Vu+ Solo SE

In sintesi
Quando si ha tra le mani un prodotto Vu+ si può solo prendere atto del suo valore al pari del coraggio mostrato dal produttore che, in un momento dove tutti adottano una politica di contenimento generale dei costi di produzione e degli investimenti, continua a proporre valide soluzioni alternative e di grande qualità. In assoluto, Vu+ Solo SE non è un ricevitore rivoluzionario: le sue prestazioni e la sua dotazione sono simili a quelle di svariati altri prodotti, ma in questi apparecchi si nota sempre la ricerca di un “guizzo” progettuale mirato a distinguersi. Buona la dotazione, robusto il telecomando, Alta Definizione, tuner plug & play, processore a 1.3GHz ed Ethernet uniti a un’estetica innovativa e, particolare di non poco conto, supportato già dalla nascita dai migliori gruppi di sviluppo. Il ricevitore Vu+ Solo SE è meccanicamente robusto, quasi immune da errori e imprecisioni nell’utilizzo giornaliero,  neppure durante il più stressante uso delle funzioni multimediali. Un solo piccolo difetto: il prezzo, a nostro avviso leggermente troppo alto se paragonato ad alcuni modelli della concorrenza, anche se ci rendiamo conto che, qualità e ricerca non possono essere regalati.

Ottobre 2014
Anche se il periodo di crisi persiste in tutta Europa, e uno dei primi mercati a  farne le spese è proprio quello dell’elettronica di consumo, il produttore coreano Vu+ continua imperterrito per sua non facile strada, costellata di progettazione e di  ricerca e sviluppo, finalizzati nella commercializzazione di nuovi modelli, proprio quando altri produttori top stanno invece tirando i remi in barca. Se questa strada è quella giusta non sta a noi stabilirlo, ma sicuramente è allettante scrivere di qualche modello nuovo, così come per un appassionato è appagante vedere la vivacità del mercato, e poter scegliere tra svariati modelli all’atto dell’acquisto.
La confezione del Vu+ Solo SE è in linea con il ricevitore, ovvero diversa dal solito: di forma quadrata è composta da due parti, l’imballo vero e proprio e il relativo coperchio confezione che, da chiusa, viene tenuta ferma da una fascia di cartone sottile riportante l’immagine del ricevitore, fronte e retro. Un ulteriore guscio di cartone protegge l’apparecchio e tutti i suoi accessori, imballati singolarmente in bustine di plastica: telecomando e relative pile, trasformatore 220V/12V e cavo elettrico, un cavo HDMI, estensore di telecomando e un più che inutile manualetto di prima installazione completano l’elenco dei prodotti a corredo del ricevitore. L’apparecchio è protetto dai graffi grazie alle protezioni di plastica facilmente asportabili, presenti nei punti critici. Un’attenzione a tutto vantaggio del consumatore finale e ampiamente ripagata dal piccolissimo aumento dei costi di produzione che tale scelta comporta.
  
Installazione e configurazione
Vu+ Solo SE è un ricevitore mono-tuner, quindi tipicamente utilizzato per il DVB-S2, mentre per la ricezione dei canali terrestri è sempre possibile, in quanto ricevitore Enigma-based, ricorrere a un tuner esterno in standard USB, facilmente configurabile da qualsiasi immagine si installi sull’apparecchio. Al solito abbiamo scelto un’immagine del Gruppo BlackHole, gruppo che sviluppa unicamente per Vu+, in quanto il ricevitore è commercializzato con un’immagine poco performante. Alla prima accensione possiamo avvalerci della procedura di installazione guidata oppure avventurarci manualmente nelle impostazioni di sistema seguendo l’ordine che più ci aggrada: il ricevitore Solo SE punta alla semplicità d’uso, quindi il target dovrebbe essere formato da utilizzatori tranquilli e per questo consigliamo il wizard d’installazione che dalle ultime versioni propone un’interessante procedura di speed-up con cui selezionare, da una lista a video, quali protocolli e plugin preinstallati attivare o disattivare. A dire il vero abbiamo rilevato un piccolo neo utilizzando il wizard: a volte, la configurazione dell’impianto d’antenna viene persa appena si riavvia il sistema: dovesse capitare, prima di allarmarsi, converrebbe reimpostare i parametri dall’apposito menù.
Una volta portata a termine l’installazione guidata è la volta delle liste canali che possiamo costruire manualmente partendo da una ricerca automatica (lunga e complessa) oppure ricorrere a uno dei plugin disponibili sul repository del Gruppo. A questo punto il ricevitore è pronto all’uso, potendo così finalmente navigare tra plugin, addon, emulatori, EPG, skin e  picon, senza esagerare nel numero di contenuti aggiuntivi da caricare, non essendo la memoria del ricevitore infinita. Al termine di questa seconda fase d’installazione consigliamo di eseguire un backup, tramite le procedure guidate, per il quale è necessario una periferica di archiviazione collegata al ricevitore e che può essere una semplice memoria USB, un hard disk oppure uno spazio condiviso su NAS o qualunque altra unità remota. La semplicità della prima installazione è tale da poter definitivamente sfatare l’opinione che descrive i ricevitori Enigma “complicati”. Certo le possibilità offerte dalle varie voci di menù sono numerose e talune anche complesse, ma nulla a cui non si possa far fronte prestando un minimo d’attenzione.

