Uno sguardo dal retro

Marzo 2008. Alle prese Scart, una o due a seconda del modello e compatibili con i segnali video Composito, RGB e a volte anche S-Video e Component, si possono affiancare diversi Cinch RCA audio/video (utili per il collegamento a modulatori/ripetitori di segnale e impianti audio), le uscite audio digitali ottica e/o coassiale (destinate ad un sintoamplificatore Home Theater e compatibili con lo standard surround multicanale Dolby AC3), diverse altre prese tipo la RS-232 o la RJ-45 LAN 10/100 per il trasferimento dati da e per il PC (firmware, settings, streaming AV, ecc.) e la presa di alimentazione 0/12 Vcc per commutatori d’antenna ed altri accessori.

Tutti i modelli, ad eccezione dei decoder “ultracompatti” Illusion M2S e TechniSat DigitSim S2, offrono l’uscita antenna IF passante che, a differenza dei decoder “proprietari” come lo Skybox, garantiscono il collegamento di un secondo decoder allo stesso cavo di discesa della parabola, pur con alcune limitazioni.

La presenza dei connettori d’antenna terrestre (IEC in/out) sta, invece, a significare che il decoder integra anche un modulatore di segnale RF, indispensabile nel caso il televisore fosse talmente vecchio da non disporre di prese AV o ci fosse la necessità di trasmettere il segnale RF in tutta la casa attraverso un modulatore.

I decoder Illusion M2S e TechniSat DigitSim S2 sono gli unici ad offrire la sezione di alimentazione esterna e possono così essere facilmente installati anche su mezzi mobili dotati di impianto elettrico a 12 Vcc, con appositi cavi opzionali.

L’interruttore generale di alimentazione presente su alcuni modelli è utile per disalimentare totalmente il decoder e ridurre così il consumo energetico in caso di prolungato inutilizzo.

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