Ricevitore WeTek OpenElec, per chi vuole tutti i sistemi operativi

WeTek Tuner DVB-T

Il tuner DVT-B può essere inserito senza smontare alcun pezzo

Installazione e configurazione

La confezione del ricevitore WeTek OpenElec è molto elegante: completamente nera, ricorda quella degli smartphone, in stile cofano con la chiusura garantita dai bordi calamitati. L’imballo riporta su uno dei bordi le icone con le caratteristiche tecniche del prodotto, mentre sulla parte superiore troviamo il disegno del ricevitore, in un nero più lucido. Sulla parte interna del coperchio sono descritte le possibili connessioni, quasi come un foglio di prima installazione, che non è presente, così come non c’è traccia di alcun’altra documentazione. Il ricevitore è protetto da una busta di plastica, alloggiato su supporti di gomma piuma e posizionato all’interno di una scatola di cartone, dividendolo dagli accessori anch’essi imballati singolarmente: alimentatore e relativo cavo di alimentazione, cavo HDMI, telecomando, coperchietto in plastica per l’alloggiamento del tuner, cavo seriale e adattatore per l’ingresso di antenna del tuner DVB-T.

WeTek è un ricevitore dai mille volti, decisamente più indicato per i cosiddetti “smanettoni”, istintivamente attratti da tutte le possibilità e combinazioni offerte dai prodotti che capitano nelle loro mani. Il ricevitore WeTek può essere dotato di due sistemi operativi contemporaneamente presenti e funzionanti: uno dei quali residente in memoria, grazie a ben 4GB di Flash, l’altro nella Micro SD il cui alloggiamento è presente sul lato destro dell’apparecchio. Questa scelta permette di approfondire la conoscenza di un sistema operativo senza combinare guai sull’altro, grazie all’assoluta separazione degli ambienti. La prima cosa da imparare con il piccolo WeTek è il caricamento del firmware, diverso dalle procedure cui siamo abituati e differenti a seconda si carichi il firmware in flash o in Micro-SD.

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