così la linea di discesa necessaria a questo tipo d’impianto.

Dalla linea di discesa a 8 cavi, ad ogni piano dell’edificio, vengono prelevati i segnali da inviare alle prese di utente utilizzando appositi “commutatori derivatori”, ossia “multiswitch derivatori” con 8 ingressi passanti e 4, 6, 8 uscite derivate, secondo le necessità.

Nello schema di esempio (in fondo alla pagina) vengono utilizzati derivatori a 8 uscite per servire ogni alloggio con due prese Tv.
Nella fase di trasformazione di un impianto da quattro a otto cavi si può anche ipotizzare di installare multiswitch derivatori con più uscite per servire eventuali prese aggiuntive.
All’interno di ogni multiswitch derivatore a 8 cavi è presente una “matrice di commutazione” che permette a ogni utente connesso di scegliere indipendentemente il canale da ricevere e quindi il cavo di discesa interessato.

I decoder collegati all’impianto devono poter generare oltre che i classici segnali di comando 13/18 volt e 0/22 kHz anche i comandi DiSEqC, indispensabili per eseguire la commutazione tra i due LNB e quindi tra i due satelliti.
Tutti gli attuali decoder sono in grado di generare almeno un segnale DiSEqC quale: “tone burst”, oppure “option A/B” o ancora “position A/B”.

In questo tipo d’impianto di tali comandi ne basta uno solo.
I derivatori multiswitch più evoluti solitamente dispongono di un commutatore che seleziona automaticamente il tipo di comando inviato dal decoder; altri derivatori hanno invece un commutatore manuale che va impostato nella fase d’installazione.
Gli altri aspetti dell’impianto sono paragonabili a quelli della soluzione a quattro cavi per un solo satellite.

DATI TECNICI DICHIARATI
Impianto: MSW in cascata per due satelliti
Frequenze dei canali ricevuti: 950 ÷ 2150 MHz (sat); 40 ÷ 862 MHz (tv)
Frequenze dei canali distribuiti: 950 ÷ 2150 MHz (sat); 40 ÷ 862 MHz (tv)
Modulazione dei canali distribuiti: QPSK, FM-TV (sat); AM-TV, COFDM (tv)
Cavi di linea: 8 (9 con cavo tv separato)
Cavi di utente: 2
Prese di utente: demiscelate Tv-Sat con doppio connettore IEC-F e c.c. passante lato Sat

PRO E CONTRO
+ Tutti i programmi provenienti da due satelliti sono disponibili a tutte le prese di utente.
+ Ricezione sia dei canali in chiaro sia di quelli a pagamento e dei servizi digitali interattivi e pay per view.
+ Distribuzione contemporanea di segnali tv sat e segnali tv terrestri.
+ Con derivatori aventi un maggior numero di uscite si possono collegare più prese in ogni appartamento.
– I cavi e le prese devono poter operare fino a 2150 MHz.
– Occorre revisionare eventuali reti esistenti con sostituzione di cavi e prese.
– Installazione impegnativa dovuta al numero elevato di cavi da gestire


Schema 3

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