Test: ricevitore Linux Edision OS Mini Combo

decoder Linux Edision OS mini ComboNel campo del sat il concetto di qualità è immediatamente percepibile se si ha tra le mani un ricevitore come l’Edision OS Mini Combo, Alta Definizione, due tuner di ultima generazione e una buona varietà di connessioni, compreso il WiFi integrato, rendono questo ricevitore Linux una delle più appetibili opportunità del momento.

 

Potrebbe sembrare presuntuoso affrontare un discorso generico sulla qualità dalle pagine di una rivista tecnica, ma la nuova tendenza dei ricevitori basati su sistema operativo sempre più condizionata da logiche di risparmio ci spinge a qualche riflessione in più proprio per evitare che qualche consumatore meno preparato possa essere tratto in inganno. Solitamente, generalizzando il concetto, la qualità viene identificata come la mancanza di difetti nel prodotto considerato, mentre le norme ISO recitano “La qualità è l’insieme delle proprietà e delle caratteristiche del prodotto che gli conferisce l’attitudine a soddisfare i bisogni espressi o impliciti dei cliente”, e non mancano formule matematiche studiate per mettere in relazione le funzioni dell’apparecchio con le attese del cliente. Ma può un acquirente alle prime armi valutare l’effettiva qualità di ciò che si accinge ad acquistare, nel nostro caso un ricevitore digitale, in mezzo a tanti prodotti simili? Non è facile. Neppure ricorrendo a complesse formule matematiche e pur approfondite descrizioni tecniche: certamente un ricevitore deve per prima cosa soddisfare le esigenze di chi lo utilizza, ma questa soddisfazione non può essere interpretata solo stilando l’elenco delle caratteristiche fondamentali, quale velocità di esecuzione e numero di funzioni offerte, ma anche attraverso un’attenta analisi del progetto, dell’assemblaggio e dei materiali utilizzati come pure la confezione, il numero di accessori presenti, insomma di tutte le componenti che costituiscono il prodotto nel suo complesso.

Quanto detto finora trova immediata spiegazione aprendo l’imballo che accompagna il ricevitore Edision OS Mini Combo: l’apparecchio è ben protetto da una robusta scatola di cartone dai colori variegati, sulla quale sono riportate le principali caratteristiche tecniche del prodotto, i marchi di certificazione e una foto. Il ricevitore, avvolto in una busta di plastica, è alloggiato tra pareti di cartone utili anche per tenere in posizione gli accessori a corredo: un manualetto di prima installazione, il telecomando e relative pile, un cavo segnali A/V, un cavo seriale, alimentatore e relativo cavo di alimentazione. E’ sufficiente uno sguardo agli accessori per constare di non essere di fronte a uno dei “soliti” cloni, bensì a un progetto serio, basato su scelte precise e personali: ottimo il telecomando e ottima la soluzione adottata sui cavi A/V e RS232, ossia l’utilizzo di un jack come connettore. Il ricevitore Linux Edision Mini OS Combo offre un’ottima sensazione di robustezza meccanica, al pari del telecomando, a testimonianza di come il blasone del produttore, leader a livello Europeo, sia guadagnato sul campo. Ad essere pignoli avremmo apprezzato anche un cavo HDMI nella dotazione, ma la sua mancanza non influenza il nostro giudizio positivo.

 

