Sarà il lanciatore Ariane 5 a portare in orbita geostazionaria a 31° Est il prossimo 24 luglio 2019 il satellite Edrs-C. Si tratta del secondo nodo di comunicazione del sistema SpaceDataHighway (noto anche come Edrs. Una volta posizionato sopra l’Europa, Edrs-C  fornirà un back-up ridondante per il sistema SpaceDataHighway, raddoppierà la capacità di trasmissione e sarà in grado di trasmettere simultaneamente i dati provenienti da due satelliti di osservazione.

Questo secondo satellite si unirà a Edrs-A, che trasmette quotidianamente le immagini della Terra acquisite dai quattro satelliti di osservazione Sentinel del programma Copernicus. Da quando è entrato in servizio alla fine del 2016, il satellite ha stabilito più di 20.000 connessioni laser. Il tasso di affidabilità ha raggiunto il 99,5% e le connessioni avvenute con successo hanno scaricato oltre 1 petabyte di dati.

SpaceDataHighway è la prima rete al mondo in “fibra ottica” nello spazio basata su una tecnologia laser all’avanguardia. Si tratta di una rete di satelliti in orbita geostazionaria, permanentemente fissati al di sopra di una rete di stazioni terrestri in grado di trasmettere dati a una velocità di 1,8 Gb/s.

Connessioni tramite laser

I satelliti SpaceDataHighway sono progettati per connettersi via laser ai satelliti di osservazione terrestre in orbita bassa situati a una distanza fino a 45.000 km, a droni – UAV – di intelligence o aeromobili in missione. Dalla sua posizione in orbita geostazionaria, il sistema SpaceDataHighway trasmette quasi in tempo reale i dati raccolti dai satelliti di osservazione alla Terra, un processo che normalmente richiederebbe diverse ore. In questo modo, si può triplicare la quantità di dati, immagini e video trasmessi dai satelliti di osservazione e riprogrammare la loro missione in qualsiasi momento e in pochi minuti.

Un terzo nodo di comunicazione sarà posizionato sopra la regione Asia-Pacifico indicativamente nel 2024. Dotato di tre terminali di comunicazione laser, Edrs-D porterà a un significativo incremento della capacità di comunicazione del sistema e amplierà notevolmente la propria copertura.

Dal 2021 i satelliti di osservazione terrestre Pleiades Neo inizieranno a utilizzare la SpaceDataHighway. A partire dal 2019 il sistema fornirà anche un servizio di comunicazione a banda larga interamente europeo, al modulo Columbus della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Il sistema SpaceDataHighway è stato sviluppato nell’ambito di una partnership pubblico-privata fra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Airbus. I terminali laser sono invece stati sviluppati da Tesat-Spacecom e dal centro aerospaziale tedesco (DLR). Airbus detiene, opera e fornisce servizi commerciali per SpaceDataHighway. La piattaforma del satellite Edrs-C, fornita da OHB System AG, trasporterà inoltre un carico utile dell’operatore Avanti Communications.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome