Ricevitore SAT IT Gate TGS220

In sintesi
Il marchio IT Gate, nel mercato dei ricevitori Enigma-based non è nuovo: sono, infatti, molti anni che questi apparecchi giocano un importante ruolo nel panorama europeo, grazie allo sforzo progettuale volto ad offrire un prodotto anche esteticamente diverso dal solito. Come facilmente verificabile dalle immagini allegate, il decoder IT TGS220 pur conservando le peculiarità dei ricevitori Linux vanta una linea decisamente diversa, grazie ai tre oblò sul frontale che separano idealmente le funzioni del ricevitore. L’apparecchio è venduto con il fimware Edg-Nemesis a bordo, una versione “customizzata” di Enigma che aggiunge interessanti e comode funzionalità alla versione di base del sistema operativo. L’assistenza in sede, una buona stabilità del sistema e il prezzo contenuto dovrebbero permettere una buona penetrazione del prodotto anche in un mercato sovraffollato come quello Europeo.

Maggio 2010. Siamo in presenza di un ricevitore della cosiddetta categoria “entry-level”, ossia di quella particolare fascia di apparecchi indirizzata – grazie al favorevole rapporto prezzo/prestazioni – agli utenti con poche pretese e meno esperti.
Il termine non è particolarmente felice in quanto si potrebbe essere indotti a pensare che, avendo a che fare con il “livello di entrata”, letteralmente tradotto, questo sia sintomo di prestazioni povere, ma non è così.

Basti pensare, per analogia, che anche la Ferrari presenta in catalogo vetture che potrebbero essere definite “entry level” per quella marca, ma nessuno si sognerebbe di pensare ad un livello qualitativo più basso.

I ricevitori di questa categoria sono semplicemente prodotti che, approfittando di soluzioni hardware e firmware oramai assestate e consolidate, puntano sulla semplicità, sulla stabilità e sul prezzo particolarmente popolare per attirare il mercato. Quindi nessuna concessione a soluzioni all’avanguardia, quali sistemi dual-tuner, Alta Definizione o quant’altro di innovativo vi possa essere, ma il consolidamento di tutto ciò che, negli anni, ha portato i ricevitori Linux a ricavarsi un importantissimo spazio nel mercato del SAT.

E proprio tra gli “entry-level” il ricevitore IT TGS220 può ritagliarsi un suo spazio: a partire dalla confezione di vendita essenziale contenente, oltre all’apparecchio e al telecomando, il solo cavo di rete per l’alimentazione, il manuale d’uso generico, per la serie 200 e non specifico per il 2220 e nulla più. Ma questo, come più avanti vedremo, non rappresenta di certo un problema.

Il ricevitore viene distribuito per scelta commerciale con una versione firmware “customizzata” di Enigma, la EDG-Nemesis, in modo di evitare problemi di primo impatto all’utilizzatore.
Naturalmente sono installati anche i setting per un sistema dual-feed Hot Bird Astra, e questa scelta permette di partire in quarta con l’utilizzo del sistema senza doversi arrovellare in complesse procedure d’aggiornamento.

Questa politica ci pare particolarmente azzeccata, a maggior ragione perché abbinata a un ricevitore “entry-level” che, si suppone, di particolare interesse per molti utenti allettati dai ricevitori Linux-embedded ma frenati dalla loro eccessiva assomiglianza con i computer.
La possibilità di fornire a questi consumatori il mezzo per prendere confidenza con questo particolare tipo di apparecchio è il classico uovo di Colombo.

Una volta che la filosofia di funzionamento del ricevitore, le funzioni di base e quelle avanzate non saranno più oscure allora il passaggio ad un uso più evoluto non sarà traumatico: potremo così scaricare gli aggiornamenti da Internet, così come impostare tramite un settings-editor le liste dei canali preferiti.

Certamente l’aspetto che più fa gola agli estimatori di ricevitori Linux è la possibilità di riprogrammare il lettore di card e “leggere”, tramite i ben noti emulatori, il proprio abbonamento.
A tal proposito e contrariamente a quanto ci viene ripetutamente richiesto da molti lettori, ribadiamo la nostra indisponibilità a riportare sulla rivista articoli specifici sulla pirateria televisiva e indicazioni sui siti Internet che promuovono questo genere di pratiche illegali.

