Come scegliere una parabola satellitare portatile

Parabola satellitare portatileI satelliti per il broadcasting TV offrono la possibilità di accedere ai programmi TV in qualunque località noi si desideri di raggiungere, anche la più sperduta dove non vi sia copertura della TV terrestre. Anzi, è proprio puntando la parabola quando si è in viaggio che possiamo scoprire nuovi satelliti e programmi rispetto all’area di copertura domestica, dove mancano le condizioni di esplorare l’intero arco polare. Una parabola satellitare portatile si rivela attrezzatura utile per chi è abituato a viaggiare o per la seconda casa priva d’impianto d’antenna satellitare o in generale per chi voglia esplorare la volta celeste durante le vacanze. Per l’uso della parabola è però indispensabile un suo preciso puntamento sul satellite desiderato, procedimento fattibile in modo manuale ma in un lasso di tempo non trascurabile, soprattutto se da ripetere a ogni sosta del camper. Il corretto puntamento della parabola, invece, risulta particolarmente pratico e veloce con l’impiego di una parabola motorizzata asservita a un ricevitore GPS integrato nell’antenna che, nel momento in cui ci si ferma e si attiva l’antenna, rileva il punto in cui ci trova e automaticamente punta il satellite scelto selezionandolo attraverso una centralina di comando o un pratico tastierino forniti a corredo dell’antenna.

Prima di iniziare la carrellata dei migliori modelli in commercio riteniamo sia utile fornire alcune informazioni di base sulla struttura delle antenne paraboliche a puntamento automatico e sui criteri d’installazione dei kit.

I criteri di scelta

Le parabole motorizzate in commercio prevedono diverse soluzioni per la loro realizzazione e per la modalità di utilizzo. – Tipo e impiego. Normalmente il kit di una parabola motorizzata comprende in sostanza la struttura motorizzata con l’antenna, il pannello di comando, le cavetterie per unire fra loro le due parti, viti/passanti/ supporti per il montaggio sul veicolo mobile (camper, camion, auto). Il decoder è generalmente separato e può essere uno qualunque, anche se esistono alcuni kit che prevedono l’impiego di un decoder dedicato. Le antenne motorizzate possono naturalmente anche essere utilizzate appoggiandole su un tavolo senza fissarle, se non si desidera montarle sul camper (preso ad esempio a noleggio) o su un terrazzo (magari di una casa vacanze). A tal proposito si possono trovare in commercio anche versioni di antenne motorizzate particolarmente compatte per il loro trasporto in una borsa come pure modelli all-in-one con la tastiera di comando integrata nella base stessa dell’antenna motorizzata.

– Movimentazione e controllo dell’antenna. Per la movimentazione dell’antenna sono previsti due motori indipendenti uno per la rotazione completa intorno alla base (360°) che permette stabilità al vento per un uso prolungato senza manutenzione oppure sono costruite in materiale policarbonato con gli ingranaggi in teflon caricato vetro; microinterruttori di altissima qualità IP68 con contatti dorati per funzionamento sicuro nel tempo. In tal modo le antenne fino a 60 cm presentano un peso dell’unità esterna compreso fra 5 e 10 Kg, mentre per le antenne fino a 80 cm il peso dell’unità esterna può arrivare fino a 15 Kg. Per l’elettronica incorporata nella base è previsto un riscaldamento in caso di temperature particolarmente basse.

Altro parametro importante è la resistenza al vento con il veicolo in movimento per questo la parabola chiusa in senso inverso alla direzione di movimento, mostra un profilo filante con un’altezza complessiva inferiore a 15-17 cm per le antenne fino a 60 cm di diametro, testato con velocità fino a 130 Km/h.

– Software in dotazione. Il software fornito in dotazione con l’antenna automatica prevede diverse prestazioni di cui elenchiamo le principali. Nel primo puntamento la scansione avviene in circa 60 secondi e il tempo di puntamento varia da 40 secondi a 3 minuti, in modo completamente automatico. La funzione last-memory porta l’antenna nell’ultimo punto di ricerca avvenuta con successo e poi, qualora sia avvenuto uno spostamento del mezzo, effettua un puntamento solitamente entro 60 secondi. Inoltre, viene prevista anche una funzione di lettura della posizione del satellite per cui dopo aver eseguito il primo puntamento, i successivi satelliti visibili vengono agganciati in tempi brevissimi. Sono presenti inoltre un programma di emergenza che porta l’antenna in posizione di sicurezza in caso di danneggiamento all’elettronica o ai cablaggi secondari e la possibilità di aggiornamento software direttamente sul mezzo con chiave USB tramite PC.