Software all’altezza

BroadCom Dualcore pilotato alla velocita di 750MHz, doppio tuner DVB-S2/DVB-T2, connessione wireless integrata fanno di Edision Mini OS Combo il ricevitore tipo per un’utenza pretenziosa e proiettata nel futuro. Con questa dotazione non è necessario ricorrere a device esterni come tuner o dongle WiFi e ciò è di grande aiuto, specie per gli utilizzatori meno avvezzi a “smanettare” con configurazioni aggiuntive. Il ricevitore viene commercializzato con l’immagine Open- ATV e, nonostante ne siano disponibili altre quali OpenPLI, OpenVix ed Egami, abbiamo preferito testare il ricevitore come consegnato. Questa scelta è dettata dal fatto che solo la OpenATV è stata scritta espressamente per il ricevitore Edision Mini OS Combo mentre le altre immagini sono dei porting, ossia “adattamenti” di immagini scritte per altri modelli. Prima di qualunque parametrizzazione o test dobbiamo evidenziare che non solo non siamo riusciti a trovare alcun impiego alla connessione Bluetooth integrata, ma neppure un menu di impostazione: ci auguriamo che nelle prossime immagini venga dato un senso a questa dotazione hardware, magari per lo streaming con smartphone. L’immagine Open-ATV 5.1 installata è l’ultima disponibile, in grado di fornire ottime prestazioni con una disposizione delle voci di menù logica, intuitiva ed anche personale. Come al solito le funzioni avanzate sono state raggruppate nel classico Blue Panel, contenente davvero un numero di impostazioni impressionante. Come al solito, alla prima accensione parte il wizard d’installazione, utile per le impostazioni principali del ricevitore: al solito raccomandiamo di farne uso così da essere operativi in breve tempo, per poi approfondire con calma la conoscenza di tutte le funzioni in un secondo tempo.

 

Per i più esperti

Siamo soliti distinguere tra funzioni di base e funzioni avanzate, impiego normale e utilizzo da esperti, ma il confine è labile in quanto il nuovo corso di Enigma tende a favorire gli utenti meno smalizziati, senza comunque perdere in flessibilità e potenza. Sino a qualche tempo fa per uso avanzato s’intendeva il collegamento del proprio ricevitore in rete locale per usufruire di Internet, configurare una risorsa locale o di rete per la registrazione, installare i plugin preferiti: tutte operazioni ora divenute comuni, rese sempre più facili grazie all’evoluzione del sistema operativo e quasi indispensabili per evitare un sottoimpiego del ricevitore. L’immagine OpenATV propone una versione rivisitata del classico Blue Panel, ossia un centro di comando che comprende non solo le funzioni più estreme e complicate ma anche quelle più semplici e meno utilizzate durante il normale impiego del ricevitore. In questo senso troviamo la voce SoftCam, per la configurazione degli emulatori, ma anche Rete, comprendente le funzioni per la gestione della connettività via Ethernet, Mounts, per gestire unità remote come NAS e hard disk condivisi, ma anche Plugin, per scaricare contenuti aggiuntivi dal repository di sitema.

 

Impiego sul campo

La sensazione di essere di fronte a un prodotto di qualità superiore, percepita sin dall’apertura della confezione e via via confermata dalla grande facilità di configurazione è stata del tutto confermata dalla prova sul campo, vero giudice del valore di un moderno ricevitore digitale. Molte volte abbiamo visto ottimi progetti naufragare appena messi alla prova: una buona dotazione hardware e la qualità del progetto devono avere un seguito a livello prestazionale e di stabilità di funzionamento. Abbiamo perciò collegato il ricevitore Edision Mini OS Combo in rete e installato alcuni tra i plugin più utilizzati, effettuato il mount di un’unità NAS condivisa contenente materiale multimediale, e collegato un hard disk USB esterno, non potendolo installare internamente. Abbiamo quindi collegato il ricevitore sia ad un impianto di ricezione satellitare sia ad uno terrestre, per sfruttare appieno i tuner in dotazione, DVB-S2 a DVB-T2. La prova funzionale ha dato gli esiti sperati e che, sinceramente, ci attendevamo: ottima velocità di esecuzione in tutte le funzioni operative, dalla navigazioni tra le voci di menu all’esecuzione delle varie funzioni. Ottima velocità nel cambio dei canali, indipendentemente dalla presenza o meno di codifica e dal tipo di canale, il tutto unito ad una invidiabile stabilità del sistema. Nessun tentennamento durante funzioni anche pesanti come quelle multimediali e una simbiosi perfetta con l’ottimo telecomando, preciso e piacevole da utilizzare. Il ricevitore Edision Mini OS Combo è in grado di fornire ottime prestazione anche prolungate senza cedimenti e senza riscaldarsi. E’ la riprova di come non sempre qualità e prestazioni debbano per forza essere sinonimo di prezzo elevato.

 

Per informazioni

Cesarex

http://www.cesarex.com/

1 COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome