Test ricevitore Linux EVO ENfinity XCombo+

A volte capita di imbattersi in apparecchi frutto di un eccellente mix di soluzioni esistenti. Non sempre, infatti, fare tesoro del background tecnologico equivale a raschiare il fondo del barile, come nel caso del ricevitore EVO ENfinity XCombo+, oggi in prova proposto a un prezzo contenuto.

 

Il mercato dei ricevitori, in particolare quelli basati su sistema operativo, è ad una svolta. Accantonate, si spera solo momentaneamente, la ricerca incessante di novità e la corsa alla dotazione, i produttori si stanno concentrando sull’ottimizzazione degli investimenti nei diversi ambiti dello sviluppo, in attesa di tempi “economicamente” migliori. Chi si aspetta che il movimento innovativo dei decoder Linux-based prosegua imperterrito a sfornare prodotti di nicchia dedicati agli smanettoni rimarrà deluso, in quanto il trend sembra essersi invertito. La direzione presa dalla gran parte dei costruttori va verso un’utenza familiare delle immagini, non più orientate soltanto agli esperti, alle quali si aggiunge ora una nuova gamma di apparecchi in grado di coniugare qualità e dotazioni a un prezzo accessibile, a volte anche decisamente aggressivo.
Non c’è nulla di scandaloso: è lo stesso percorso intrapreso in altri comparti tecnologici come personal computer, tablet e smartphone. A un inziale periodo di incessante rincorsa alle prestazioni ha fatto seguito una fase di assestamento nella quale si è progressivamente ridotta la distanza tra i modelli di base e quelli top, grazie al calo dei prezzi della componentistica e al migliore sfruttamento degli investimenti.

Apriamo la confezione
Il ricevitore EVO ENfinity XCombo+ è distribuito in un imballo in cartone dotato di una comoda maniglia di plastica per il trasporto. All’interno troviamo, oltre al ricevitore, il telecomando con le relative pile, un cavo HDMI e l’alimentatore esterno per fornire i  12V necessari al funzionamento. Non manca anche un piccolo pieghevole molto pomposamente definito Manuale d’uso, che comunque riporta in modo chiaro ed esauriente la descrizione delle connessioni, del frontale, del telecomando e le fasi di prima installazione. Non siamo certo di fronte a una dotazione entusiasmante, ma anche questo fa parte delle nuove tendenze volte al contenimento del prezzo. In fin dei conti anche solo la presenza di un cavo HDMI è un qualcosa in più, e testimonia la volontà del produttore di andare incontro alle esigenze del consumatore.

Scelta dell’immagine
Il ricevitore EVO ENfinity XCombo+, pur non facendo della dotazione hardware il suo punto di forza, è munito di un microprocessore BCM 7362 dual core pilotato a 742 MHz. L’accoppiata DVB-S2 + DVB-T2 garantita dal doppio tuner lo rende un ricevitore ideale per l’utenza italiana, specialmente quella ingolosita dalle possibilità, poco sfruttate per ora, della gestione del futuristico DVB-T2. La globalizzazione dei prodotti Enigma alla quale stiamo assistendo da tempo ha anche un  lato positivo nella maggior disponibilità di immagini firmware da installare e il ricevitore XCombo+ non fa certo eccezione: sono disponibili Italysat, OpenDroid, OpenATV e ViX Team. Abbiamo scelto d’installare per il test l’immagine del Gruppo italiano ItalySat, non per un malcelato impeto nazionalistico ma perché è l’immagine che più ci ha convinto. Il Gruppo mantiene  aggiornata l’immagine per un numero impressionante di marche e modelli, raggiungendo un elevato livello qualitativo che si ripercuote nell’utilizzo giornaliero del ricevitore. Dal wizard d’installazione che appare al primo boot ci si accorge subito della bontà del firmware, infatti alla classica installazione guidata sono state aggiunte nuove parti che permettono di montare automaticamente un plugin per l’aggiornamento dei settings (Autosettings di Vhannibal la nostra scelta) e una utility per il boot multiplo, opzione solitamente non utilizzata da noi. Nel wizard è anche richiesto il nome della città d’installazione in quanto lo skin di default è altamente integrato con il plugin per le previsioni atmosferiche, come risulta evidente dalle foro relative le schermate. La disposizione dei menu segue i canoni classici delle immagini Enigma-based, con una pulizia di disegno e una logica nella disposizione delle varie voci molto apprezzate durante l’uso.

Per i più esperti
I ricevitori Enigma-based offrono da sempre notevoli possibilità di personalizzazione e flessibilità d’uso. Inizialmente impegnativi per gli appassionati poco esperti, nel corso degli anni, proprio per il processo di normalizzazione accennato in apertura, si sono di molto semplificati, modificando la struttura delle proprie immagini firmware in modo da isolare le funzioni più “estreme”, egualmente accessibili ma relegate in specifici menu a loro dedicate: il cosiddetto Blue Panel, concetto pienamente condiviso dalla ItalySat che, alla pressione del tasto blu del telecomando, mette a disposizione tutte le funzioni d’uso non comune, i protocolli di rete di raro utilizzo e la parte relativa ai mount di rete. E’ indicativo elencare le voci relative al menu di rete che presenta i gestori per OpenVPN, Inadyn, Samb-Cifs, Telnet, FTP, NFS Server, uShare, UPnP, DLNa Apple AFP e mount di rete.

Impiego sul campo
Come già puntualizzato in precedenza il ricevitore EVO ENfinity XCombo+ non offre prestazioni esasperate per una precisa scelta progettuale che antepone la soddisfazione dell’utilizzatore alla dotazione hardware, obiettivo raggiunto anche grazie al contenimento dei costi. Questa precisa scelta progettuale non impedisce comunque prestazioni elevate a livello d’uso, velocità nel cambio canale e nella navigazione tra le varie voci di menu e una flessibilità invidiabile dovuta ai due tuner presenti, caratterizzati da doti di resistenza e sensibilità notevoli.
Naturalmente non ci siamo fatti mancare nulla per il test: il ricevitore è stato collegato a un HD esterno, alla rete locale per usufruire di unità condivise quali NAS e, naturalmente, a Internet, da cui possiamo attingere a piene mani ai più svariati plugin come IMDB, database cinematografico che consigliamo per l’elevata integrazione con la guida EPG. L’impiego giornaliero è soddisfacente essendo il ricevitore anche dotato di un telecomando davvero confortevole, leggero e mai stancante, preciso. Il sistema nel suo complesso ha risposto prontamente a qualsiasi sollecitazione, senza mai cedere, evidenziando una forte stabilità. Ricerca canali, registrazioni multiple, accesso in rete e tutte le operazione sulle quali si basa in nostro giudizio sono volate via senza problemi e con un’apprezzabile velocità esecutiva. Forse non sarà un ricevitore di classe top, ma a nostro avviso l’ENfinity Xcombo+ non ha nulla da invidiare a prodotti di ben altro costo.

PER INFORMAZIONI
Plug&Play
www.plugandplay.it

 

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