Puntiamo la parabola. Fondamentale la precisione

Marzo 2009. Con la proliferazione dei satelliti per il broadcasting satellitare (troviamo intere flotte di satelliti posizionate in pochi gradi) e con l’avvento dei nuovi standard digitali (non solo SDTV ma anche HDTV), per il puntamento della parabola non ci si può certo affidare ad una paziente regolazione del suo posizionamento solo in base alle immagini osservate sullo schermo del televisore (che dovremmo trasportare insieme al decoder nei pressi della parabola stessa, situata sul balcone o sul tetto).

Rischieremmo di passare le nostre giornate a cercare segnali alla cieca nel cielo senza alla fine essere sicuri di avere centrato il satellite voluto.
Il puntamento diventa estremamente più rapido e più preciso con l’impiego di appositi analizzatori Tv, che oggi il mercato rende disponibili in una fascia accessibile di prezzi (da meno di 1000 fino a circa 3000 euro).

Tali strumenti, compatti e con alimentazione autonoma, consentono una facile, ma allo stesso tempo completa, esecuzione delle misure necessarie.

Inoltre, i modelli più “performanti”, come ad esempio il TV Explorer della Promax e l’Examiner della Rover – vedi link di questa rubrica – permettono di visualizzare i segnali decodificati su un display 16:9 a colori, trasformandosi così in veri e propri televisori portatili multistandard, in grado anche di alloggiare le schede CAM per le trasmissioni criptate.
In tal caso abbinando lo strumento ad una parabola motorizzata di adeguata apertura avremo la possibilità di esplorare tutti i programmi trasmessi dai satelliti orbitanti sopra la nostra testa.

Le fasi del puntamento
L’allineamento della parabola si svolge in due fasi principali.
La prima fase, relativa al puntamento di massima, prevede nell’ordine individuazione della posizione orbitale del transpoder satellitare a cui siamo interessati, determinazione delle coordinate, elevazione e azimuth, da utilizzare per il puntamento di massima e infine verifica delle caratteristiche dell’LNB (Low Noise Block).

La seconda fase, relativa al puntamento fine della parabola mediante l’impiego dell’analizzatore Tv collegato all’LNB, prevede invece l’identificazione del satellite, l’esecuzione del puntamento fine e l’esame dei parametri del transponder. Vediamo come fare.

La posizione orbitale
I satelliti per il broadcasting Tv sono posizionati in un’orbita geostazionaria al di sopra dell’equatore.
Ciascuno di essi ha una posizione fissa in questa orbita, che è possibile conoscere attraverso varie fonti.

Siti Web come www.lyngsat.com o www.satcodx.com contengono tutte le informazioni utili relative ai satelliti di cui stiamo parlando.

La posizione orbitale è un dato così importante che spesso è parte del nome del satellite. Ad esempio il nome HotBird13E si riferisce alla flotta di satelliti Hot Bird posizionati a 13 gradi a Est nell’orbita (figura 1).

Elevazione e azimuth
Conoscere la nostra posizione (latitudine e longitudine) è ugualmente facile. Questa informazione è ottenibile da una mappa qualsiasi o anche da un normale navigatore satellitare GPS.
Con questa informazione possiamo calcolare l’elevazione e l’azimuth da impostare sulla parabola per iniziare la nostra operazione di puntamento.

Esistono anche formule matematiche da applicare ma esistono siti in Internet che fanno questo lavoro per noi. In particolare il sito http://www.lyngsat.com/tracker/ è interessante perché, selezionando il satellite da puntare, si possono ottenere i dati posizionandosi sulla cartina.
Per esempio, se prendiamo il satellite Hot Bird 13°Est e selezionando una zona dell’Italia con le coordinate latitudine = 40.44° Nord e longitudine= 12.55° Est, l’elevazione e l’azimut necessari sono 178.69 gradi e 43.18 gradi rispettivamente.

L’elevazione deve essere misurata dal piano orizzontale, magari utilizzando un inclinometro, e l’azimuth dal nord magnetico con una bussola. Normalmente è più pratico iniziare con lo spostamento orizzontale della parabola per passare poi all’elevazione (figura 2).

Polarizzazione del segnale
I segnali trasmessi via satellite usano simultaneamente due polarizzazioni. Esse sono lineari (Verticale o Orizzontale) o circolari (Destrorsa o Sinistrorsa) a seconda del tipo di antenna trasmittente usata nel satellite.
L’utilizzo di due polarizzazioni ortogonali consente di impiegare le stesse frequenze per le due polarizzazioni senza che i rispettivi canali interferiscano.

I moderni LNB (Low Noise Block) universali, che amplificano il segnale microonde e lo convertono a media frequenza, usano principalmente le polarizzazioni lineari e hanno anche la possibilità di selezionare un range di frequenze di ingresso (due per ogni polarizzazione dette Banda Bassa e Banda Alta) utilizzando un segnale di controllo chiamato tono di commutazione a 22KHz che è sovrapposto o meno alla tensione continua di alimentazione.

L’LNB fornirà in uscita un gruppo di transponder diversi a seconda della combinazione di tensione con cui viene alimentato (tabella 1).

