Parte 4. Impianto “in cascata” per quattro satelliti

Dove installarlo
Condomini ed edifici dove sia possibile installare una linea di discesa multicavo formata da almeno 16 cavi coassiali, collocata nel vano scale, da cui fare partire gli allacciamenti di utente con appositi derivatori disposti ad ogni piano dell’edificio.
Si presta ad essere installato come impianto ex novo, oppure per aggiornare un impianto esistente MSW in cascata per uno o due satelliti.

Cosa offre

Questo tipo d’impianto fornisce a tutte le prese Tv collegate l’intera offerta di canali trasmessi da quattro satelliti, sfruttando da due a quattro antenne indipendenti in funzione della posizione dei satelliti da ricevere.

L’impianto offre tutti i canali ricevibili, senza esclusioni, prestandosi in questo modo a funzionare nel tempo senza modifiche alle apparecchiature di testa e di rete.
Viene lasciata tuttavia la possibilità di orientare le antenne su altri satelliti, in caso di necessità.

La configurazione proposta è valida anche se i canali si dovessero spostare di frequenza, di banda o di polarizzazione o se semplicemente si dovessero aggiungere nuovi canali.

Alle singole prese Tv di questo impianto possiamo collegare decoder satellitari di qualunque genere, sia free to air per i canali in chiaro sia IRD per ricevere anche i canali pay-tv.

Lo schema

La caratteristica peculiare di questo impianto è l’impiego di ben 16 cavi di linea con una configurazione che rispecchia altri impianti in cascata, ovvero una linea multicavo interrotta ai piani dell’edificio da multiswitch derivatori.
L’unica differenza rispetto ad altre versioni di impianti MSW in cascata è data dal numero di cavi utilizzati che permette di distribuire tutti i canali ricevibili dai quattro satelliti.

Per la gestione di quattro satelliti, ogni multiswitch derivatore commuta i 16 ingressi di linea grazie a comandi DiSEqC.
Ogni ricevitore collegato, oltre a generare i soliti segnali di comando: tensione 13/18 volt per selezionare la polarizzazione, 0/22 kHz per selezionare la banda di ricezione, deve anche generare i comandi DiSEqC position A/B e option A/B, o altri comandi estesi del DiSEqC 1.1 o 2.0, per selezionare il gruppo di ingressi assegnato all’LNB da cui sono ricevibili i programmi desiderati.

Nel caso fossero collegati ricevitori di vecchio tipo, impossibilitati a generare comandi DiSEqC, questi ricevitori potranno selezionare solo uno dei quattro satelliti.

La configurazione proposta nello schema (in fondo alla pagina) è concepita per servire 32 prese di utente, due per ogni appartamento.
In edifici più piccoli si possono utilizzare le linee di uscita in più per servire più prese nello stesso appartamento.

Per servire un numero maggiore di prese si può comunque raddoppiare l’impianto utilizzando un secondo multiswitch, inserendo altresì in testa quattro splitter multipli a due vie per ripartire i segnali forniti dagli LNB verso i due multiswitch.

Ogni presa dell’impianto fornisce tutti i canali provenienti da quattro satelliti più i canali ricevuti per via terrestre.
L’impiego di prese “demiscelate” permette di ottenere due connettori separati per il televisore e per il ricevitore Tv satellite.

DATI TECNICI DICHIARATI
Impianto: MSW in cascata per 4 satelliti
Frequenze dei canali ricevuti: 950 ÷ 2150 MHz (sat); 40 ÷ 862 MHz (tv)
Frequenze dei canali distribuiti: 950 ÷ 2150 MHz (sat); 40 ÷ 862 MHz (tv)
Modulazione dei canali distribuiti: QPSK, FM-TV (sat); AM-TV, COFDM (tv)
Cavi di linea: 16 (17 con cavo tv separato)
Cavi di utente: 1
Prese di utente: demiscelate Tv-Sat con doppio connettore IEC-F e c.c. passante lato Sat

PRO E CONTRO
+ Tutti i programmi provenienti da quattro satelliti sono disponibili a tutte le prese di utente.
+ Ricezione di programmi in chiaro, a pagamento e di servizi digitali interattivi e pay per view.
+ Singolo cavo di utente con canali Tv terrestri e canali sat.
+ Con derivatori aventi più uscite possiamo disporre di più prese in ogni appartamento.
– I cavi e le prese devono poter operare fino a 2150 MHz.
– I ricevitori collegati devono generare anche i comandi DiSEqC.
– Occorre revisionare eventuali reti esistenti con sostituzione dei componenti.
– Installazione impegnativa, dovuta al numero elevato di cavi da gestire.

Schema 4

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