Per eliminare ogni consumo di corrente inutile, dopo 5 minuti il sistema passa automaticamente in stand-by per poi “risvegliarsi” alla prima pressione di un tasto. all’antenna di spostarsi da Est a Ovest e viceversa, l’altro motore per cambiare l’elevazione (15°÷90°). Inoltre, può essere presente un terzo motore posizionato tra il braccio di sostegno e l’antenna per regolare lo skew (±60°), ossia l’inclinazione dell’LNB al fine di ottimizzare il puntamento anche quando la superficie d’appoggio non è perfettamente piana o si puntano i satelliti agli estremi Est-Ovest della fascia di Clarke oppure quelli ormai alla fine della vita utile e quindi in orbita inclinata. In assenza di quest’ultimo motore, la posizione dello skew va ottimizzata manualmente attraverso un inclinometro digitale.

Il controllo dell’antenna può essere effettuato con diverse soluzioni. La più recente utilizza un GPS e un tuner interno DVB-S/S2 in grado di riconoscere almeno 8 satelliti preimpostati e selezionabili dal pannello di controllo. Altri modelli, invece, sono gestiti dal decoder satellitare attraverso i comandi DiSEqC 1.2 o USALS allo scopo di spostare l’antenna a seconda del canale sintonizzato (sistema utilizzato nelle parabole ruotanti domestiche).

– Meccanica e peso. La meccanica deve conciliare robustezza e resistenza agli agenti atmosferici con un peso contenuto, parametro molto importante per i camper. Per questo vengono utilizzati pressofusioni di alluminio per la base e il disco dell’antenna. Le meccaniche di movimento sono ruote dentate in bronzo e viti senza fine in acciaio cementato e temprato, per garantire accoppiamenti precisi e ottima stabilità al vento per un uso prolungato

senza manutenzione oppure sono costruite in materiale policarbonato con gli ingranaggi in teflon caricato vetro; microinterruttori di altissima qualità IP68 con contatti dorati per funzionamento sicuro nel tempo. In tal modo le antenne fino a 60 cm presentano un peso dell’unità esterna compreso fra 5 e 10 Kg, mentre per le antenne fino a 80 cm il peso dell’unità esterna può arrivare fino a 15 Kg. Per l’elettronica incorporata nella base è previsto un riscaldamento in caso di temperature particolarmente basse.

Altro parametro importante è la resistenza al vento con il veicolo in movimento per questo la parabola chiusa in senso inverso alla direzione di movimento, mostra un profilo filante con un’altezza complessiva inferiore a 15-17 cm per le antenne fino a 60 cm di diametro, testato con velocità fino a 130 Km/h.

– Software in dotazione. Il software fornito in dotazione con l’antenna automatica prevede diverse prestazioni di cui elenchiamo le principali. Nel primo puntamento la scansione avviene in circa 60 secondi e il tempo di puntamento varia da 40 secondi a 3 minuti, in modo completamente automatico. La funzione last-memory porta l’antenna nell’ultimo punto di ricerca avvenuta con successo e poi, qualora sia avvenuto uno spostamento del mezzo, effettua un puntamento solitamente entro 60 secondi. Inoltre, viene prevista anche una funzione di lettura della posizione del satellite per cui dopo aver eseguito il primo puntamento, i successivi satelliti visibili vengono agganciati in tempi brevissimi.

Sono presenti inoltre un programma di emergenza che porta l’antenna in posizione di sicurezza in caso di danneggiamento all’elettronica o ai cablaggi secondari e la possibilità di aggiornamento software direttamente sul mezzo con chiave USB tramite PC.

Per eliminare ogni consumo di corrente inutile, dopo 5 minuti il sistema passa automaticamente in stand-by per poi “risvegliarsi” alla prima pressione di un tasto. Il software dispone, inoltre, di funzioni utente avanzate dalle quali è possibile selezionare i satelliti pre-impostati e le varie modalità di ricerca automatica o manuale. Il pannello di controllo è dotato di connessione al PC per modificare, in caso di necessità, il codice di identificazione del satellite. Dal pannello è anche possibile ritoccare, attraverso i pulsanti direzionali, il puntamento o eseguirlo completamente in manuale. Questa modalità diventa particolarmente utile in quei casi particolari in cui mancano le condizioni ideali per il puntamento della parabola in automatico, come nel caso di camper parzialmente coperto da alberi o da teli ombreggianti.

È prevista anche la chiusura automatica quando il mezzo si avvia. Nel suo utilizzo di orientamento per la ricerca del satellite, il motore si blocca in presenza di eventuali ostacoli, accendendo la spia di segnalazione di allarme. Per la sicurezza, la chiusura dell’antenna all’avviamento del veicolo è garantita in modo autonomo quando il veicolo effettua uno spostamento.

