Home Quale decoder comprare per il digitale terrestre, il satellite o lo streaming

Quale decoder comprare per il digitale terrestre, il satellite o lo streaming

La scelta di un nuovo decoder satellitare, terrestre o IPTV deve seguire un percorso ben definito, che non parte dal prezzo o dalle caratteristiche ma dalle esigenze che è chiamato a soddisfare e dalle funzioni che offre. Uno zapper DTT può andare bene per chi cerca una soluzione semplice per aggiornare il vecchio Tv ma essere insufficiente per chi invece è abbonato a Sky sul digitale terrestre. Un generico CAS Box o Common Interface con PVR è invece perfetto per chi vede e registra i canali stranieri a pagamento ma inadatto a chi invece vuole vedere sul satellite gli stessi canali del DTT, ma in qualità HD e 4K.

Quando la scelta viene dettata principalmente dalle esigenze, il rischio di compiere un acquisto sbagliato si riduce, un vantaggio non indifferente soprattutto per i modelli più costosi e per le persone più inesperte che non devono essere costrette a prendere una laurea in ingegneria elettronica per vedere i canali televisivi preferiti.

In questo articolo, che vuole essere soprattutto una guida ragionata all’acquisto del decoder ideale con una spiegazione sulle sue caratteristiche e potenzialità, manterremo la solita suddivisione in “categorie”, ovvero distingueremo gli zapper (DTT o SAT) dai CAS Box e dai Common Interface, i decoder Linux dai Tivùbox e dagli Skybox, i box Android “puri” da quelli dotati di tuner DTT/SAT. Tuttavia non partiremo direttamente da queste categorie ma dalle principali esigenze che abbiamo selezionato nel corso degli ultimi anni grazie alle vostre mail e telefonate.

Esigenze reali a cui corrispondono tipologie e modelli reali, quasi sempre già testati nei nostri laboratori, da acquistare a occhi chiusi nei negozi specializzati “fisici” oppure online. Come spesso capita, le esigenze e le tecnologie mutano velocemente nel tempo: un decoder ritenuto inizialmente idoneo può rivelarsi inadeguato dopo pochi anni. Pur tenendo conto che il ciclo di vita dei prodotti elettronici di nuova generazione si è notevolmente accorciato (massimo 4-5 anni), per ridurre questo rischio consigliamo sempre di dotarlo delle tecnologie più moderne e, se compatibile con il budget prefissato, prevedere funzioni o dotazioni aggiuntive che potrebbero tornare utili nel breve futuro.

Decoder “mini”: quasi invisibili e senza rinunce

Alcuni decoder zapper e CAS Box, sia terrestri sia satellitari, sono disponibili anche in formato “mini” per essere nascosti dietro al Tv della cucina, utilizzati anche in vacanza su camper e barche. Trasformano qualsiasi televisore, monitor o videoproiettore, anche di vecchia generazione, in un sistema multimediale avanzato con la massima discrezione. Non hanno nulla da invidiare a quelli di dimensioni maggiori visto che offrono quasi sempre le stesse dotazioni e funzionalità come il PVR, il Mediaplayer, le app connesse YouTube e la IPTV.

Grazie all’estensore di telecomando a filo, dotato di un led di stato (accensione/standby) e di un sensore IR, possono essere totalmente nascosti dietro a un Tv, all’interno di un cassetto o di un mobile. I primi decoder miniaturizzati ad apparire sul mercato qualche anno fa sono stati gli “Scart Box”, chiamati così perché dotati di spina Scart integrata, ruotabile e orientabile, utilizzata sia per il collegamento AV (rigorosamente analogico a definizione standard) sia come “fissaggio meccanico” al televisore. Gli Scart Box sono ormai stati sostituiti dai più moderni HDMI Box, spesso con spina Scart per i Tv più vecchi o per il solo sostegno meccanico.

IPTV e firmware “piratati”

La IPTV (internet Protocol TV) è senza dubbio l’elemento distintivo della nuova generazione di decoder “connessi”. Permette di sintonizzare migliaia di canali televisivi e radiofonici che trasmettono sul web senza bisogno di collegare il decoder a un impianto d’antenna terrestre o satellitare. L’offerta è ormai vastissima e comprende centinaia di migliaia di canali già presenti via etere e satellite in tutto il mondo (da quelli internazionali a quelli regionali e locali), moltissime esclusive ma anche tanta “pirateria” come le versioni originali “craccate” di pay-tv, pay-per-view e servizi on-demand, anche di noti bouquet italiani e stranieri.

A tal riguardo, alcuni modelli possono essere riprogrammati con un firmware “alternativo” (chiamato anche “mod” o “patch”) che aggiunge nuove funzionalità, alcune legali come il PVR, la IPTV o YouTube, e altre illegali come l’abilitazione o la modifica del modulo CAS per supportare altri sistemi di codifica oltre a quello nativo. Altre due funzioni illegali spesso presenti nei firmware “mod” sono il database delle chiavi e il sistema Cardsharing per decodificare alcune pay-tv senza bisogno di smart card né di un abbonamento.

A differenza dell’archivio chiavi, memorizzato nel decoder e aggiornabile a mano o tramite file USB, il cardsharing richiede il collegamento del decoder a internet ma è molto più efficace perché costantemente aggiornato e basato su una rete composta da migliaia di utenti e poche decine di abbonamenti ufficiali. L’utilizzo (anche senza scopo di lucro) ma anche la semplice installazione di questi firmware sono vietati dalla legge e puntati in sede civile e penale.

Telecomando, Second Screen e sorgente multimediale

Alcuni decoder connessi sono compatibili con le app che trasformano uno smartphone (di norma solo Android) in un telecomando virtuale con tanto di lista canali organizzata per gruppi (in chiaro, HD, criptati, tutti, ecc.), EPG, touchpad, tastiera virtuale completa e semplificata, settaggi da remoto, ecc.

In alcuni casi è presente anche la funzione Smart Screen (Second Screen) per visualizzare sul display dello smartphone i programmi televisivi sintonizzati dal decoder, in camera, in cucina o in qualsiasi altra stanza coperta dalla rete Wi-Fi domestica. Altre app consentono al decoder di ricevere dallo smartphone e visualizzare sul Tv i contenuti multimediali (foto, musica e video) senza doverli prima trasferire su una chiavetta USB.

Quale e come scegliere

Di seguito trovate sette proposte che vi possono aiutare a non sbagliare nella scelta di un nuovo decoder. A partire dalle sette necessità più frequenti, proponiamo una dettagliata descrizione dei modelli di decoder oggi in commercio, cosa fanno e cosa no e quale cifra va messa in preventivo per un eventuale acquisto. Sicuramente troverete il decoder che fa per voi.

Decoder DTT per il vecchio TV, solo per i canali gratuiti e compatibile con tutte le future tecnologie

Decoder DTT compatibile con Sky e RaiPlay

Ricevere canali SAT HD e 4K, nazionali e internazionali

Ricevere TV e radio via satellite senza abbonamenti

Ricevere canali satellitari stranieri, sia gratis sia a pagamento

Decoder satellitari per veri esperti

Ricevere canali stranieri senza parabola e servizi in streaming

 

 

 

 

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