Multimedia e BluePanel
Vogliamo ribadire un concetto fondamentale per coloro che si apprestano ad acquistare un ricevitore Enigma-based: l’utilizzo della rete, di Internet e delle procedure multimediali è un aspetto irrinunciabile e se non si ha l’interesse, la necessità o la possibilità di usufruire di queste funzioni forse è meglio non puntare a un ricevitore di questo tipo. Il Vu+ Solo SE può diventare un vero e proprio media-center, grazie alla possibilità di definire mount di unità esterne e di collegare un hard disk direttamente al ricevitore, procedure che permettono di usufruire di contenuti multimediali remoti. Come consuetudine il menu delegato a contenere le voci per la definizione dei protocolli di rete è il cosiddetto Blue-Panel, predisposto anche alla gestione dei contenuti aggiuntivi “borderline” quali gli emulatori. Inizialmente concepito per raggruppare in un unico menu tutte le funzioni capaci di spaventare un utente alle prime armi, il menu Blue Panel ha assunto, nel tempo, sempre maggior importanza per l’utenza evoluta: Inadyn, OpenVPN, Samba, Nfs, Telnet Ftp, Upnp, Pscs sono solo alcuni dei protocolli gestibili agevolmente per un utilizzo più che avanzato, ma non mancano anche le impostazioni di rete, il browser delle unità locali e altre funzioni utilizzate con minor frequenza. Naturalmente anche i contenuti aggiuntivi hanno la loro importanza per l’uso multimediale del ricevitore, ed è irrinunciabile configurare YouTube per lo streaming di filmati, CrossEPG per la gestione della guida programmi dei principali provider e utilizzare la Web Interface per lo streming dei canali televisivi su personal computer.

Esaltante esperienza
Come sosteniamo da sempre un ricevitore può disporre di una dotazione hardware al top, un’estetica esaltante e prestazioni da favola ma il vero ago della bilancia, l’aspetto che decreta o meno il suo successo è la semplicità nell’impiego quotidiano e la stabilità di funzionamento. In fin dei conti gli aspetti tecnici esoterici soddisfano appieno soltanto gli appassionati, di numero però non così rilevante ai fini del successo commerciale e che tendono ad utilizzare il prodotto come un giocattolo evoluto, con sperimentazioni continue.
Impensabile, nei pochi momenti di svago davanti al proprio televisore, dover combattere con menu incomprensibili, procedure complesse e, soprattutto, blocchi del funzionamento a causa di errori sconosciuti: un tempo queste erano le pecche dei ricevitori Linux, oggi il gap con i normali decoder si è azzerato e la facilità d’impiego si coniuga a una confortante flessibilità. Il ricevitore Vu+ Solo SE è lo specchio di questa situazione e pur senza soluzioni avveniristiche, anche grazie all’ottimo firmware del Gruppo BlackHole, è sotto ogni punto vista un prodotto in grado di soddisfare appieno tanto l’appassionato quanto l’utente più tranquillo: Alta Definizione e pilotaggio di hard disk USB ed E-Sata, rete Ethernet, connessioni A/V a volontà, CAM e CAS, solo per citare le principali. Abbiamo installato un hard disk, un tuner DVB-T USB e condiviso risorse di rete per testare l’aspetto multimediale del ricevitore e le sensazioni d’uso sono decisamente buone, nell’uso normale come in un quello più esasperato. Ottima la velocità nel cambio di canale, anche operato tra standard diversi, come pure l’accesso di navigazione tra le voci dei vari menu: mai un tentennamento, grazie al potente processore utilizzato.

PER INFORMAZIONI
Cheap-Sat
www.cheap-sat.tv/

Vuoi scaricare gratuitamente il test in formato pdf:
http:///01NET/Photo_Library/1176/EUR261_Vu_pdf.pdf

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