SKY, un caso particolare

Luglio 2008. SKY è la pay Tv nata nel luglio del 2003 dalla fusione delle piattaforme satellitari Stream TV e Tele+. SKY Italia fa capo al 100% a News Corp., gruppo guidato da Rupert Murdoch, e di cui l’amministratore delegato è Tom Mockridge.
A dicembre 2007 il numero degli abbonati ha raggiunto quota 4 milioni e 430 mila e secondo i dati Auditel lo share medio si aggira attorno all’ 8%. 

L’offerta televisiva della piattaforma SKY è disponibile sulla IPTV di Fastweb, Alice di Telecom Italia e Wind; e i pacchetti premium di SKY sono offerti anche sulla rete a banda larga di Tiscali. SKY inoltre diffonde canali studiati per la Tv Mobile, in collaborazione con Vodafone, H3G e TIM.

Diversamente da quanto avviene in Italia, per la piattaforma di televisione Digitale terrestre nella quale viene utilizzato dai provider televisivi uno standard “aperto”, il DVB-MHP, SKY Italia utilizza standard proprietari per la propria piattaforma televisiva, sia per l’accesso condizionato ai contenuti televisivi (necessario per poter riscuotere un abbonamento dai telespettatori) che per i servizi interattivi.

Uno standard aperto e sostitutivo al DVB-MHP, sviluppato per l’accesso condizionato ai contenuti televisivi, è il DVB-CI. Tale standard è stato sviluppato precedentemente al DVB-MHP e utilizza moduli CAM da inserire in appositi alloggiamenti accessibili dall’esterno e da acquistare a parte; è usato per l’accesso condizionato da molti provider televisivi satellitari di tutto il mondo.

Molti sono di conseguenza i set-top box per la televisione digitale satellitare che supportano il DVB-CI. Anche vari modelli di Tv sono in grado di ricevere la televisione digitale satellitare senza l’utilizzo di set-top box.
SKY Italia, oltre a non utilizzare il DVB-MHP, si è anche sempre rifiutata di supportare il DVB-CI, rendendo così di fatto la propria piattaforma televisiva una piattaforma “chiusa” e fruibile solo da ricevitori da lei licenziati e chiamati SkyBox.

Nel corso del 2003 infatti, a seguito della fusione delle piattaforme Stream e Tele+, SKY ha provveduto alla sostituzione dei set-top-box a noleggio che decodificavano i segnali tramessi in Mediaguard, per poter trasmettere esclusivamente con la codifica VideoGuard, sviluppata dalla NDS Group (di origine israeliana ma di proprietà di News Corp), e considerata più resistente alla forzatura, oltre che più economica.

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