Centrale a transmodulazione QPSK-COFDM Mitan RKP 10 – RKM 120

Giugno 2009. La centrale Mitan a transmodulazione QPSK-COFDM permette di ricevere via satellite un transponder digitale QPSK per trasformarlo in un canale digitale terrestre COFDM.
Questo processo viene gestito per ogni transponder da un modulo RKM 120 inseribile ad innesto in un frame rack 19 pollici che può contenere fino a 7 moduli per altrettanti transponder Sat digitali.

Ogni modulo integra un demodulatore Sat e un modulatore DTT. La parte Sat esegue la sintonizzazione del transponder desiderato, genera la tensione di alimentazione e i segnali DiSEqC per l’LNB montato su qualunque tipo di antenna parabolica, estrae dal transponder il flusso digitale e la lista dei servizi e dei programmi disponibili.

La sezione DTT seleziona i servizi e i programmi desiderati, estrae dal flusso digitale le informazioni relative ai servizi scelti e le applica ad un modulatore COFDM che genera di fatto un Mux (multiplex di programmi digitali) alla frequenza o canale di uscita sul quale il canale DTT viene distribuito nell’impianto collettivo.
 
Schema di collegamento

Selezione indispensabile
Sotto il profilo tecnico ogni canale DTT generato da ogni modulo RKM 120 non contiene l’intera offerta del transponder selezionato perché ogni transponder digitale Sat presenta una larghezza di banda digitale più ampia, tipicamente intorno a 36 Mbit, di quella disponibile su un canale DTT limitata a 27,71 Mbit (7 MHz) per la banda VHF e 31,67 Mbit (8 MHz) per la banda UHF.

Per questo motivo tutte le informazioni digitali trasmesse sul transponder non trovano posto nel canale digitale terrestre e pertanto nella fase di configurazione di ogni modulo è richiesta la scelta dei programmi e dei servizi da distribuire nell’impianto.

Modulare in rack
Il sistema è formato da un frame rack da 19 pollici nel quale oltre a 7 moduli transmodulatori trova posto anche l’alimentatore. Sul frontale di ogni modulo troviamo le entrate passanti, tre Led (che segnalano la presenza di alimentazione “Power”, l’aggancio  del sistema Lock e Failure) e le uscite passanti o auto miscelanti.

Sulla parte posteriore è presente la connessione per il segnale ASI, IN e OUT. Sull’alimentatore è disponibile anche una presa USB (emulazione RS232) e 2 prese RJ45 per i collegamenti con altri Frame Rack del Bus 485.

La programmazione via USB avviene tramite computer esterno su cui è installato l’apposito software fornito in dotazione dal costruttore alla centralina.
Attraverso il bus 485 la centrale può essere programmata e controllata in remoto fino ad un massimo di 63 moduli.

LNB di ogni tipo
Ogni modulo è provvisto di entrate passanti per collegare in cascata tutti e sette i moduli allo stesso LNB (se di tipo SMATV a quattro uscite con bande e polarizzazioni separate) ma possiamo anche collegare indipendentemente ogni modulo ad un LNB universale per ricevere canali provenienti da satelliti diversi oppure ad un’uscita differente di un LNB a quattro uscite, per ricevere transponder con differente polarizzazione (V o H) e banda di ricezione (Lo o Hi).

Ciò è possibile grazie al fatto che ogni ingresso può generare le tensioni necessarie al controllo di polarizzazione (13 – 18 Volt per la polarizzazione, 0 – 22 kHz per la banda) in aggiunta ogni modulo può generare anche un segnale DiSEqC 1.0 per collegare l’ingresso anche ad un sistema di ricezione satellitare multifeed preesistente, attraverso l’uscita di uno switch ABCD (se l’antenna è collegata ad un sistema individuale) o di un multiswitch dell’impianto Sat collettivo già esistente nell’edificio.

Il collegamento ad uno switch ABCD permette ad esempio di far funzionare la centrale a partire da un’antenna multifeed già presente nell’edificio.

Casi di questo genere si riscontrano, ad esempio, in un albergo non provvisto di impianto satellitare centralizzato per sfruttare la parabola multifeed che collega il decoder posto nella sala Tv.

Oppure un secondo caso può essere quello in cui in un condominio, non essendoci un impianto Sat centralizzato, si intenda sfruttare la parabola multifeed di un utente per estrarre i segnali da distribuire.

Tutti i canali TV
La nuova centrale Mitan può modulare canali digitali DTT su tutte le bande televisive VHF e UHF compresi quelli della banda S superiore.

La larghezza di banda può essere 7 o 8 MHz rispettivamente per i canali VHF-S e UHF ed è possibile impostare il modo COFDM 2K o 8K con le modulazioni 16QAM, 64QAM e QPSK. Il livello di uscita di ogni canale DTT generato può essere regolato da un minimo di 75 ad un massimo di 95 dBµV con un MER superiore o uguale a 35 dB. Per la distribuzione possiamo scegliere anche i canali adiacenti.

Espandibilità
La centrale Mitan, disponendo di uscite passanti auto miscelanti, permette di mixare i canali Tv analogici già presenti nell’impianto per distribuirli insieme a quelli DTT generati localmente.

Inoltre, attraverso le stesse uscite auto miscelanti, possiamo collegare più centrali e ottenere fino ad un massimo di 63 canali DTT generati da altrettanti transponder satellitari.

Tabella delle caratteristiche tecniche del modulo RKM 120

PER INFORMAZIONI
Mitan Srl
via Scandolera, 74
31010 Farra di Soligo (TV)
Tel. 0438 1848190
Fax 0438 1848188
Email: info@mitan.info
Web: www.mitan.info

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