Enigma, la soluzione è facile
Enigma1, cruccio e delizia degli appassionati: un sistema operativo giunto oramai ad una fase di stabilità tale da non potere più essere considerato “soltanto” per esperti.
La standardizzazione dei menu e delle funzioni di base ha portato progressivamente ad una semplicità d’uso assoluta, pur trattandosi di un sistema per il quale gli sviluppatori si preoccupano poco della familiarità d’impiego.

Chi è appassionato di satellite e ha avuto modo di leggere sulla Rivista i nostri ripetuti articoli di approfondimento sui ricevitori Linux-embedded sarà sicuramente a conoscenza di come sino a poco tempo fa questa tipologia di ricevitori fosse piuttosto “ostica” nel suo utilizzo.

Le radici informatiche hanno posto all’inizio questi decoder sul gradino più alto della conoscenza satellitare, relegandoli all’utilizzo da parte di super esperti ben disposti a passare il loro tempo più a risolvere “problemi” che a guardare la televisione.

Ora la situazione è mutata e gli smanettoni, ai quali manca il fatto di non avere più ricevitori che si piantano in continuazione, possono almeno godere della raggiunta stabilità del sistema.
Naturalmente, come sappiamo, il sistema di base è Enigma, e di questo vengono di continuo rilasciati aggiornamenti specifici per ogni tipo di ricevitori, diversi per progetto, design e e composizione dell’hardware.

Enigma viene poi arricchito di funzioni e migliorato graficamente come pure nelle prestazioni, grazie al lavoro di gruppi di sviluppo che mettono il frutto del loro lavoro a disposizione su Internet, come l’eccellente release EDG-Nemesis installata sul decoder IT TGS220 oggi in nostre mani.
Non più menu nascosti, inseriti qua e là nel programma con grafica approssimativa, ma veri e propri capolavori d’integrazione e di operatività funzionale.

In questo modo le voci di menu risultano standardizzate per tutte le immagini e per ognuna di queste sono presenti aggiunte e personalizzazioni, quali, ad esempio, l’ormai famoso “blue panel”, vero centro di controllo delle funzioni aggiuntive.

Menu ben strutturato
Il menu principale presenta le classiche voci di Enigma1 ovvero Modalità TV, Modalità Radio, Modalità File, Timer, Impostazioni, Giochi, Informazioni e Spegnimento.

L’utilizzo di queste voci è molto intuitivo e conforme alla descrizione: le prime tre voci Modalità TV, Modalità Radio, Modalità File permettono di passare da Tv a Radio ai file registrati su un eventuale unità USB collegato.

Timer permette di impostare le nostre registrazioni, mentre il menu Impostazioni ci guida nel sottomenu di gestione dell’intero sistema dove possiamo impostare i dati relativi al nostro impianto satellitare.
Le voci rimanenti del menu principale sono meno importanti e poco utilizzate.

Le prime due voci sono una “customizzazione” del software Nemesis e riguardano il Nemesis Panel, accessibile anche alla pressione del tasto blu, e i plug-in accessibili anche alla pressione del tasto giallo, seguono quindi la voci classiche relative al settaggio del proprio impianto: Ricerca Canali e Organizzazione Canali quindi Impostazione sistema, Controllo Genitori, Impostazioni Avanzate e Retrieve Internet IP, una funzione che restituisce il proprio indirizzo Internet pubblico, utile in certe situazioni di utilizzo di DNS dinamico.

Le possibilità di settaggio del proprio impianto satellitare sono ampie e raggruppate in altri menu: come sempre si inizia con la configurazione d’antenna settando i parametri DiSEqC necessari, se utilizzato associando i vari LNB ai toni  corretti.

Naturalmente possiamo impostare anche lo Usals anche se, a dire il vero, non appare il logo STAB che dovrebbe testimoniare la certificazione: una tiratina d’orecchi al produttore in quanto, come sappiamo, la certificazione Usals è un’operazione gratuita che comporta solo ed esclusivamente l’esposizione del marchio STAB, proprietaria del sistema di calcolo.

