Test: amplificatori Emme Esse 83516AG e 81942AG

La propagazione delle frequenze radio nello spazio libero rappresenta un caso ideale in cui il segnale viaggia senza incontrare ostacoli o materiali in grado di cambiare le sue caratteristiche. Nella pratica, però, la propagazione è assai diversa che nel vuoto, a causa della riflessione delle onde sulla superficie terrestre e sul mare, la rifrazione dell’atmosfera e della troposfera, ovvero la parte inferiore dell’atmosfera (sotto i 15 Km). Tutte le trasmissioni a partire dai 30 MHz sono fortemente influenzate dai fenomeni indotti dalla troposfera come la variazione di temperatura, pressione e umidità. Basti pensare che nella troposfera sono concentrati i 3/4 dell’intera massa gassosa e quasi tutto il vapore acqueo dell’atmosfera. La propagazione, di conseguenza, può variare anche più volte nell’arco della giornata, soprattutto nei periodi estivi durante i quali la temperatura e l’umidità subiscono forti sbalzi per l’effetto del riscaldamento e del raffreddamento del suolo e del mare.
Tra i fenomeni propagativi troviamo anche il “fading”, ovvero la progressiva e temporanea attenuazione di uno o più segnali che solitamente attraversano una superficie fortemente riflettente come quella del mare. Chi abita nelle zone costiere, soprattutto al Sud, sa bene come d’estate la ricezione dei canali digitali terrestri possa diventare problematica, soprattutto nelle ore notturne.
Per ovviare a questo problema, esistono diversi accorgimenti.
Le prove sul campo hanno dimostrato che la soluzione più efficace consiste nel variare il livello di amplificazione del segnale captato dalle antenne in modo da farlo rientrare nell’intervallo che assicura una ricezione corretta. L’AGC (Automatic Gain Control – Controllo Automatico del Guadagno) fa proprio questo “lavoro”: amplifica maggiormente i segnali deboli e meno quelli forti. Il tutto in modo automatico e in tempo reale.

84516AG: amplificatore da palo con ingressi VHF, UHF e LOG
Emme Esse ha sviluppato due amplificatori d’antenna con Controllo Automatico del Guadagno capaci di adattarsi a qualsiasi antenna, permettendo di risolvere i problemi di ricezione appena descritti. Il modello 83516AG è il classico amplificatore da palo dotato di ingressi VHF+ UHF oppure LOG selezionabili con un semplice ponticello. Il corpo metallico e i connettori F conferiscono un elevato livello di schermatura. L’amplificazione separata e l’eccellente livello d’uscita (108 dBµV per la banda VHF III e 114 dBµV per la UHF) garantiscono un basso coefficiente d’intermodulazione. La custodia esterna prevede un innovativo sistema per rendere più semplice e veloce il cablaggio, garantendo anche un’efficace protezione dagli agenti atmosferici. E’ presente anche un filtro SAW per l’eliminazione delle interferenze generate dalle torri LTE.

81942AG: amplificatore ad innesto per dipolo
L’amplificatore Emme Esse 81942AG è del tipo a “innesto”, progettato per essere applicato direttamente al dipolo di un’antenna smart UHF oppure lungo il cavo di discesa. Grazie all’ottimo compromesso tra massimo livello di uscita e fattore di rumore, può essere utilizzato anche come preamplificatore in presenza di segnali non critici per incrementarne il livello quanto basta a servire impianti di poche prese. Anche in questo amplificatore, il filtraggio dei segnali RF avviene mediante onde di superficie (SAW) per ottenere tagli “importanti” in piccoli intervalli di frequenza, in pratica un’elevata selettività. Ciò permette di abbattere le portanti LTE che disturbano i multiplex all’estremo superiore della nuova banda UHF (canali 59-60 corrispondenti alle frequenze 778-786 MHz) senza attenuare i segnali “utili”, cioè quelli che contengono i canali radiotelevisivi digitali.

PER INFORMAZIONI
Emme Esse SpA
www.emmeesse.it
Tel. 030 9938500

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