Risolviamo l’Enigma

Gennaio 2009. I ricevitori Linux embedded hanno fatto la loro comparsa sul mercato qualche anno fa e in poco tempo, almeno per gli standard del mercato dell’elettronica, la loro penetrazione è aumentata in modo esponenziale tanto che oggi praticamente ogni costruttore presenta in catalogo un ricevitore di queste caratteristiche: ma è davvero così netta la superiorità di questi decoder rispetto ad altri della stessa categoria di prezzo da spingere un utente a sposare questa filosofia di utilizzo?

Un ricevitore Linux embedded è il risultato della convergenza tra ricevitore e computer, convergenza che ha portato ad una nuova generazione di decoder con dotazione hardware superiore e un sistema operativo a guidarne le funzioni: questo il succo dell’articolo del numero scorso, che terminava mettendo in guardia gli utenti più inesperti da facili ottimismi invitando a provare prima di acquistare.

E da qui ripartiamo, proprio per spiegare cosa si guadagna ad utilizzare un decoder Linux, ma anche per mettere in luce quali potenzialità offerte dallo SkyBox vengono a mancare, al fine di evitare false aspettative.
Innanzitutto, come più volte sottolineato, l’impiego di un ricevitore Linux abbinato alla visione di un provider a pagamento come SKY è illegale: nonostante l’abbonamento sia regolarmente sottoscritto e il ricevitore altrettanto regolarmente acquistato l’utilizzo di questo ai fini di emulare sistemi di accesso condizionati per i quali non si dispone dei diritti di utilizzo è punibile dalla legge.

Diritti limitati
Come approfondito nel box “Dura lotta alla pirateria”, SKY non concede diritti di utilizzo del sistema NDS all’infuori dello SkyBox ed è quindi inevitabile che il caricare emulatori per “leggere” la propria card sia in qualche modo un reato.

Puntualizzato questo fatto possiamo procedere: è innegabile che le limitazioni imposte allo SkyBox per superare i requisiti di sicurezza verso la pirateria imposti da SKY siano estremamente penalizzanti per l’utenza.
Innanzitutto, solo i canali approvati sono inseriti nella lista del ricevitore e quindi, solo questi sono sintonizzabili, impedendo la visione di tutti gli altri canali di HotBird e degli altri satelliti.

La disposizione dei canali stessi nelle liste è anche questa imposta da SKY, e assolutamente non modificabile.
Lo zapping è lento e tra modelli di SkyBox forniti agli abbonati non sempre l’appassionato può trovare quello che lo soddisfa. Ma non pensiate che lo SkyBox sia un cattivo ricevitore: semplicemente è studiato esclusivamente per l’utenza SKY.

Quindi il primo consiglio è di verificare le proprie reali esigenze: se i canali della pay-tv sono gli unici che seguite, allora non vi è alcun reale motivo di cercare qualcosa di diverso dal ricevitore fornito in comodato d’uso.
Se invece le vostre esigenze sono rivolte ad un più ampio palcoscenico satellitare allora non c’è dubbio: lo SkyBox non fa per voi.

Vantaggi e rinunce da considerare
Una delle cose alle quali si deve rinunciare, ammesso che se ne sia mai fatto uso, è la multimedialità offerta da SKY: non è possibile, con un ricevitore Linux embedded, interagire con il ricevitore con il famoso tasto verde, così come dovete dimenticare i giochi e l’aggiornamento automatico delle liste canali.

L’utilizzo di firmware basati su Enigma non è più complicato di un qualsiasi altro firmware di gestione ma solo diverso, simile al mondo computer e questo potrebbe destare qualche preoccupazione in utenti più inesperti, ma la mole di settaggi ai quali ci si trova di fronte non deve trarre in inganno.

Una volta installato il firmware e definiti i parametri di funzionamento più consoni all’impianto utilizzato non sarà più necessario modificarli e si potrà usufruire in pieno delle potenzialità del firmware.

Ma qual è il vero valore aggiunto dei ricevitori Linux embedded? Per esempio la gestione dei protocolli DiSEqC per l’utilizzo di impianti dual feed e motorizzati, la possibilità di utilizzare liste personalizzate con un numero di categorie pressoché illimitata e, per finire, la possibilità di connessione in rete attraverso la presa Ethernet.

Grazie a questa possibilità possiamo collegare il ricevitore a Internet e scaricare contenuti aggiuntivi non presenti nel firmware all’atto dell’installazione: questi contenuti, divisi in categorie, spaziano dai giochi agli skin di personalizzazione grafica, dai setting aggiornati dei più famosi settings-man sino ai famosi emulatori.

Emulatori e massima compatibilità
Proprio grazie all’installazione di emulatori possiamo rendere lo slot del nostro ricevitore compatibile con praticamente tutti i sistemi di codifica attualmente esistenti, NDS incluso.

I programmi per la visualizzazione della guida EPG settimanale di SKY, il più famoso è WeekEpg di MAxZ4, s’interfacciano facilmente con i menu per il settaggio del timer di registrazione, nel caso un hard disk sia installato nel ricevitore: leggere la trama di un film che ci piace e impostare la sua registrazione diventa una operazione semplicissima.
L’utilizzo della rete locale permette anche e sopratutto di mettere in rete più decoder, ammesso di non volersi preoccupare dell’illegalità dell’operazione.

Va altresì precisato che ci sono pareri discordi riguardo al fatto che un abbonamento regolarmente sottoscritto debba per forza essere limitato a un ricevitore e una Tv e non all’ambito familiare: questa interpretazione toglierebbe ogni dubbio sulla legalità dello sharing casalingo.

Il fatto di avere il decoder in rete permette anche di vedere la Tv su di un qualsiasi computer che sia anch’esso collegato alla rete, sia tramite programmi appositi sia tramite la WebInterface, interfaccia grafica via web che permette anche la completa gestione del ricevitore da remoto e con utilizzo del telecomando virtuale.

Scelta da ponderare
Appare così evidente che la scelta di un ricevitore Linux embedded non sia solo “tecnica” ma specialmente dettata dalle proprie personali esigenze: sarebbe un errore seguire una moda e trovarsi ad avere speso soldi senza essere per nulla soddisfatti dell’acquisto oppure, ancora peggio, trovarsi limitati in opzioni che si ritengono primarie, quali la multimedialità.

Indispensabile, quindi, valutare con attenzione le proprie esigenze e anche, per un uso evoluto, le proprie conoscenze tecniche: una disamina attenta dei pro e dei contro, di ciò che si acquisisce contrapposto a quello che ci lasciamo alle spalle vale di più di qualsiasi parere esterno.

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