Impiego degli analizzatori Tv
I moderni analizzatori Tv, come il Tv Explorer dell’americana Promax e l’Examiner dell’italiana RO.VE.R, possiedono un notevole numero di funzioni sviluppate per rendere molto semplici le misure sia nei sistemi per la Tv analogica che per la Tv digitale, essendo in grado di fornire automaticamente tutte le informazioni circa i canali disponibili in etere e la loro qualità senza richiedere nessuna informazione preliminare sui segnali da misurare, e identificando il tipo di segnale, lo standard, la modulazione, il symbol rate, ecc. (figura 3).

Entrambi gli strumenti si presentano particolarmente adatti per l’allineamento della parabola satellitare, disponendo delle funzionalità di riconoscimento dei satellite, delle misure dettagliate dei vari parametri.
I due strumenti provvedono inoltre all’alimentazione degli LNB della parabola nelle diverse necessità di polarizzazione.

Identificazione del satellite
Negli analizzatori indicati è stata realizzata una funzione specifica per l’allineamento della parabola da satellite. In questa modalità, lo strumento si auto-configura per offrire molto velocemente una risposta dello spettro.
Allo stesso tempo, esso visualizza una barra grafica ad alta sensibilità che permette la regolazione fine del picco di segnale, necessario a ottimizzare il puntamento delle antenne.

Dopo il puntamento di massima della parabola, con l’analizzatore in modalità spettro collegato al connettore dell’LNB, selezioniamo la banda satellite, la modalità puntamento antenna e con span di 200 MHz, impostiamo l’alimentazione su una delle possibili tensioni. Prendiamo ad esempio 13 VDC+22 KHz, che ci selezionerà la Polarizzazione Verticale e la Banda Alta.

Usando un livello di fondoscala di 80dBµV, comunque regolabile in funzione dell’intensità del segnale ricevuto, inizieremo a vedere sullo schermo dell’analizzatore un segnale probabilmente debole che potrebbe arrivare dal satellite voluto o da uno di quelli vicini, poichè di certo l’antenna non è ben puntata.

Muoviamo lentamente l’antenna orizzontalmente e verticalmente fino a vedere distintamente sullo schermo lo spettro del segnale a forma di panettone, anche se non sappiamo ancora se si tratta del satellite desiderato. Regoliamo la frequenza fino a portare il marker al centro del panettone che osserviamo sullo schermo.

A questo punto premendo il tasto di identificazione automatica l’analizzatore ci dirà su quale satellite siamo e la relativa posizione orbitale (figura 4). Se non si tratta del satellite desiderato basterà spostare lentamente l’antenna fino a ricevere il segnale del satellite immediatamente adiacente e si ripeterà il processo automatico di identificazione.

Un altro modo di operare è quello di impostare prima la frequenza (ad esempio 11766 MHz, segnale della Rai digitale su Hot Bird13 Est) e muovere la parabola fino a che sullo schermo non apparirà 13° Est e RAI.

Puntamento fine
Identificato il satellite si passa al puntamento fine per ottenere due obiettivi: massimizzare la potenza del segnale, minimizzare l’interferenza del segnale alla stessa frequenza su polarizzazione incrociata.

Per massimizzare il segnale muoviamo lentamente l’antenna in orizzontale e verticale osservando sullo schermo il livello del segnale principale (figura 5a).
Per minimizzare la crosspolarizzazione si ruota l’LNB intorno al proprio asse finchè sullo schermo i segnali interferenti raggiungono il valore minimo (figura 5b).

Si deve tenere conto che puntare l’antenna e/o la parabola al massimo livello non sempre significa la migliore qualità del segnale. Infatti, in caso di interferenze spesso la migliore ricezione si ottiene eliminando le interferenze a scapito anche dell’intensità del segnale stesso.

Esame dei parametri del canale
Con l’analizzatore possiamo avere una visione di assieme dei canali inseriti in un trasponder esplorando la banda in frequenza e identificando i canali oppure selezionando una delle liste canali satellite dal menu apposito.

Per visualizzare la lista di servizio (elenco dei canali contenuto nel transponder), si preme la manopola e si seleziona un canale utilizzando la manopola o le frecce. I due analizzatori contengono già in memoria una serie di liste canali che possono comunque essere eventualmente aggiornate on line.

Possiamo vedere in chiaro il programma decodificato leggendo sovrapposti alle immagini tutti i dati relativi al canale e al transponder che si sta analizzando.
In questa schermata (figura 6) avremo i seguenti parametri: numero di canale TV, Network Identification, Video PID, Audio PID (Process IDentifier), SID (Security Identifier), tipo di standard (DVB-T/C/S), valori delle frequenze RF e IF.

Inoltre gli analizzatori possono leggere i seguenti segnali ausiliari associati al segnale decodificato:
DiSEqC, protocollo aperto creato da Eutelsat, che consente la selezione delle diverse polarità, bande, spostamenti dei motori, etc….
SaTCR – Unicable, per la gestione degli switch e LNB Unicable.

Misura dei canali HDTV
In occasione dei campionati del mondo 2006 in Germania sono iniziate le trasmissioni da satellite di segnali HDTV da parte di alcuni operatori pay-tv (SKY Italia, Premiere). Attualmente in Europa i satelliti Hotbird 13°, Astra 19.2 e Astra 23.5 gradi trasmettono segnali HDTV con le caratteristiche riportate nella tabella 2.

Gli analizzatori descritti consentono la misura dei canali HDTV con standard DVB-S e DVB-S2 con le relative funzioni di identificazione, demodulazione e misure digitali per tali segnali, compresi quelli con modulazione 8PSK come nel caso dei transponder HDTV di SKY e Astra 23.5 E.

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