Comodissima la schermata di Sat Finder  per verificare il livello di segnale di ciascun satellite che permette un aggiustamento fine della posizione della parabola: peccato che il tuner non sia del tipo Blind Scan.

Dal menu Impostazione sistema accediamo alle voci relative al settaggio dell’OSD, dell’ora di sistema e anche di un’eventuale periferica USB, nel caso più comune un hard-disk, con le voci relative alla formattazione dello stesso e alla sua verifica.

Poco menzionato ma molto utile lo scarno menu di Controllo Genitori: va senza dubbio rimarcato come sia possibile imbattersi in spettacoli piuttosto spinti anche su canali non codificati e in orari nei quali è perfettamente legittimo che un bambino sia di fronte alla televisione.

Grazie ai settaggi di questo menu e all’utilizzo di un settings-editor possiamo permettere la visione di certi canali solo previo inserimento di una password.
Nello stesso modo possiamo addirittura inibire l’accesso alle voci di menu, onde evitare che questa funzione possa venire disabilitatata: anche senza utilizzare un settings-editor va comunque puntualizzato che praticamente tutte le liste canali disponibili in Internet raggruppano i canali hard e soft all’interno di un unico bouquet accessibile, se viene abilitata la protezione genitori, solo mediante password.

Proseguendo nella descrizione dei menù troviamo l’importantissima voce relativa alle Impostazioni Avanzate che, forse, è rimasto l’unico per la cui comprensione sia necessaria un minimo di confidenza con il computer.
Da qui, infatti, si possono impostare i parametri relativi alle connessione di rete locale e Internet, impostare lo streaming e la registrazione via computer, modificare parametri importanti relativi a registrazioni e navigazione tra i menu e cambiare l’impostazione del telecomando.

Rassicurante affidabilità
Come premesso, per l’uso del ricevitore basta connetterlo al televisione, alla rete elettrica e accenderlo: tutto l’indispensabile è pre-caricato: terminata la schermata introduttiva, visibile mentre il ricevitore esegue le operazioni di startup, è consigliabile procedere alla personalizzazione del proprio impianto satellitare e al rispettivo apparato Tv, nonché settare, se necessario, la funzione Controllo Genitori, operazioni che non rubano più di qualche minuto.

Terminati questi pochi settaggi non rimane che godersi la visione dei programmi preferiti: la qualità delle immagini video del decoder IT TGS220 è buona, i colori sono brillanti e ben contrastati.

La navigazione tra i canali è veloce e sicura, piacevolmente accompagnata dallo skin installato che fornisce i dati salienti relativi al canale sul quale ci si trova, compresa una comoda barra di segnali, in alto nello schermo, che riporta SNR, AGC e BER.
Naturalmente, oltre alla pura navigazione, anche se a volte con carattere di zapping selvaggio, abbiamo subito provato le funzioni PVR, inserendo una penna USB sul retro del ricevitore.

Una volta completata la formattazione del supporto abbiamo potuto registrare, sia in modalità manuale sia con il timer, assai comodo per registrazioni ripetute nel tempo.
I contenuti registrati, di qualità pari all’originale, sono facilmente accessibili dal menù principale: purtroppo, e questa è una piccola pecca, la penna non viene formattata in un formato riconosciuto da Windows e quindi un’eventuale copia delle registrazioni è possibile soltanto via FTP.

Tra i pochi aspetti negativi del decoder IT TGS220 citiamo anche la mancanza della web-interface, ossia di quella parte di software che permette di prendere possesso del ricevitore utilizzando un personal computer in rete, semplicemente digitando l’IP del ricevitore stesso nella barra degli indirizzi di un qualsiasi browser.

Si tratta di carenze non tali da sminuire il valore del ricevitore ma pur sempre funzioni che, se presenti, risultano comode da utilizzare. Abbiamo lasciato volutamente per ultima l’osservazione del blue-panel, ovvero del pannello che permette il download di contenuti aggiuntivi (add-on e plug-in) via Internet e la gestione di eventuali emulatori installati.
Da Internet si possono scaricare nuovi skin, giochi, settings, gestori di EPG e molto altro.