Tecniche di puntamento automatico

Le tecniche per il puntamento delle antenne satellitari motorizzate si dividono in tre principali categorie che in ordine crescente di prestazioni sono: manuale elettrica, semiautomatica, completamente automatica.

– Manuale elettrica. Le parabole motorizzate provviste di questa tecnologia impiegano un Sat Finder, per centrare un satellite senza essere in grado però di riconoscerlo. Il riconoscimento viene effettuato attraverso il decoder, tramite un collegamento audio, quando l’antenna “centra” il satellite giusto (e il decoder inizia a trasmettere immagini e audio), permette all’antenna di capire di aver individuato il satellite giusto e pertanto di terminare la ricerca. Questa tecnologia, introdotta per prima da Nuova Mapa con la Sat & Go Evolution e poi in seguito da altri fabbricanti, pur funzionando egregiamente presenta diversi limiti. Anzitutto l’antenna effettua il puntamento solo e unicamente col decoder acceso e preferibilmente con un canale selezionato che trasmette sempre in chiaro, tenendo conto poi che i decoder con tempi di risposta lunghi possono essere fonte di mal funzionamento.

Un’altra problematica di questa tecnologia è che il decoder deve avere necessariamente i canali inseriti, pertanto nel caso in cui questi si dovessero cancellare, l’apparato non è in grado di puntarsi in modo autonomo in quanto, non essendoci canali inseriti nel decoder, non si potranno vedere immagini e di conseguenza aver un ritorno audio.

– Semiautomatica. Nelle parabole semi-automatiche attraverso un pannello di controllo o una tastiera, si possono vedere e variare i gradi di inclinazione dell’antenna rispetto a un suo piano d’appoggio. In tal caso l’utente deve variare l’inclinazione in base al luogo in cui si trova, principalmente vedendo l’inclinazione ideale riportata su una tabella in dotazione con l’antenna.

Dopodiché, i modelli più evoluti, premendo un pulsante, iniziano la fase di ricerca utilizzando sempre la tecnologia del Sat Finder e quindi del riconoscimento attraverso il ritorno dell’audio dal decoder dell’utente. I limiti più evidenti di questa tecnologia, oltre a quelli già menzionati nel caso precedente, derivano dal fatto che i gradi sono riferiti a un piano, pertanto l’applicazione su tetti inclinati o il veicolo stesso posizionato non in piano, possono far mancare il puntamento.

– Completamente automatica. La parabola motorizzata completamente automatica è dotata di un tuner interno in grado di riconoscere la NIT (Network Identification Table, tabella di identificazione del Network) trasmessa insieme alle immagini. Il satellite di riferimento è prescelto dall’utilizzatore attraverso il pannello di controllo, generalmente dotato di una connessione seriale per poter variare il codice di riconoscimento del satellite qualora venga cambiato dal broadcaster. Con questa tecnologia si sono diffuse due categorie di antenne, quelle dotate di decoder/puntatore dedicato e quelle indipendenti alle quali si può collegare qualsiasi decoder.

Montaggio della parabola motorizzata

Prima di montare l’antenna motorizzata sul camper, consigliamo di procedere prima all’assemblaggio delle varie parti su un banco di lavoro, collegandola provvisoriamente alla sua centralina e a un decoder. In tal modo sarà possibile provare e verificare i vari movimenti in fase di apertura e chiusura, rendendosi conto degli ingombri in movimento. La prima operazione da fare sul camper è di creare un foro per il passaggio del cablaggio posto in posizione diversa a seconda che il foro sia coassiale con l’antenna o spostato fuori dall’area della piastra di fissaggio della piastra stessa. Terminata la verifica a banco, si procede a smontare la contropiastra dalla base dell’antenna, per fissarla con il collante sul tetto del camper. La posizione di fissaggio dovrà tenere conto delle condizioni al contorno e soprattutto in direzione contraria al movimento del veicolo quando è chiusa in modo da ridurre la resistenza al vento.

Una volta incollata la contropiastra al tetto e asciugato il collante (almeno 24 ore) si procede a fissare l’antenna alla piastra con gli appositi bulloni, avendo prima fatto scorrere il cablaggio all’interno del veicolo con gli appositi passanti a tenuta d’acqua. Dopo avere sistemato la centralina di comando, si completa il cablaggio e la connessione con il decoder.

Nel cablaggio è prevista una connessione al positivo della chiave di avviamento, per ottenere la chiusura automatica dell’antenna sul tetto non appena si gira la chiave d’avviamento del veicolo. Se arrivare al cruscotto con tale cablaggio fosse complicato, è possibile collegarsi al cavo di alimentazione del frigorifero, che riceve tensione quando la chiave del quadro viene girata. Quasi tutti i sistemi appena alimentati eseguono l’autoconfigurazione del software, prima di andare a ricercare il canale.

 

 

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