Nel trarre le conclusioni sul TGS220 vogliamo generalizzare il discorso e andare, se possibile, controcorrente: la bontà di un progetto che porta alla realizzazione di un ricevitore non può essere valutata in base ad una connessione Internet o alla semplice possibilità di aggiornare e modificare il firmware per leggere card in modo illegale e neppure, a maggior ragione, dalla possibilità di vedere, il più delle volte per poco tempo e con grosso dispendio di energie, canali a sbafo.

Abbiamo voluto puntualizzare questa posizione in quanto, a nostro avviso, certi aspetti “pirateschi” che alcuni ricevitori offrono non devono essere l’ago della bilancia per un giudizio. Troppe volte abbiamo assistito all’evoluzione di ricevitori potenzialmente ottimi come hardware ma il cui sviluppo maggiore è avvenuto nella direzione illegale, sino a trascurare lo sviluppo vero e proprio dell’apparecchio stesso e il suo debug.

Non è questa la sede da cui lanciare strali contro la pirateria, specie quando vengono considerate illegali anche le operazioni finalizzate al solo godimento del proprio abbonamento Tv, circoscritto alle sole mura domestiche.

Alla luce di quando puntualizzato siamo quindi felici di trovare un ricevitore come IT TGS220 che fa della stabilità la sua arma migliore, tanto da essere quasi in torto nel definirlo “entry-level”. Si tratta di un buon ricevitore senza eccessive pretese ma in grado di mantenere quanto promesso, ad un prezzo ragionevole.

Il target di questo piccolo IT Gate va dal semplice appassionato che potrà usufruire delle sue prestazioni come ricevitore principale, sino al super esperto che potrà sempre utilizzarlo come apparecchio secondario, magari in una rete locale.

Collegamenti possibili
Trovare tante connessioni in un ricevitore di questa fascia di prezzo è davvero incoraggiante: partendo dalla sinistra troviamo l’ingresso IF e la relativa uscita loop, quindi la regina delle connessioni, ossia la presa Ethernet per le connessioni di rete.

Proseguendo verso destra, incontriamo le entrate Cinch audio/video analogico e le relative Component, una Scart, l’immancabile RS-232 per la connessione seriale, una presa S/Pdif per l’audio digitale e una porta USB 2.0.

Per finire il comodissimo interruttore di rete e la presa per il cavo di rete asportabile: due piccolezze, nel costo totale di un ricevitore, delle quali però siamo accesi fautori e che vorremmo trovare sempre.

 
DATI TECNICI DICHIARATI
Ingressi antenna IF SAT: 1
Uscite antenna IF SAT: 1
Banda Operativa SAT: 950÷2150
Canali memorizzabili: dipendente S.O.
Symbol Rate: Fino a 45 Msym/s (DVB-S)
Comando LNB / Motori: DiSEqC 1.0,1.1,1.2,1.3 USALS
Memoria Sdram / Flash: 72/16 MB
CPU: IBM PowerPC 252MHz (350 MIPS)
Sistema Operativo: Enigma (Linux)
Connessioni Video: 1 SCART  (TV: RGB Out, CVBS OutVCR:RGB Out, CVBS Out), 3 Cinch (Component Out), 1 Cinch (CVBS Out)                                                                                                                          
Connessioni Audio: 2 cinch / 1 SCART (analogico stereo out) 1 SPDIF (digitale ottico)                                        
Presa RS232: D-Sub 9
Altre prese: USB 2.0 (1), RJ45 Ethernet     
Modulatore RF: No
Teletext: Integrato
Altre funzioni: PVR Ready Via USB
Slot CAM CI: NO
CAM integrata: 1 Programmabili
Alimentazione: 220V
Consumo: 15 Watt
Dimensioni (LxAxP): 270x60x200
Peso: 1,5 Kg
Colore: Nero
Prezzo: Euro 119,00

DA SEGNALARE
+ Rapporto prezzo prestazioni
+ Sistema operativo Linux
+ Rete
+ Supporto hard-disk USB
–  Manualistica poco approfondita

Dati apparecchio in prova
Firmware: EDG-Nemesis V5.0 enigm@ 1

PER INFORMAZIONI
Satmedia Engineering
http://www.satmedia-engineering.eu
info@satmedia-engineering.eu
Tel. 0121 030293

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